Salve,
volevo chiedere ai più esperti come si comporta la banca in caso di mancanza di conformità su un immobile, o meglio con la presentazione in Comune di una pratica di sanatoria..
Il caso è di un immobile venduto 2 volte negli ultimi 8 anni, casualmente sempre tramite lo studio del solito notaio... troviamo l'accordo, ci rechiamo dal solito notaio.. tutta la docuemntazione ok compresa ovviamente la relazione tecnica con la conformità urbanistica..
la parte acquirente, con eccesso di pignoleria, riscontra una lieve difformità di prospetto rispetto del costruttore.. la cosa è talmente lieve che anche in comune si mettono a ridere ma la parte venditrice va per la sanatoria e presenta la pratica...
Ad oggi il notaio ci consiglia di fare un preliminare con una clausola condizionale (costa di piu la registrazione?) magari allungando i tempi del rogito..
la parte acquirente pero deve prendere mutuo e volevo sapere da voi come si comportano in questo caso le banche..
La parte acquirente sostiene che la banca non prende nemmeno in considerazione il mutuo perchè di fatto, ad oggi, non c'è la conformità.. possibile?? la banca ha i propri periti.. e con la presentazione della pratica (che dovrebbe chiudersi in un mestto o 2, sempre che non passi alla sovraintendenza) dovrebbe capire che la conformità arriva a breve.. che ne pensate? grazie
volevo chiedere ai più esperti come si comporta la banca in caso di mancanza di conformità su un immobile, o meglio con la presentazione in Comune di una pratica di sanatoria..
Il caso è di un immobile venduto 2 volte negli ultimi 8 anni, casualmente sempre tramite lo studio del solito notaio... troviamo l'accordo, ci rechiamo dal solito notaio.. tutta la docuemntazione ok compresa ovviamente la relazione tecnica con la conformità urbanistica..
la parte acquirente, con eccesso di pignoleria, riscontra una lieve difformità di prospetto rispetto del costruttore.. la cosa è talmente lieve che anche in comune si mettono a ridere ma la parte venditrice va per la sanatoria e presenta la pratica...
Ad oggi il notaio ci consiglia di fare un preliminare con una clausola condizionale (costa di piu la registrazione?) magari allungando i tempi del rogito..
la parte acquirente pero deve prendere mutuo e volevo sapere da voi come si comportano in questo caso le banche..
La parte acquirente sostiene che la banca non prende nemmeno in considerazione il mutuo perchè di fatto, ad oggi, non c'è la conformità.. possibile?? la banca ha i propri periti.. e con la presentazione della pratica (che dovrebbe chiudersi in un mestto o 2, sempre che non passi alla sovraintendenza) dovrebbe capire che la conformità arriva a breve.. che ne pensate? grazie