andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Cassazione. Promissario acquirente risarcito con il doppio della caparra .

Il ritardo del Comune nel rilascio del certificato di agibilità può costare moltissimo al proprietario di un immobile. In assenza dell'agibilita', infatti, non solo può "saltare" la vendita dell'unita' immobiliare, ma si può essere condannati a risarcire l'acquirente. Né rileva che l'immobile sia in regola con le norme urbanistiche, che il certificato sia stato rilasciato sucessivamente e che il ritardo sia dovuto alla pigrizia dell'ufficio preposto all'evasione della pratica. E' sempre del venditore l'onere/onore ;) di attivarsi per ottenere tempestivamente e, comunque, in tempo per l'atto notarile il certificato dall'ufficio preposto. Lo ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 25040/09, che ha respinto il ricorso del proprietario di un box auto, condannandolo a restituire con gli interessi la caparra ricevuta dall'acquirente e a pagare le spese dei vari gradi di giudizio.

Ora io mio chiedo,ma tutti quegli atti vecchi di un decennio,con le agibilita' ancora nel limbo o addirittura mai materialmente eseguite,come faranno??? :shock: :shock:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Faranno che sarà nostro OBBLIGO (come al solito) provvedere ad ottenerle.
Comunque questo è un caso limite dove chi ha fatto il preliminare non voleva più comprare e si è attaccato al discorso agibilità per uscirne pulito (naturlmente secondo me).
Ho letto la sentenza e addirittura si parla del notaio che aveva dichiarato commerciabile il bene; in questi casi lasci da pagare 10/20.000 € (per esagerare) e scrivi in atto che la somma verrà svincolata solamente all'avvenuto rilascio del certificato.
 

bruno80

Membro Attivo
Professionista
Caro Andrea, fortuna vuole ( o sfortuna, dipende come la vedi ) che in Italia le sentenze non facciano giurisprudenza... a mio avviso in questa sentenza della Cassazione ci sarà stata la negligenza del venditore o il dolo per la mancata consegna di tale certificato.
Mi spiego meglio: per fare un certificato di agibilità, occorre che un tecnico dichiari le condizioni di salubrità, igiene e sicurezza dell'immobile in questione, presentando al Comune tutta una documentazione che accerta questa condizioni. Nel giro di 1 mese il Comune ti rilascia il certificato, a meno che non vi siano elementi oggettivi ostativi. Ora, per arrivare alla Corte di Cassazione, quanto tempo sarà passato??? Onde per cui immagino che non sia stato oggettivamente possibile per il Comune rilasciare tale certificato, e che quindi il venditore abbia venduto il box sapendo che mai lo avrebbe avuto.
Se le cose stanno così, sentenza giusta!
 

master immobili

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ciao a tutti. mi permetto di portare una mia esperienza con il comune di Rivoli (to).
Nel maggio 2009 ho ottenuto un permesso di costuire con relativi oneri di urbanizzazione da pagare.
Una volta pagati gli oneri abbiamo proceduto ad effettuare i lavori previsti da progetto.
Abbiamo dato il fine lavori il 20 Luglio 2009. E richiesto l'agibilità fornendo tutta la documentazione richiesta dallo sportello unico. Non abbiamo avuto entro i 60 gg alcuna risposta di conseguenza i locali sono AGIBILI ed ABITABILI.
Nel frattempo abbiamo venduto l'appartamento in questione, ed il 21 dicembre faremo l'atto.
Manca ancora l'agibilità ...e come al solito i tempi sono biblici.
Vuoi per il comune di RIVOLI, autentico covo di nullafacenti, ampiamente in perdita, e soprattutto con una storia di continue inquisizioni giudiziarie..per corruzioni, mazzette ecc.ecc..
Si cari amici non siamo a Corleone..ma a Rivoli...
Ora..quello che dice Bruno 80 sulle tempistiche delle agibilità puo' valere in comuni a 5 stelle..sicuramente non in comuni penosi..come in quello in cui mi sono trovato a lavorare.

Attualmente oggi dopo 2 solleciti scritti, con la condizione di "silenzio assenso"..e dopo 5 mesi (dopo aver pagato parecchie migliaia di oneri) non esiste un tecnico che sia stato in grado di firmare un "foglio" con l'agibilità.

X Rispondere al "mitico " Roberto Spalti..che afferma che gli AI avranno sempre + responsabilità...

Che devo dirti Roberto, lo credo anch'io..è anche vero che in questi 10 anni di boom...la classe degli AI si è fatta ricca avedo responsabilità molto basse...

L'aumento di responsabilità non puo' che fare bene per fare ancora di piu' "scrematura" delle mele marce..che hanno reso la nostra professione molto MAL VISTA.

Oggi parlando con un tizio..la risposta per la commissione versata ad una agenzia di un famoso franchising..ha definito la commissione come IL PIZZO..da pagare per l'acquisto di una casa.
Cosi' siamo visti?
Il pizzo si paga alla mafia..
Accostare le agenzie alla mafia..è davvero per noi un duro colpo morale.
Parere isolato? Non credo..
Se ci guardiamo intorno i privati fanno carte false..per cercare di comprare le case "di nascosto"..o una volta scaduti gli incarichi..ritengono la nostra commissione assolutamente INUTILE.
Possiamo dargli torto?
La commissione forse è utile per CHI VENDE..ma sicuramente per chi compra è solo un peso. A meno che non siamo incaricati direttamente dal COMPRATORE di trovare una casa per lui.
Allora ben venga caricarci di responsabilità e cercare di dare un credibilità ad una categoria che assolutamente non ne ha e che è vista con assoluto disprezzo dalla società .

Saluti a tutti
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Master condivido, ma almeno che ci diano la qulifica di profesionisti, poi tutto sommato gli acquirenti non sempre tentano di saltarci, io ultimamente con questo ginepraio di leggi e leggine, certificati e obblighi che ben sappiamo ho a che fare con acquirenti che mi chiedono uno sconto semmai, ma noto che pendono dalle mie/nostre labbra.............ormai han paura (non tutti ovvio) a muoversi da soli.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Bruno, la cosa non è andata come pensi tu: infatti l'agibilità è stata rilasciata ma nel frattempo l'acquirente aveva richiesto la risoluzione del contratto e non ha voluto sentire ragioni.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il venditore è stato condannato a pagare perché inadempiente al momento della stipula e a niente è valso che i ldanno fosse causato da negligenza di terzi (comune) e che entro breve tempo il venditore si sia dimostrato capace di adempiere.
Nel momento della stipula era inadempiente e l'acquirente ha fatto causa vincendola.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto