Carlotta70

Nuovo Iscritto
Salve, mi sono appena iscritta e non ho letto le regole e suggerimenti del forum perchè sono un po' stanca.
Scusate se non conosco il gergo delle banche e propio per questo che chiedo il vostro aiuto.

Mia madre, neo pensionata IMPDAP, vorrebbe chiedere un mutuo prima casa, ha fatto il giro delle sette chiese cioè banche con il risultato che ha una testa piena di offerte e non ci capisce più nulla.
L'ultima banca consultata oggi le ha proposto mutuo IMPDAP all'80% del valore dell'immobile con il tasso fisso a 5.02 per 20 anni la rata è di 978,37

Oppure a tasso variabile base di 2.07 per 20 anni inizio rata con 753,62

La parte amara di questa proposta e che allo scadere dei 20 anni non si deve avere superato i 75 anni!!! Mia Madre ne avrà 77.

Io, ho un lavoro a tempo determinato e mio padre a tempo indeterminato, siamo confirmatari.

Secondo voi quante probabilità avrà mia madre di ottenere il mutuo?


Grazie
Carlotta
 
Devo presumere che tua madre sia iscritta alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell'Inpdap da almeno 3 anni. Ciò gli darebbe diritto a richiedere il mutuo direttamente alla sede provinciale dell'Inpdap.
Il regolamento consente agli iscritti di poter ottenere (direttamente dall'Inpdap) mutui a tasso fisso (attualmente 3,75%) sino a 30 anni per un importo massimo di euro 300.000,00 o variabile (euribor a 6 mesi maggiorato di 0,90).
Pertanto non sarebbe consigliabile rivolgersi alle banche.
Il nuovo regolamento in vigore dal 1 luglio 2010, non fa riferimento all'età massima del richiedente.
Ovviamente i tempi (al di là della indubbia convenienza) non sono gli stessi delle banche. E pertanto è indispensabile la collaborazione del venditore.
In relazione all'importo del mutuo, è consigliabile un preventivo approccio con i funzionari Inpdap, in relazione alla sua ottenibilità, con particolare riferimento al reddito famigliare e ad altre componenti del regolamento che (non poche) vanno considerate.
 
Ciao
concordo pienamente con Roberto
ti avrei consigliato la stessa cosa.
In ogni caso se tua mamma allo scadere
dei 20 risulta con eta' superiore ai preventivi
effettuati ricordati che alcune banche
sono propense fino agli ottantanni.
Ti rammento inoltre che esistono anche forme diverse
del mutuo
e si chiamano prestiti vitalizi
chi puo' accedere?
deve essere pensionato
deve aver superato i 65 anni
deve possedere una casa di proprieta'
sono formule ottime se ti interessa
puoi chiedere maggiori informazioni
a consulenti finanziari
Letizia :wink:
 
a Carlotta 70, insisto nel recarsi alla sede prov.le inpdap di sua competenza. Come si evince dai tassi che le banche (solo convenzionate con l'inpdap che a causa dei suoi problemi ha convenienza a scaricare le richieste dei suoi iscritti a banche) hanno proposto sono di gran lunga superiori al 3,75.
Il prestito vitalizio è si una soluzione sempre accessibile (tua madre ha peraltro 57 anni, ma se ne avesse 65 potrebbe ottenere appena il 20% del valore stimato del suo immobile di proprietà), ma la considererei l'ultima spiaggia !!.
 
Ciao Roberto
il rapporto in percentuale non e' del 20%
non so chi ti abbia dato
questo parametro
e' in base
al valore di perizia
il valore reale
e tra la somma aritmetica dei due valori
all'incirca e' sulle basi del 50%.
Anch'io comunque ho consigliato di valutare
in ultima analisi il prestito vitalizio tenendo conto che saranno i figli
con lei stessa ha valutare questa possibilita' futura
Ora come giustamente affermi
deve informarsi all'Inpdap.
Ma ricorda Carlotta che
ci sono banche che
arrivano a valutare l'eta'
al temine del mutuo
fino ad una durata di 80 anni
premesso che
quello proposto direttamente
dal Inpdap
non fosse a voi congeniale
In ogni caso ci sono mutui variabili con cap
interessantissimi...
CARLOTTA
VALUTA TUTTO AL MEGLIO MA SE VUOI
UN CONSIGLIO SPASSIONATO
SCEGLI UN CONSULENTE CREDITIZIO
E FATTI SEGUIRE LA PRATICA
Un Saluto
:hi:
Letizia
 
Le mie annotazione trovano riscontro da almeno tre fonti informative che ho difficoltà al momento allegare.
Potreste cortesemente andare su google e inserire "mutui vitalizi" per ottenere maggiori riscontri.
Grazie
Insisto nel recarsi all'Inpdap.
 
Ciao Roberto
per il prestito vitalizio
ti indico cio' che ho tramite una societa'
di mediazione creditizia che
e' legata alle norme di trasparenza bancaria
puo' esserti utile

Che cos’è il prestito vitalizio ipotecario: caratteristiche e rischi tipici dell’operazione
Struttura e funzione Economica dell’operazione:
Il prestito vitalizio è un finanziamento a medio lungo termine riservato a persone fisiche con età superiore ai 65 anni compiuti assistito da ipoteca di primo grado su di un immobile residenziale.
L’immobile viene vincolato a favore della Parte Finanziatrice tramite ipoteca a garanzia del rimborso del finanziamento.

Il finanziamento non prevede rimborsi rateali: capitale ed interessi, che vengono capitalizzati per tutta la durata del finanziamento, sono dovuti in un’unica soluzione alla scadenza del finanziamento assieme ad ogni altra somma dovuta per spese e commissioni.

Il prestito non è finalizzato e la Parte Finanziata è libera di utilizzare l’importo del finanziamento con le seguenti esclusioni:
i proventi del finanziamento non possono essere utilizzati per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili residenziali, per finanziare attività produttive o professionali dei mutuatari o per reinvestimenti in strumenti finanziari speculativi.

Importo finanziabile:
l’importo minimo è di € 32.000 fino ad un massimo del 52,5% del valore di perizia dell’immobile dato in garanzia, in funzione dell’età della Parte Finanziata, e comunque con un massimo pari ad Euro 400.000 salvo approvazioni in deroga concesse dalla banca finanziatrice.


Durata del finanziamento:
Il finanziamento ha durata iniziale di 30 anni ed è tacitamente rinnovato alla scadenza, salvo disdetta inviata dalla Parte Finanziata almeno 3 mesi prima della scadenza. Il finanziamento scade comunque con la morte del Debitore o del Coniuge sopravvissuto in caso di finanziamenti cointestati (la Data di Scadenza Naturale del finanziamento) e deve essere rimborsato entro i 10 mesi successivi.
La Parte Finanziata ed i suoi successori o aventi causa possono rimborsare integralmente il finanziamento con i proventi derivanti dalla vendita dell’immobile dato in garanzia.

Saluti
Letizia
:hi:
 
Letizia, quando devi approfondire qualcosa ti consiglio di rivolgere la tua attenzione alle fonti più qualificate evitando per quanto possibile le fonti intermedie.
Mi spiace che tu abbia perso quel tempo nella trascrizione
Intendo che chi colloca materialmente il prodotto e lo pubblicizza, ha maggiori oneri di trasparenza e quant'altro, rispetto alla società di mediazione.
Invito pertanto te e chi leggerà questo nostro scambio di notizie e opinioni, di avviare quella semplice informativa su Google inserendo "mutui vitalizi" e quindi leggendo la normativa evidenziata da chi è autorizzato a collocare tale prodotto.
Un saluto.
 
Ciao Roberto
credo che tu abbia frainteso
e ti sottolineo
che se ti ho riportato alcuni dati menzionando la
trasparenza bancaria
sono dati che possono essere veicolati anche dai terzi
In ogni caso se vuoi
puoi contattare tu stesso
La Societa'
E*****
tra quelle leader del prestito vitalizio
per ulteriori informazioni
Ciao
Letizia
:hi:
 
Letizia, non ho frainteso, ripeto il mio invito a fare quelle interrogazioni su Google che certamente altri lettori avranno già fatto. (si potrebbe anche leggere il Dlgs n.248 del 2/12/2005).

Ma al di là di questo, (dove noi, forse, ci stiamo dilungando) forse si è dimenticato di fare notare a "Carlotta 70" una caratteristica importante del "prestito vitalizio ipotecario" (questa è la sua definizione classica) e cioè che non prevede rimborsi periodici e che capitale e interessi vanno corrisposti solo alla scadenza prefissata (max entro un anno successivo).
Un saluto.
 

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