Manola 62

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Agente Immobiliare
Quando ti trovi che un'azienda apre un'altra società chiede ai dipendenti di licenziarsi che verranno assunti dall'altra del socio... E tutto va bene...
Poi dopo qualche mese iniziano a non arrivare gli stipendi... ma i dipendenti pensano che sia il momento, bisogna dare fiducia al datore di lavoro... beh i mesi passano e passano...
Il datore di lavoro prende e scappa... attualmente ha un'altra società in Francia...
Bene... nella società non c'è + niente... è stato un modo come un'altro per droppare i dipendenti velocemente...
E di + di 1 anno di stipendi non pagati... l'INPS lo sappiamo tutti che ne riconosce solo 3... Per non parlare dei contributi non versati etc...

Se hai un'attività e hai dei dipendenti a meno che sono a progetto (per cui si parla di MiniAspi + altre cose ma c'è fermento) o partita IVA... rientri in un contratto nazionale no?
Ma bisogna capire che il dipendente riceve x in busta paga e y va tra contributi e stato. Il partita IVA... non gli va dato x... gli va dato x+y+z perché il fatto che domani ci si può dire ciao con la stretta di mano... deve avere un costo.
Ma questo non avviene perché si distorce il concetto di partita IVA = se posso ti sfrutto.

Io sono per la totale eliminazione del denaro contante... una volta che si traccia tutto... si potrà pagare in base a quello che uno effettivamente prende? E non doversi inventare cose di congruità e coerenza?
Che esistano persone con il pelo e/o avide di denaro, si sa come anche che esistono pene certe se commettono reati... il problema sono i tempi tecnici di giustizia e per fortuna in Europa, sono facilmente perseguibili.
Il doppio lavoro regolare non è assolutamente condannabile a maggior ragione se serve per sopravvivere. Posso capire chi pur di "arrotondare" sia disposto a lavorare in nero ma non giustifico chi lo fa per mantenere i privilegi acquisiti ( sostegno al reddito, casa, ticket sanitario..)
La tutela della salute e sicurezza sul lavoro, è stata ed è tuttora una tematica in cui prevenzione, comportamenti/procedure, comunicazione, informazione -formazione -addestramento, ecc.. sono e dovrebbero essere attuati in ogni realtà aziendale tranne poche ed ovvie esclusioni.
Il settore metalmeccanico di cui parlavi, evidenzia che il sistema delle relazioni è carente anzi penso che non ci fosse un buon RLS e forse, neppure RSU di appoggio
Ho avuto modo di tastare personalmente il settore metalmeccanico per un periodo di soli 40 gg. e me ne sono andata non perché non avessi necessità di lavorare/ produrre reddito ma perché il DdL avrebbe voluto che come RSPP esterno, farmi siglare un contratto in cui di fatto ero un Dirigente senza poteri di spesa comunque (sottinteso) con tutte le responsabilità del caso, quindi scaricare su di me responsabilità civili e penali a €. 500/600 max al mese con 2 presenze obbligatorie minimo settimanali ( non importante il n. di ore ma non meno di 2 ca per volta). Azienda con molteplici pericoli incluse radiazioni, cadute dall'alto, spazi confinati ... ma soprattutto con tantissimi lavoratori stranieri sino ad un massimo di 120 uomini gg.
Dire: "Paura delle responsabilità" ci sta tutto soprattutto conoscendo i rischi ma anche consapevolezza della situazione oggettiva e quindi capacità di rimanere integri per quanto potessero servirmi i i soldi che mi proponeva
Ah! tanto per stare in termini di furbetti lazzaroni, avrei preso in teoria 1000 euro al mese dovendo tutelare anche una seconda azienda intestata alla moglie la quale operava in sub appalto non autorizzato (da impresa affidataria e Committente) nel settore dipinture/verniciature
Questo per tornare a dire che si tratta di scelte soprattutto quando ne va dell'incolumità delle persone e ciò indipendentemente che si tratti di imprenditore, prestatore d'opera occasionale, dipendente o altro.
 

cafelab

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il problema sai qual'è? Che il "doppio lavoro regolare" fa troppo rima con "concorrenza sleale"
Chi ha uno stipendio fisso può arrotondare con la libera professione (qualunque essa sia) applicando prezzi stracciati che il libero professionista non si può permettere
 

Manola 62

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Io NON sono per la totale eliminazione del denaro contante...
Da che mondo è mondo esiste una "moneta di scambio" che poi sia di metallo, carta, natura o altro è un modo per mantenere libere e soprattutto alti, gli stimoli di baratto e trattativa
una volta che si traccia tutto...
Viene a mancare la privacy ed entriamo in totale contraddizione ma se non bastasse questo a tutelare la nostra libertà sarei maggiormente contraria per il
fatto che si darebbe maggior potere a banche e holding varie
si potrà pagare in base a quello che uno effettivamente prende?
In Francia chiunque può farsi la dichiarazione redditi e scaricare quanto previsto
Evidentemente il sistema operato è più snello e meno complicato del nostro
E non doversi inventare cose di congruità e coerenza?
Appunto perché qui se non ci complicano la vita a noi ed ai vari consulenti di turno non sono felici. Non a caso l'occasione fa l'uomo ladro sia a voler pensare positivo che nel male...:risata:
Condono Fiscale, tombale eccetera sono la morte degli avvocati Tributaristi
 
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Bagudi

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Io credo che, da oggi in poi, non si debba più guardare indietro a quello che era ed è stato, ma solo "in avanti".

Viviamo una crisi senza precedenti in tutti i sensi (anche nel senso che nessuno sa esattamente come se ne potrebbe uscire...) per cui bisogna trovare strumenti nuovi che tutelino chiunque lavori, senza differenze.

Per es. noi agenti immobiliari abbiamo il vincolo dell'incompatibilità che ci impedisce di fare qualunque secondo lavoro... quindi, se dobbiamo fare qualcos'altro per portare a casa i soldi per mangiare, cosa facciamo ??? Ci facciamo pagare in nero ???
E quindi torniamo da capo !!!
 

ludovica83

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Privato Cittadino
Che esistano persone con il pelo e/o avide di denaro, si sa come anche che esistono pene certe se commettono reati... il problema sono i tempi tecnici di giustizia e per fortuna in Europa, sono facilmente perseguibili.
Il doppio lavoro regolare non è assolutamente condannabile a maggior ragione se serve per sopravvivere. Posso capire chi pur di "arrotondare" sia disposto a lavorare in nero ma non giustifico chi lo fa per mantenere i privilegi acquisiti ( sostegno al reddito, casa, ticket sanitario..)
La tutela della salute e sicurezza sul lavoro, è stata ed è tuttora una tematica in cui prevenzione, comportamenti/procedure, comunicazione, informazione -formazione -addestramento, ecc.. sono e dovrebbero essere attuati in ogni realtà aziendale tranne poche ed ovvie esclusioni.
Il settore metalmeccanico di cui parlavi, evidenzia che il sistema delle relazioni è carente anzi penso che non ci fosse un buon RLS e forse, neppure RSU di appoggio
Ho avuto modo di tastare personalmente il settore metalmeccanico per un periodo di soli 40 gg. e me ne sono andata non perché non avessi necessità di lavorare/ produrre reddito ma perché il DdL avrebbe voluto che come RSPP esterno, farmi siglare un contratto in cui di fatto ero un Dirigente senza poteri di spesa comunque (sottinteso) con tutte le responsabilità del caso, quindi scaricare su di me responsabilità civili e penali a €. 500/600 max al mese con 2 presenze obbligatorie minimo settimanali ( non importante il n. di ore ma non meno di 2 ca per volta). Azienda con molteplici pericoli incluse radiazioni, cadute dall'alto, spazi confinati ... ma soprattutto con tantissimi lavoratori stranieri sino ad un massimo di 120 uomini gg.
Dire: "Paura delle responsabilità" ci sta tutto soprattutto conoscendo i rischi ma anche consapevolezza della situazione oggettiva e quindi capacità di rimanere integri per quanto potessero servirmi i i soldi che mi proponeva
Ah! tanto per stare in termini di furbetti lazzaroni, avrei preso in teoria 1000 euro al mese dovendo tutelare anche una seconda azienda intestata alla moglie la quale operava in sub appalto non autorizzato (da impresa affidataria e Committente) nel settore dipinture/verniciature
Questo per tornare a dire che si tratta di scelte soprattutto quando ne va dell'incolumità delle persone e ciò indipendentemente che si tratti di imprenditore, prestatore d'opera occasionale, dipendente o altro.
Anche qui, dipende dalla quantità e dalla tipologia di lavoro che si fa. Considerando il numeri di operai e la tipologia di lavorazione gli incidenti son tra i + bassi... Ma perché? Perché si è sempre imposto che quando si vede un'operaio che arriva raffreddato, malaticcio etc etc... meglio comunicare e mandarlo a casa. Questo è il maggior risparmio che può fare un'azienda a riguardo.
+ si va avanti e + vengono chieste competenze pagate per nulla.. e si sa...
D'altronde... concorrenza Cina... si deve imparare a lavorare come loro no?
Altrimenti si deve portare la produzione e la fabbrica la.
il problema sai qual'è? Che il "doppio lavoro regolare" fa troppo rima con "concorrenza sleale"
Chi ha uno stipendio fisso può arrotondare con la libera professione (qualunque essa sia) applicando prezzi stracciati che il libero professionista non si può permettere
Perché non si fanno due calcoli... Una banalità regionale sono le esenzioni sanitarie etc etc per reddito... Quando uno perde il lavoro ad esempio, si pensa che ti danno l'esenzione... Non è vero perché solitamente è data sulla base del reddito dell'anno precedente... Quindi se con il secondo lavoro ho superato di poco la soglia... non prendo niente fino all'anno successivo ( e intanto è senza lavoro...). Mentre chi ha fatto 1 lavoro solo o cmq è stato sotto certi limiti ne ha diritto subito. Quindi, coloro che si fanno anche questi calcoli, è molto probabile che non mettono nemmeno il pezzetto di carta oppure si fanno cmq pagare perché sanno poi nel caso di dover scontare anche queste differenze.
Infine se superi la collaborazione occasionale, vai a pagare i contributi... che poi sono a fondo perso...

Quindi il problema maggiore è quando non li dichiarano o soprattutto ne dichiarano di meno, scontando il black.

Cmq vedendo i tuoi lavori dal blog (complimenti!!) ma il target che si rivolge a te, può andare da qualcuno che lo fa come secondo lavoro la sera?
Se uno fa due part-time è come se fosse un tempo pieno. Se uno fa un lavoro extra... ha il tempo di fare da solo un lavoro di quel livello? La gente glieli affida?

Io NON sono per la totale eliminazione del denaro contante...
Da che mondo è mondo esiste una "moneta di scambio" che poi sia di metallo, carta, natura o altro è un modo per mantenere libere e soprattutto alti, gli stimoli di baratto e trattativa
una volta che si traccia tutto...
Viene a mancare la privacy ed entriamo in totale contraddizione ma se non bastasse questo a tutelare la nostra libertà sarei maggiormente contraria per il
fatto che si darebbe maggior potere a banche e holding varie
si potrà pagare in base a quello che uno effettivamente prende?
In Francia chiunque può farsi la dichiarazione redditi e scaricare quanto previsto
Evidentemente il sistema operato è più snello e meno complicato del nostro
E non doversi inventare cose di congruità e coerenza?
Appunto perché qui se non ci complicano la vita a noi ed ai vari consulenti di turno non sono felici. Non a caso l'occasione fa l'uomo ladro sia a voler pensare positivo che nel male...:risata:
Condono Fiscale, tombale eccetera sono la morte degli avvocati Tributaristi
Che io pago con il bancomat/carte o pago in contanti... e per assurdo la casa costa 130.000 io ti dico che voglio spendere 100.000 e tu mi fai chiudere a 110.000. E che cambia? (stasera dicevano che costa troppo produrre le monetine in rame.. )
Sulla privacy???!!!La casa la nascondi? Quello che acquisti lo nascondi? C'è il redditometro i dati (dal 2009 dei movimenti) devo essere tutti a disposizione... ma prima non lo erano? Beh si era molto + difficile.
Sarà l'abitudine al DICHIARA???!!???

E' + stressante dover stare a dimostrare sinceramente... motivo per cui spesso uno paga di + per evitare problemi. Ma se uno non ha incassato?
Vendo > registro la mia vendita sul conto, e quando ricevo i soldi solo in quel momento lo stato si piglia il suo %. Punto. Basta finito. Vendo ma non ricevo i soldi ma devo pagare lo stesso... E no!
Non prendo > non pago e hai la visione se sono in stato di sofferenza.
Chi prende >paga.
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Anche in Italia puoi farti il 730 precompilato e avere la trasmissione gratuita al caaf. Ma in Francia c'è una gestione differente rispetto all'Italia ad esempio per le spese mediche... e che risulta la maggior voce per le signore diversamente giovani che fanno la dichiarazione.
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Sui consulenti... come dire... a volte ci sono troppi... che mangiano nel piatto...
Non è possibile che per 1 documento pronto sui cui andava 1 timbro...passa mezzo mese ed arriva UN nuovo documento la cui elaborazione avrà coinvolto almeno 4 persone... documento che non serve, ed è anche sbagliato a partire dalla terza riga... E la copia dell'unico documento con il timbro necessaria...non c'è... ma figuriamoci!!! E questi sono COSTI per un'azienda... !!!
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Io credo che, da oggi in poi, non si debba più guardare indietro a quello che era ed è stato, ma solo "in avanti".

Viviamo una crisi senza precedenti in tutti i sensi (anche nel senso che nessuno sa esattamente come se ne potrebbe uscire...) per cui bisogna trovare strumenti nuovi che tutelino chiunque lavori, senza differenze.
Il problema è proprio questo, ma quanto ci vorrà prima che riusciranno a capirlo? Spero prima di colare a picco tutti quanti... La ricchezza è in mano al 10%... e la classe media sta sparendo.... il tessuto economico salta se non viene riequilibrato.
Per es. noi agenti immobiliari abbiamo il vincolo dell'incompatibilità che ci impedisce di fare qualunque secondo lavoro... quindi, se dobbiamo fare qualcos'altro per portare a casa i soldi per mangiare, cosa facciamo ??? Ci facciamo pagare in nero ???
E quindi torniamo da capo !!!
Se si toglie l'incompatibilità...diventa per eccellenza la professione del secondo lavoro... e non so quanto faccia bene (ma mi esprimo esternamente). L'alternativa è un sostegno, soldi che come ho postato in quel video vanno per delocalizzare... dovrebbero invece andare per altro...

E i sindacati che non sanno che tutti quei soldi vanno per questo scopo... è veramente il massimo dell'indignazione! "trovare soldi per le imprese..." si... e sotto il naso te li fanno passare e non te ne accorgi?
 

ludovica83

Membro Vintage
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Mah, veramente non è che recuperi chissà quanto. Intanto comunque li devi tirare fuori, poi si vedrà. Poi se come me fatturi quasi al 100% senza IVA, quella praticamente non la recuperi. L'importante è riuscire ad avere un bel fatturato.
Dipende dalla tipologia di spesa e dal lavoro che fai (ci deve essere la correlazione)... è sempre a partire dal 20% di base anche per chi fa lavori occasionali.
E' chiaro che se vanno a superare certi parametri... diventano oggetto di sicuro controllo.
Personalmente non vedo l'ora di pagare 100.000 euro di tasse. Vuol dire che ne fatturo 200.000.
Lo si augura a tutti tutti i giorni... così compriamo tutto quello che vogliamo e anche gmp non sta ad aspettare i ribassi per comprare casa...
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Marcegaglia, a rischio 169 lavoratori
L’azienda: “Solo un trasferimento”

Il sindacato: «La zona del sito milanese gettonata dal punto di vista edilizio»

All’indomani della nomina dell’ex numero uno di Confindustria alla presidenza di Eni, la direzione della BuildTech, stabilimento specializzato nella produzione di manufatti di acciaio di cui Emma Marcegaglia è vice Ceo, decide di chiudere il sito di viale Sarca 336, a ridosso dell’area industriale di Sesto San Giovanni, nel milanese.
In bilico il futuro di 169 persone, a cui è stato proposto il trasferimento nella sede industriale della piemontese Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria. Immediata la reazione dei lavoratori, che sono entrati in assemblea permanente.

Secondo il gruppo invece la proposta di trasferimento entro la fine dell’anno degli impianti e del personale punta a salvare produzione e occupazione. «Una decisione, quella di trasferirci e di non chiudere - sottolinea il presidente della società Fabrizio Prete - che l’azienda ha preso con grande senso di responsabilità sociale proprio per garantire l’occupazione in un momento di grande crisi per il settore della siderurgia e dell’edilizia industriale, in particolare». Il trasferimento della produzione e dei lavoratori a Pozzolo Formigaro (a quasi 100 km da Milano) sarà effettuato nei prossimi mesi. «Sempre che l’attività -incalza l’azienda - non venga bloccata causando perdita di ordini e clientela».

La situazione comunque resta tesa, con la Fiom che fa sapere che il lavoratori«non hanno alcuna intenzione di subire in silenzio la chiusura della fabbrica e i licenziamenti e alla notizia dell’annuncio aziendale hanno deciso di organizzarsi». È sempre la Fiom Cgil di Milano a sottolineare che lo stabilimento di viale Sarca (nell’ex area industriale a ridosso di Sesto San Giovanni) si trova in una zona «assai gettonata dal punto di vista edilizio». «Dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli - continua la nota - il già presidente di Confindustria oggi presidente di Eni -si legge- oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa».

Fonte: http://www.lastampa.it/2014/04/15/e...dipendenti-ZlpWLGK5Aik0ovnSnhWqOO/pagina.html
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Dipende dalla tipologia di spesa e dal lavoro che fai (ci deve essere la correlazione)... è sempre a partire dal 20% di base anche per chi fa lavori occasionali.
E' chiaro che se vanno a superare certi parametri... diventano oggetto di sicuro controllo.

Insomma. ..Per me la macchina é sicuramente strumentale, su 35 K km all'anno che faccio, almeno 25 k sono per lavoro, probabilmente di più. Ma non recupero certo il 60 o 70% di queste spese. Su 6000 euro di gasolio all'anno, quanto recuperi? Poco o niente.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Insomma. ..Per me la macchina é sicuramente strumentale, su 35 K km all'anno che faccio, almeno 25 k sono per lavoro, probabilmente di più. Ma non recupero certo il 60 o 70% di queste spese. Su 6000 euro di gasolio all'anno, quanto recuperi? Poco o niente.
Ho fatto un post sul cellulare... ora abbiamo le spese carburanti... ecco cosa si recupera... :occhi_al_cielo:

http://www.intrage.it/rubriche/fisco/deduzioni_detrazioni_fiscali/scheda_carburante/index.shtml

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Deduzioni e detrazioni fiscali per il 2014
La scheda carburante


Il Fisco offre a imprese e lavoratori autonomi l'opportunità di detrarredal reddito imponibile le spese per il carburante. La deducibilità ètotale, nel caso di auto utilizzate solo come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa (ad esempio, autocarri). Negli altri casi, sia per i carburanti, sia per gli altri costi di gestione del veicolo (ammortamento, leasing, manutenzione, ecc.), la deduzione e la detrazione dell'IVAspettano in misura ridotta:

  • per i veicoli utilizzati da rappresentanti e agenti di commercio, i costi sono detraibili all'80 per cento;
  • per tutti gli altri lavoratori autonomi titolari di partita IVA, si parla di "uso promiscuo" e pertanto i costi sono deducibili solo al 40 per cento.
Per poter includere le spese effettuate per il carburante del proprio veicolo, tra le spese deducibili (quelle che si sottraggono dal reddito annuale in sede di dichiarazione), è necessario registrare ogni rifornimento su un'apposita scheda carburante, acquistabile presso i rivenditori specializzati di prodotti per ufficio.

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che i seguenti elementi devono essere obbligatoriamente riportati, sulla scheda, altrimenti il beneficio fiscale è precluso, e si rischia pure la sanzione:

  • numero di targa del veicolo, su ciascuna scheda;
  • numero di chilometri effettuati dal veicolo, su ciascuna scheda;
  • oltre al timbro, la firma del benzinaio, per ciascun rifornimento.
L'acquisto tramite carte di pagamento
Chi effettua gli acquisti di carburante esclusivamente con carte di credito, carte di debito o carte prepagate non è obbligato a compilare le schede carburante.

Per documentare le spese effettuate, è sufficiente la distinta dei movimenti della carta, anche se quest'ultima viene utilizzata per altri tipi di acquisti.

L'importante che venga effettuata una transazione per ciascun rifornimento di carburante. Pertanto, se alla stazione di servizio si acquistano anche altri beni, è consigliabile effettuare un pagamento separato per il carburante.
 

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