MartinaC

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
qua nessuno ti giudica hai chiesto un parere esponendo la situazione e ti è stata data risposta e la ripeto se devi fare un mutuo di 35 anni al 100% significa che non puoi permetterti quella casa...hai calcolato quanto ti costa la casa incluso spese notarili\banca\agenzia e soprattutto interessi del mutuo? a quanto potrai rivenderla tin caso di necessità? spese straordinarie? tetto, impianti ecc...hai un bambino circa dell'età del mio, spese scolastiche? mediche? scuola privata o un corso doposcuola, se uno di voi perde il lavoro? e potrei continuare...mutuo 100% e 35 anni = non posso permettermela
Mi spiace ma anche io reputo fuori luogo queste considerazioni.
La ragazza ha solo chiesto se qualcuno conoscesse banche con determinate caratteristiche e le è stato risposto che non si può permettere la casa che sta acquistando.
Sarebbe come se alla domanda "che ore sono?" qualcuno mi rispondesse che è un problema che io non possieda un orologio.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Non ho idea se ci siano banche che hanno delle politiche specifiche per questo caso.
Secondo me sono pratiche al limite della legalità, anzi, oltre la legalità, ma solo per quanto riguarda il mutuo.
Mi spiego meglio; da un punto di vista del contratto di compravendita, è perfettamente valido e legale che tra venditore e acquirente ci si accordi che sia il venditore a sostenere le spese per l'atto.
Quello che non va bene, secondo me, è farlo in funzione del contratto di mutuo; la banca eroga al massimo l'80%, secondo legge, tranne casi specifici in cui si può arrivare al 100% del valore dell'immobile, con garanzie aggiuntive: leggere Il contratto di mutuo | Notai.it

Se io , per avere più del 100% faccio finta di pagare di più la casa, mentre il prezzo comprende anche le spese che pagherà il venditore, in pratica sta " truffando" la banca, spingendola a prestare più soldi del lecito, a scapito anche di chi in quella banca tiene i suoi risparmi.
Evidentemente perché il "giochetto" riesca, ci vuole la connivenza più o meno consapevole dell'impiegato di turno, del perito, e forse del notaio.

A me sembra una porcheria, il fatto che in molti ci riescano non significa nulla.
Molti trasgrediscono le norme, ma non per questo i loro comportamenti diventano leciti.
Come sempre, molte leggi, pochi controlli; e la furbizia italica a fare da contorno.
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Cara @Demetra91 nessuno qui è un leone da tastiera, nè si erge a giudice, se è questo che hai inteso.

Un forum non serve solo a chi pone un quesito, ma a una platea molto più vasta (Immobilio ha circa 70.000 iscritti...) e io sottolineo, facendo questo lavoro da 42 anni, che ho visto molte coppie scoppiare per essersi indebitate troppo con un mutuo, o addirittura farsi pignorare l'immobile, e il mio intervento è stato soprattutto un monito per chi ci legge, aldilà della tua persona.

Nessuno giudica nè la tua vita nè quella degli altri, ma, come vedi, anche un utente come @bit.bit, che è un privato, ti ha esposto i rischi sottostanti ad un impegno così gravoso.

Nessuno ti ha dato nè della nullafacente (in tal caso, non potresti comprare nemmeno un bilocale) nè della indigente: forse il tuo livello di permalosità ti ha fatto leggere in modo errato quello che abbiamo scritto.

Non solo, ma più teste hanno tutte idee e pareri diversi e da qui nasce il bello del forum: proprio in questo sta il confronto.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sono alquanto basita. Probabilmente mi sono spiegata male io oppure voi giudicate e parlate pretendendo di sapere TUTTO posto che non ho detto NULLA della mia vita privata.
@Bagudi Mi sembrava di aver chiesto solamente un parere "tecnico" e non vostri commenti inutili sui giovani e pieni di pregiudizi. Che pochezza veramente.
Vedo ora la discussione e in effetti ha un po' debordato, ma quando si chiede su un forum può capitare.
In realtà il senso di quanto hanno scritto i forumisti è: cerca di concentrarti su un acquisto più alla tua portata, perché 35 anni sono tanti, e tante sono anche le possibilità alternative.

Qualche anno fa seguii in televisione il racconto di una giovane coppia: avevano preso casa in centro (eh, come si fa a farsi 45 minuti di macchina tutti i giorni per andare al lavoro?), col garage (la macchina è vecchia, ma se la cambiamo...), grande il doppio di quello che serviva (se arrivano i bambini, e poi anche un po' di spazio per noi due ci vuole), e già che c'erano avevano rifatto mezza casa anche quello che non serviva (la casa così com'era non ci piaceva, già che c'eravamo abbiamo fatto le cose bene: la casa deve pure essere uno spazio tuo, espressione della personalità...).
E perché erano finiti in TV?
Perché uno di loro aveva perso il lavoro e non riuscivano più a pagare il mutuo, per cui la casa stava andando all'asta.
Vittime della crisi direte voi? Direi piuttosto vittime della loro dabbenaggine. La vita comoda, la casa bella, gli sfizi vanno bene se si hanno i soldi, se non li si hanno ci si arrangia con quello che si ha.

Quando è nata mia figlia eravamo in 65 mq e la cameretta dove dormiva era grande quanto uno scompartimento ferroviario, avevo un'auto di 15 anni e niente garage. Il bagno era così piccolo che potevo lavarmi i denti seduto sul WC (e non ditemi che è uno svantaggio: al mattino potevo stare a letto 2 minuti in più...), dove mangiavo potevo prendere le cose dal frigo senza alzarmi dalla sedia. I pavimenti erano quelli degli anni '50. Eppure ci siamo rimasti fino a che la ragazza ha avuto 14 anni.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Qualche anno fa seguii in televisione il racconto di una giovane coppia: avevano preso casa in centro (eh, come si fa a farsi 45 minuti di macchina tutti i giorni per andare al lavoro?), col garage (la macchina è vecchia, ma se la cambiamo...), grande il doppio di quello che serviva (se arrivano i bambini, e poi anche un po' di spazio per noi due ci vuole), e già che c'erano avevano rifatto mezza casa anche quello che non serviva (la casa così com'era non ci piaceva, già che c'eravamo abbiamo fatto le cose bene: la casa deve pure essere uno spazio tuo, espressione della personalità...).
E perché erano finiti in TV?
Perché uno di loro aveva perso il lavoro e non riuscivano più a pagare il mutuo, per cui la casa stava andando all'asta.
Vittime della crisi direte voi? Direi piuttosto vittime della loro dabbenaggine. La vita comoda, la casa bella, gli sfizi vanno bene se si hanno i soldi, se non li si hanno ci si arrangia con quello che si ha.

Questo è esattamente quello che ho visto e vedo succedere tutti i giorni...
E' per questo che mi permetto di dare certi consigli.
 

Demetra91

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Vedo ora la discussione e in effetti ha un po' debordato, ma quando si chiede su un forum può capitare.
In realtà il senso di quanto hanno scritto i forumisti è: cerca di concentrarti su un acquisto più alla tua portata, perché 35 anni sono tanti, e tante sono anche le possibilità alternative.

Qualche anno fa seguii in televisione il racconto di una giovane coppia: avevano preso casa in centro (eh, come si fa a farsi 45 minuti di macchina tutti i giorni per andare al lavoro?), col garage (la macchina è vecchia, ma se la cambiamo...), grande il doppio di quello che serviva (se arrivano i bambini, e poi anche un po' di spazio per noi due ci vuole), e già che c'erano avevano rifatto mezza casa anche quello che non serviva (la casa così com'era non ci piaceva, già che c'eravamo abbiamo fatto le cose bene: la casa deve pure essere uno spazio tuo, espressione della personalità...).
E perché erano finiti in TV?
Perché uno di loro aveva perso il lavoro e non riuscivano più a pagare il mutuo, per cui la casa stava andando all'asta.
Vittime della crisi direte voi? Direi piuttosto vittime della loro dabbenaggine. La vita comoda, la casa bella, gli sfizi vanno bene se si hanno i soldi, se non li si hanno ci si arrangia con quello che si ha.

Quando è nata mia figlia eravamo in 65 mq e la cameretta dove dormiva era grande quanto uno scompartimento ferroviario, avevo un'auto di 15 anni e niente garage. Il bagno era così piccolo che potevo lavarmi i denti seduto sul WC (e non ditemi che è uno svantaggio: al mattino potevo stare a letto 2 minuti in più...), dove mangiavo potevo prendere le cose dal frigo senza alzarmi dalla sedia. I pavimenti erano quelli degli anni '50. Eppure ci siamo rimasti fino a che la ragazza ha avuto 14 anni.
Ti ringrazio per la tua risposta e di quanto raccontato.
Effettivamente contestavo tutto ciò che ha "debordato" rispetto al mio quesito.
Comunque la casa in questione è del 1981 quindi non certo nuova costruzione, è tenuta però in maniera impeccabile, quasi maniacale e abitabile da subito senza necessità di grossi interventi.
Sicuramente vorremmo renderla più moderna ma non abbiamo alcuna fretta.
Io abito in provincia di Padova e per le nuove costruzioni i prezzi sono inaccessibili per noi, tra l'altro con spazi molti ridotti. L'immobile in questione ha degli spazi importanti sia all'interno, sia all'esterno un giardino di 450 mq, in accordo con il venditore avevamo concordato un importo di 185.000,00 euro.. ripeto l'immobile non si trova in centro a Padova ma nella provincia e per recarmi al lavoro impiego circa 20/25 minuti quindi come vedete non credo di aver fatto una scelta dettata dalla volontà di avere per forza qualcosa di super figo, comodo o nuovissimo.
Comunque sto tenendo in considerazione tutti i vostri consigli e vi ringrazio
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ciao, grazie per aver capito lo spirito.
Comunque abbi pazienza, io appartengo a una generazione che non è stata educata a fare debiti, anche se le eccezioni tra quelli come me sono molte.

A mio avviso, esistono due tipi di debiti: quelli che dopo che li hai pagati sei più ricco, e quelli che dopo che li hai pagati sei più povero. Io di debiti ne ho pure fatti, di entrambi i tipi, ma... indovina? preferisco i primi. E quando devo fare quelli del secondo tipo, preferisco che siano il più piccoli possibile.
Detto per inciso, l'acquisto della casa di abitazione inclina spesso verso quelli del secondo tipo, a meno di di essere molto cauti e ragionevoli, o a meno di casi particolari (mercato in rialzo per decenni, come è stato fino al 2008 per intenderci). Ma anche chi ha comprato molto tempo prima del 2008, se non ha venduto prima della crisi si è visto impoverito e non di poco.

Per un mutuo al 100% per 35 anni, finirai per pagare in rate più del doppio del costo di acquisto. Durante questi 35 anni, ogni volta che dovrai fare una scelta di vita importante, dovrai tenere presente che hai il mutuo da pagare. Per scelte di vita intendo:
- cambiare l'auto
- cambiare lavoro
- fare un figlio
- andare in vacanza
- comprare una roulotte, un camper, una casa di vacanze, una barca a vela, un qualsiasi bene di uso ricreativo.
Avrai una casa grande e anche bella, ma la vita che dovrai condurre (salvo forse gli ultimi anni di mutuo) non sarà allo stesso livello. Il tutto sperando che la coppia non si separi, cosa che ahimè non possiamo far finta che sia impossibile, anzi statisticamente succede eccome.

A questo punto io metterei in budget da un terzo a metà della cifra che hai menzionato, farei un mutuo più breve e con una rata leggera, e al momento in cui vedo che mi serve (o voglio avere, per mia soddisfazione) una casa più grande venderei e avrei almeno la provvista per dare un bell'anticipo per la casa che mi piace.
Sempre che mi interessi ancora e che invece non preferisca comprarmi una roulotte, un camper, una casa di vacanze, una barca a vela...

Ma ovviamente io non sono te, quindi farai le tue scelte, come è giusto.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
A quanto mi risulta non si tratta affatto di atto illecito, in quanto ai sensi dell'art. 1475 c.c. le spese del contratto di vendita sono a carico del compratore se non è stato pattuito diversamente.
Se l'immobile ha un valore almeno pari o superiore a quello concordato con il venditore e maggiorato delle spese accessorie non vedo perché la banca non dovrebbe concedere il mutuo.
Di fatto il venditore può decidere liberamente cosa fare con il prezzo di vendita, persino accollarsi le spese dell'acquirente per puro spirito di liberalità.
La proposta e tutti i contratti preliminari devono distinguere la cifra che andrà al venditore e le spese che andranno ad altri (notaio, fisco ecc) e quindi per fare come dici tu si deve cambiare la realtà (facciamo come se costasse di più e paga tutto il proprietario per spirito di liberalità), ecco proprio fare questo nella pratica prevede una associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Qualche tempo fa suggerivo che accollare al venditore le spese per maggiorare il prezzo di acquisto e fare ottenere all'acquirente un mutuo maggiorato era un po' come truffare la banca.
Ho provocato un'insurrezione di dissensi e di dissenzienti.

Vedo che ora tira un'aria diversa....
 

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