PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Te lo dimostro volentieri se mi quoto dove io ho scritto che le banche “controllano” i prezzi e i numeri di transazioni.

Uno:
nella maggior parte dei casi si, la banca decide un po’ le regole del gioco

Due:
Io dico che lo strumento credito è il più importante per la maggior parte della popolazione e che quindi incide, parecchio, sulla determinazione dei prezzi.

..e tre:
un esempio con numeri a caso ma serve per spiegare che le banche hanno sicuramente strumenti per influenzare le quotazioni immobiliari

Ma sei sicuro, che anziche' essere docente di analisi grammaticale o logica Italiana, non sei invece professore di Greco antico...?

Ora che ti ho quotato come hai richiesto

Attendiamo la tua analisi logica\Rivelazione, sull'andamento dei prezzi, del mercato immobiliare italiano.

Carlo Messina (Intesa San Paolo), chiama al telefono Jean Pierre Mustier (Unicredit).
Il quale contatta prima Marco Morelli (Monte dei paschi di Siena) e poi Giuseppe Castagna (Banca pop. di Milano).

Tutti e quattro, appassionatamente, vanno a mangiarsi un uovo alla coque, strumento piu' adatto, per decidere incidendo, sui prezzi di mercato.

Giusto così o avevi altri argomenti da logici da aggiungere?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
La bolla immobiliare americana è certamente legata ai prestiti "indisciplinati" da parte delle banche. Consiglio a tutti il libro e il film "The big short", qualora non lo aveste già visto (col libro si capiscono meglio gli strumenti finanziari che scommettevano contro i mutui).

Le banche concedevano mutui a destra e a manca, e si narra di donne delle pulizie con 3-4 mutui in essere...

Il meccanismo era simile a questo: poniamo che tu avessi un mutuo da 100k per un appartamento dal valore di 100k, e che il prossimo anno questo appartamento valesse 150k, tu dopo un anno potevi prendere altri 50k di prestito comprando altro immobile, e così via... In questo clima di rialzo, le banche concedevano prestiti senza limiti, tanto "i prezzi degli immobili possono solo che aumentare"... e tutti guadagnavano; si concedevano prestiti a prescindere da quanto fosse lo stipendio del mutuatario.

Probabilmente, come in un circolo virtuoso (che poi in realtà si rivelò vizioso), i prestiti indisciplinati furono tanto una causa, quanto una conseguenza del rialzo dei prezzi (una profezia che si autoavvera). È nato prima l'uovo o la gallina? Probabilmente il clima di mercato brillante e dell'economia che viaggiava ha iniziato a far crescere il prezzo delle case negli USA, e solo dopo le banche hanno seguito questo trend di rialzo... Però sicuramente le banche hanno messo il "turbo" a questo meccanismo, perchè prestando senza limiti, i prezzi sono arrivati alle stelle.

La storia dell'unione monetaria poi, ci racconta anche altri fatti. Con l'accordo di cambio fisso (Euro) si abbatte il rischio di cambio per cui negli anni 2000 arrivano miliardi di euro nei Paesi meno virtuosi (da parte dei più virtuosi, in prestito a interessi vantaggiosi, parlo di quando di spread bond-btp non si parlava), soldi che restano "intrappolati" nel settore immobiliare dei PIIGS, gonfiando la bolla. In teoria il flusso finanziario era necessario affinchè i Paesi più indietro si allineassero a quelli più virtuosi, in termini di industria e produttività, ma nella realtà verranno impiegati per altre cose... Appunto: nell'immobiliare.

A seguito della crisi 2007 nei PIIGS scoppia la bolla e come sappiamo da lì in poi i prezzi scenderanno, ma a partire dal 2012-2013 si ha un'altra tendenza: cominciano a crescere i prezzi degli immobili nei Paesi dell'Europa del Nord quali la Germania (dal 2013 ad oggi andate a vedere di quanto sono aumentati i prezzi degli appartamenti di città come Berlino...), col QE di Draghi si è contribuito a gonfiare bolle immobiliari e finanziarie in questi Paesi, proprio perchè il denaro non è riuscito a circolare nell'economia reale.

Quindi si dimostra che benché il prezzo delle case non lo decide il settore finanziario, è certamente strettamente legato ad esso, ovvero alle decisioni di veicolare il denaro in determinati settori.

Non so se e quando scoppierà la bolla immobiliare in Germania e altri Paesi del Nord Europa, ma io me l'aspetto (senza considerare ovviamente il coronavirus)...
 

Micron

Membro Attivo
Privato Cittadino
Uno:


Due:


..e tre:


Ma sei sicuro, che anziche' essere docente di analisi grammaticale o logica Italiana, non sei invece professore di Greco antico...?

Ora che ti ho quotato come hai richiesto

Attendiamo la tua analisi logica\Rivelazione, sull'andamento dei prezzi, del mercato immobiliare italiano.

Carlo Messina (Intesa San Paolo), chiama al telefono Jean Pierre Mustier (Unicredit).
Il quale contatta prima Marco Morelli (Monte dei paschi di Siena) e poi Giuseppe Castagna (Banca pop. di Milano).

Tutti e quattro, appassionatamente, vanno a mangiarsi un uovo alla coque, strumento piu' adatto, per decidere incidendo, sui prezzi di mercato.

Giusto così o avevi altri argomenti da logici da aggiungere?

E niente, mi confermi che proprio non hai capito la differenza tra quello che io sostengo e quello che tu pensi che io sostenga.
Provo a rispiegartelo: tu presupponi che espressioni quali "influenzano" o "decidono le regole del gioco" significhino che c'è una volontà dietro, come dimostri con l'esempio un pò ingenuo delle telefonate tra le banche allo scopo di decidere i prezzi delle città etc. etc.
Invece, quello che io e altri ronzini abbiamo cercato di farti capire è che pur non essendo interessate più di tanto a quelli che sono i prezzi, le banche con le loro proposte commerciali influenzano la platea dei potenziali acquirenti e di conseguenza il prezzo.
Questo è un fatto, e rispondere che le case le compravano anche 3000 anni fa, tanto per fare un esempio delle tue folkloristiche argomentazioni, non ha nessuna attinenza con il discorso. Fattene una ragione
 

Micron

Membro Attivo
Privato Cittadino
Perche' dovrebbero aumentare di prezzo...??


Accadrebbe l'esatto contrario.
I prezzi aumenterebbero e le case resterebbero disponibili solo per chi si puo' permettersi di comperare.






Per questa perla in cui prima sostieni una cosa e poi l'esatto contrario in quanti si sono complimentati li all'ippodromo?
Ciaooooo
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare

Era riferito alla relazione tra domanda ed offerta.
Non certo all'influenza delle banche

Ma ormai e' chiaro che parliamo due lingue diverse.

Chiedo scusa.

Ma non comprendo il greco antico.
 

Micron

Membro Attivo
Privato Cittadino
Era riferito alla relazione tra domanda ed offerta.
Non certo all'influenza delle banche

Ma ormai e' chiaro che parliamo due lingue diverse.

Chiedo scusa.

Ma non comprendo il greco antico.

Eh no caro questo è italiano. Visto che insisti ricostruiamo:

1) Io sostengo che in caso di cessazione del credito per acquisto immobili i prezzi crollerebbero
2) tu intervieni sostenendo che non è vero, che invece i prezzi aumenterebbero
3) io allora ti faccio un esempio concreto e ti chiedo per quale ragione nella situazione del mio esempio il prezzo dovrebbe aumentare
4) l'incipit della tua risposta è: "perchè dovrebbero aumentare?" e scrivi che i prezzi rimarrebbero gli stessi

Salutami Varenne appena lo incroci!
 

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