Paolo8

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti!
volevo chiedere il vostro aiuto e la vostra opinione circa cio' che mi e' accaduto qualche mese fa.
Ho fatto una proposta d' acquisto per un' immobile che e' stata accettata dai venditori.
Nella proposta di acquisto veniva dichiarato che l' immobile fosse A NORMA secondo le norme edilizie ed urbanistiche ma il perito della Banca ha riscontrato una difformita' tra il catasto e lo stato dei luoghi (aumento dei locali accessori).
Alla luce di cio' , dopo aver comunicato ai venditori e all' agenzia, tramite A/R, la mia intenzione di revocare la proposta di acquisto, mi sono recato in agenzia per la restituzione delle provvigioni che l' agenzia ha gia' percepito.
Secondo voi:
1) ho diritto a chiedere la revoca della proposta?
2) ho diritto a chiedere la restituzione delle provvigioni?
Secondo l' agenzia il contratto e' ancora in essere e quindi han diritto alle provvigioni.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che decideranno di rispondere al mio messaggio.
Ciao!
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se il venditore ti ha 'promesso' la conformità urbanitica dell'immobile deve:
- sanare gli abusi (se di abusi si tratta) e consegnarti l'immobile in regola
- se gli abusi NON sono sanabili ti dovrà rendere la caparra doppia + i danni dimostrabili (la provvigione pagata all'AI)
 

Paolo8

Nuovo Iscritto
Ciao Umberto,
l' agenzia, a parole, dice che l' immobile si puo' sanare. Per questo pero' devo fare una nuova proposta di acquisto.
Visto che io a questa condizione NON ci sto, perche' nel frattempo ho cambiato idea e non ho piu' intenzione di acquistare l' immobile, vi chiedevo:
Posso revocare la mia proposta di acquisto?
In questo caso, si puo' considerare che l' agenzia ha meso d' acordo le parti?...anche se sono state omesse condizioni che possono aver "viziato" la mia volonta'?...e se all' agenzia aspettassero delle provvigioni, le sono dovute da me??
Grazie mille!
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Tu ti 6 impegnato ad acquistare alle condizioni della proposta che NON sei obbligato a rifare. Se l'immobile è sanabile perchè rifare la proposta? Se le condizioni omesse sono state volutamente nascoste dall'AI per concludere l'affare allora l'agenzia è in dolo, viceversa l'affare è concluso e se non riesci ad addivenire al rogito la colpa è del propietario che ne dovrà affrontare le conseguenze (come ti ho gia scritto sopra).
 

giuseppe mango

Nuovo Iscritto
Dovresti far fare un'accertamento approfondito al catasto per scongiurare qualsiasi cosa perchè se fosse stata presentata una DIA o un condono questo non potrebbe risultare se non si è fatto il riaccatastamento (DOCFA) per l'aumento dei volumi. Molte volte i Tecnici "dimenticano" di fare questa operazione e magari nemmeno il tecnico/perito della banca approfondisce. Fai attenzione che ci sia anche la certificazione ex 46/90 ora 37/08 per gli impianti. Senza questa, l'immobile non è a norma e nessuno notaio ti farà fare l'atto di acquisto/vendita. E comunque se tutto risultasse da come dici non solo ti devono restituire la caparra ma potresti anche chiedere il risarcimento dei danni per il mancato acquisto! Saluti.
 

giuseppe mango

Nuovo Iscritto
Io so così perchè mi è capitato di doverle fare per dei miei clienti anche per il solo affitto. Informati anche tu e fammi sapere se da Comune a Comune sia diverso ma non credo; la legge è legge. Saluti.
 

el gondolier

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se è una compravendita basta dichiarare che gli impianti non sono conformi e l'obbligo di messa a norma è a carico della parte promissoria acquirente.
La sanzione per l'inosservanza degli obblighi di legge sarebbe ovviamente a carico del venditore se l'immobile è abitato, ma nel caso fosse da restaurare e sfitto non vedo problemi.
Se è una locazione è diverso, gli impianti devono essere a norma.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io so così perchè mi è capitato di doverle fare per dei miei clienti anche per il solo affitto. Informati anche tu e fammi sapere se da Comune a Comune sia diverso ma non credo; la legge è legge. Saluti.

Infatti la legge è legge. Non esiste NESSUN obbligo di legge sulla conformità impianti x le compravendite (nuovo escluso). Si possono tranquillamente vendere immobili privi di certificazione. I comuni non c'entrano niente.
 

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