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Rubra2301

Ospite
Buon giorno volevo brevemente raccontare la mia vicenda concernente la vendita di un'immobile di mia proprietà non andata a buon fine con possibili strascichi legali.

Stipulo regolare contratto di compravendita a febbraio 2016 con termine per perfezionare il rogito entro il 30/11/2016. La controparte registra il regolarmente il contratto.

A settembre inizio iter di estinzione mutuo
Con la mia banca, Ricevo conteggi , pago e a metà ottobre ( 11/10) ricevo via posta la quietanza liberatoria dove la banca mi dice che l'obbligazione è estinta e che come da decreto Bersani entro 30 giorni (11/11) invieranno presso il tavolare la richiesta di cancellazione dell'ipoteca.

Invio immediatamente tale documento alla controparte acquirente e successivamente al notaio che nel frattempo era stato nominato. La controparte acquirente si adopera nel far pervenire alla sua banca tale documento.

Passano circa 3 settimane senza feedback da parte dell'acquirente ( nel frattempo avevo portato tutti i documenti richiesti al notaio) Poi improvvisamente salta fuori che ci sono dei non definiti problemi da parte della banca con l'ipoteca ( premetto che per il notaio era ok rogitare anche con la sola quietanza , nel caso la mia banca e la conservatoria avessero ritardato la cancellazione dell'ipoteca e inoltre il notaio proponeva eventualmente di trattenere a titolo di garanzia l'assegno).

Provo a contattare + volte la controparte acquirente che però a questo punto si nega e nonostante i molti SMS ( non sono riuscito a parlare con lui telefonicamente) dove mi proponevo di accompagnarlo in banca x capire il problema non ricevo risposte se non un SMS dove mi dice che la banca è un suo problema.

Fiducioso attendo convocazione da parte sua o del notaio x il rogito. Al 19/11 non ricevendo nulla chiamo il notaio che mi dice che tutto tace e che lui non aveva ricevuto nulla dalla banca. Decido di inviare una raccomandata 1pr dove ricordo che il termine è ormai quasi scaduto e dove mi rendo disponibile in qualsiasi momento x andare a rogito basta che mi venga indicata in forma certa data e notaio. Nel frattempo però invece della convocazione ricevo una chiamata da parte del mediatore immobiliare che mi comunica che la controparte gli richiedeva un perito o un geometra x eseguire una perizia dell'immobile verosimilmente x problemi inerenti al valore dell'immobile che alla banca non torna

Nel frattempo mi informo presso la conservatoria e mi rendo conto che la mia banca non ha ancora inviato la richiesta di cancellazione dell'ipoteca nonostante il termine dei 30 GG fosse abbondantemente scaduto. Invio raccomandata urgente alla mia banca x sollecitare la cosa anche in virtù di quanto riferitomi solo verbalmente dalla controparte.

Nei giorni successivi purtroppo non accade nulla, cerco la controparte acquirente che si limita a dirmi via SMS che il problema è l'ipoteca anche se onestamente non capisco dove sia il problema visto che sia x il notaio che la banca ( che nel frattempo in via informale avevo sentito) mi confermano che anche in presenza della sola quietanza visti i tempi maturi ( credo alludessero ai 30gg) non sussistono vincoli ostativi a procedere.

Nel frattempo il termine scade, mi presento di persona dal notaio a cui chiedo come procedere e questo mi dice che lui non aveva ricevuto l'incarico di convocarmi anche perché lui non sentiva la controparte acquirente dai primi di novembre ( prima ed unica visita fatta assieme) e che non aveva ricevuto nulla dalla banca.

La controparte intanto non risponde ma tramite il mediatore lo convochiamo poco dopo l'Immacolata. Lui dice che con la sua banca tutto ok e che gli era stato erogato il mutuo e mi richiede però nuovamente delucidazioni dull'ipoteca ( a che pro poi se la banca aveva approvato non si capisce). Nel frattempo con i primi di dicembre la mia ipoteca è stata cancellata. Lui allora indica al mediatore che avrebbe immediatamente fissato il rogito. Purtroppo anche se il termine era scaduto avrei dovuto richiedere una mini scrittura privata da aggiungere al preliminare ma mi fido...

Passano 3 GG e non sento nulla , scrivo al notaio e questo mi dice che lui non avevo ancora sentito la controparte acquirente. Provo a contattarlo ma niente , mi arriva il solito SMS dove mi dice che aveva portato le carte dal suo avvocato. Mi casca il mondo addosso....

Prendo anche io un legale a questo punto per tutelarmi. Gli faccio mandare una lettera raccomandata dove gli indico che deve andare a rogito entro max 30 GG dalla ricezione della raccomandata pena l'estinzione del contratto preliminare e il trattenimento dei 10.000 di caparra.

Lui non ritira la raccomandata e mi manda una sua raccomandata ( non da un legale) dove dice che io ho annullato il rogito consapevole che l'ipoteca era ancora iscritta e mi chiede 20000 Euro ( io ho annullato...Roba da matti)

Tralasciando cosa sta valutando di fare il mio legale volevo capire se effettivamente la presenza dell'ipoteca in un contesto di questo tipo possa effettivamente avergli impedito di andare a rogito o se il signore sta cercando un pretesto forte del vincolo presente nel compromesso in cui mi impegnavo a vendere libero da ipoteche. Pretesto che a mio avviso nasce da qualche difficoltà sorta con la sua banca ( vedi perizia al 10 GG dal termine del rogito ) che gli ha di fatto a mio avviso impedito di potersi fare delibere il finanziamento per tempo.

Come mi dovrei comportare nel caso voglia farmi causa? Ritenete possa avere chance?

Grazie x la paziente lettura dei fatti
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buon giorno volevo brevemente raccontare la mia vicenda concernente la vendita di un'immobile di mia proprietà non andata a buon fine con possibili strascichi legali.

Stipulo regolare contratto di compravendita a febbraio 2016 con termine per perfezionare il rogito entro il 30/11/2016. La controparte registra il regolarmente il contratto.

A settembre inizio iter di estinzione mutuo
Con la mia banca, Ricevo conteggi , pago e a metà ottobre ( 11/10) ricevo via posta la quietanza liberatoria dove la banca mi dice che l'obbligazione è estinta e che come da decreto Bersani entro 30 giorni (11/11) invieranno presso il tavolare la richiesta di cancellazione dell'ipoteca.

Invio immediatamente tale documento alla controparte acquirente e successivamente al notaio che nel frattempo era stato nominato. La controparte acquirente si adopera nel far pervenire alla sua banca tale documento.

Passano circa 3 settimane senza feedback da parte dell'acquirente ( nel frattempo avevo portato tutti i documenti richiesti al notaio) Poi improvvisamente salta fuori che ci sono dei non definiti problemi da parte della banca con l'ipoteca ( premetto che per il notaio era ok rogitare anche con la sola quietanza , nel caso la mia banca e la conservatoria avessero ritardato la cancellazione dell'ipoteca e inoltre il notaio proponeva eventualmente di trattenere a titolo di garanzia l'assegno).

Provo a contattare + volte la controparte acquirente che però a questo punto si nega e nonostante i molti SMS ( non sono riuscito a parlare con lui telefonicamente) dove mi proponevo di accompagnarlo in banca x capire il problema non ricevo risposte se non un SMS dove mi dice che la banca è un suo problema.

Fiducioso attendo convocazione da parte sua o del notaio x il rogito. Al 19/11 non ricevendo nulla chiamo il notaio che mi dice che tutto tace e che lui non aveva ricevuto nulla dalla banca. Decido di inviare una raccomandata 1pr dove ricordo che il termine è ormai quasi scaduto e dove mi rendo disponibile in qualsiasi momento x andare a rogito basta che mi venga indicata in forma certa data e notaio. Nel frattempo però invece della convocazione ricevo una chiamata da parte del mediatore immobiliare che mi comunica che la controparte gli richiedeva un perito o un geometra x eseguire una perizia dell'immobile verosimilmente x problemi inerenti al valore dell'immobile che alla banca non torna

Nel frattempo mi informo presso la conservatoria e mi rendo conto che la mia banca non ha ancora inviato la richiesta di cancellazione dell'ipoteca nonostante il termine dei 30 GG fosse abbondantemente scaduto. Invio raccomandata urgente alla mia banca x sollecitare la cosa anche in virtù di quanto riferitomi solo verbalmente dalla controparte.

Nei giorni successivi purtroppo non accade nulla, cerco la controparte acquirente che si limita a dirmi via SMS che il problema è l'ipoteca anche se onestamente non capisco dove sia il problema visto che sia x il notaio che la banca ( che nel frattempo in via informale avevo sentito) mi confermano che anche in presenza della sola quietanza visti i tempi maturi ( credo alludessero ai 30gg) non sussistono vincoli ostativi a procedere.

Nel frattempo il termine scade, mi presento di persona dal notaio a cui chiedo come procedere e questo mi dice che lui non aveva ricevuto l'incarico di convocarmi anche perché lui non sentiva la controparte acquirente dai primi di novembre ( prima ed unica visita fatta assieme) e che non aveva ricevuto nulla dalla banca.

La controparte intanto non risponde ma tramite il mediatore lo convochiamo poco dopo l'Immacolata. Lui dice che con la sua banca tutto ok e che gli era stato erogato il mutuo e mi richiede però nuovamente delucidazioni dull'ipoteca ( a che pro poi se la banca aveva approvato non si capisce). Nel frattempo con i primi di dicembre la mia ipoteca è stata cancellata. Lui allora indica al mediatore che avrebbe immediatamente fissato il rogito. Purtroppo anche se il termine era scaduto avrei dovuto richiedere una mini scrittura privata da aggiungere al preliminare ma mi fido...

Passano 3 GG e non sento nulla , scrivo al notaio e questo mi dice che lui non avevo ancora sentito la controparte acquirente. Provo a contattarlo ma niente , mi arriva il solito SMS dove mi dice che aveva portato le carte dal suo avvocato. Mi casca il mondo addosso....

Prendo anche io un legale a questo punto per tutelarmi. Gli faccio mandare una lettera raccomandata dove gli indico che deve andare a rogito entro max 30 GG dalla ricezione della raccomandata pena l'estinzione del contratto preliminare e il trattenimento dei 10.000 di caparra.

Lui non ritira la raccomandata e mi manda una sua raccomandata ( non da un legale) dove dice che io ho annullato il rogito consapevole che l'ipoteca era ancora iscritta e mi chiede 20000 Euro ( io ho annullato...Roba da matti)

Tralasciando cosa sta valutando di fare il mio legale volevo capire se effettivamente la presenza dell'ipoteca in un contesto di questo tipo possa effettivamente avergli impedito di andare a rogito o se il signore sta cercando un pretesto forte del vincolo presente nel compromesso in cui mi impegnavo a vendere libero da ipoteche. Pretesto che a mio avviso nasce da qualche difficoltà sorta con la sua banca ( vedi perizia al 10 GG dal termine del rogito ) che gli ha di fatto a mio avviso impedito di potersi fare delibere il finanziamento per tempo.

Come mi dovrei comportare nel caso voglia farmi causa? Ritenete possa avere chance?

Grazie x la paziente lettura dei fatti

Direi poche.

Tuttavia ti conviene chiudere i rapporti in via definitiva con una liberatoria.

Se la tua intenzione, e' quella di proseguire immediatamente, nella vendita.

Una eventuale causa, potrebbe inibire la tua azione di vendita e o scoraggiare, quella di un nuovo acquirente.

La circostanza, che la tua controparte, abbia avanzato pretese su "carta libera" e non patrocinata legalmente, induce a pensare che non abbia risorse necessarie, per sostenere quel genere di guerra.

Azioni risarcitorie, che sono assai costose e, per niente affatto, scontato il loro successo.

Cio' pure alla luce dei fatti che hai riportato e di tutti quegli elementi probatori, che se dimostrati, avranno di sicuro il loro peso.
 
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