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Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sono d'accordo con te, Oris, bella l'affermazione quella dell'acqua e olio !
ma è altrettanto vero che se si parla di praticantato professionale vero, a mio avviso si intende un periodo di apprendimento a 360°, sarebbe opportuno se non venisse soltanto mascherato un periodo di "scampanellatura", ma si dessero (? grammatica italiana ???) delle solide basi ed insegnamenti professionali. E siccome oggigiorno il nostro lavoro non consiste soltanto nella parte bella che riguarda i rapporti con i clienti, venditori ed acquirenti, ma vi è anche un'enorme parte di lavoro d'ufficio, contabilità, adempimenti burocratici, nozioni di giurisprudenza ecc. ecc. ecc., non vorrei che lasciando gli aspiranti AI completamente a base provvigionale, si perdesse questa parte di insegnamento, a mio avviso fondamentale se vogliamo formare AI competenti, professionali e completi.
 
O

Oris

Ospite
La scampanelatura è da principianti, gente che c'ha rovinato, con il telemarketing e politiche buone per gli aspiratori "folletto".

La zona è diversa, si va, ci si presenta, si chiede, si chiacchera, ci si fa conoscere.

Ma la corsa al soldo veloce e "breve" ha reso il lavoro preda di famelici lupi da calcoli statistici, gente che oggi fa la fame.

Il laovro è per forza professionalizzante, se lo fai con un agente a modo.
 
O

Oris

Ospite
Sembra che alcuni intendano mettere l'obbligo di praticantato "pagato".

Tale idea sarebbe venuta a questi geni per limitare l'abuso di praticanti.

Tale idea, FOLLE, è chiaramente l'indice di una NON volontà di limitarlo di fatto.

Per limitare il praticantato si DEVE mettere il limite di UN praticante a Patentino., tra l'altro, considerando il numero di patentini o abilitazioni o iscrizioni al rea/ri che appartengono a titolari o soci effettivi dell'azienda, a mio parere, limitando ancora di più.

Anche perchè prendere un praticante significa seguirlo, targli dietro, accompagnarlo ecc. come si fa se ci sono più praticanti che "tutors"?

L'idea quindi è molto semplice e non abbisogna nemmeno di leggi speciali o contratti di lavoro da aggiungere ai ccnl:

TOT Agenti Immmobiliari IScritti =Tot praticanti.

Fine degli abusi, il resto è un tentativo di far apparire limitante quello ceh invece diventerebbe a totale vantaggio delle strutture grandi, rendendo impossibile a chi ha piccole strutture di farsi un praticante, che magari imparerebbe pure meglio.

Arriva il messaggio?
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Completamente d'accordo con Oris. Al di fuori di questa regola basilare introdurre il praticantato sarebbe una formula di legalizzazione dell'abusivismo. Abusivismo che definirei "industriale" nel caso passasse la formula del praticante pagato obbligatoriamente.

g
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mi sa che i nostri "amici" dei franchising proprio in quella direzione stanno spingendo .... già mi vedo gli spot:
"Vieni a praticare da noi!!" :risata::risata::risata:

.. chissà se trovano qualcuno che li aiuta ..... :fico:

;)
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
In teoria sono d'accordo con Oris, la formula 1 AI = 1 praticante potrebbe essere lo strumento per non creare un'altra escamotage in termini di abusivismo.
Ma... il praticantato è qualcosa che in altre professioni è già obbligatorio (che poi si chiami tirocinio o praticantato), notoriamente NON viene retribuito, sto pensando ai geometri, avvocati ecc.
Qualcuno sa come funziona da loro ?
 
S

SceglierCasa

Ospite
Ciao a tutti, sono Stefano, ho 24 anni e sono di Vicenza. Prima di dire la mia vorrei premettere la mia situazione.

Alla fine del 2009,ho superato con ottimi voti l'esame di abilitazione alla CCIAA. Volendo, quindi, avrei potuto tranquillamente iscrivermi a ruolo ed aprire una mia Agenzia Immobiliare, ma non l'ho fatto semplicemente perchè ho ritenuto (e ritengo ancora) indispensabile fare un po' di esperienza pratica sul campo prima di presentarsi al mercato. Per questo motivo mi sono rivolto ad un'agenzia in franchise già avviata (ho scelto il franchise perchè fanno corsi di formazione gratuita agli affiliati e ai collaboratori), chiedendo di poter lavorare lì come collaboratore.

Mi fu proposto di collaborare inizialmente con un fisso mensile per poi, dopo 3-4 mesi, aprire una mia partita IVA come libero professionista nel settore dei servizi di consulenza e lavorare con fisso dimezzato e ristorno di parte della provvigione.
Anche sapendo che era sconveniente, ho insistito per partire direttamente con p.IVA e ristorno della provvigione perchè sapevo che la retribuzione incerta mi avrebbe spinto a darmi più da fare e ad imparare prima e, come da previsioni, nonostante la retribuzione da fame (con quello che fatturo, una volta pagate le spese vive mi resta ben poco), sto effettivamente dandomi parecchio da fare e son contento di quello che sto imparando.

Personalmente ritengo che lo svolgere un periodo di praticantato presso un'agenzia già avviata (meglio se aperta da almeno 3-4 anni), rivesta un ruolo molto importante, per non dire fondamentale: sui libri, come ben sappiamo, possiamo imparare solo le nozioni teoriche di carattere tecnico-giuridico, ma per quanto riguarda il rapporto con la gente, il modo di porsi e di conquistare la fiducia delle persone, il sapersi muovere agilmente nel mercato immobiliare e il saper acquisire le giuste informazioni, beh, quello dal mio punto di vista lo si può imparare solo ed esclusivamente con la pratica in una vera agenzia.

Rispondendo quindi al sondaggio del topic: personalmente terrei l'esame alla CCIAA e introdurrei inoltre un periodo di praticantato obbligatorio di 6 mesi affiancati da un Agente Immobiliare che pratichi professionalmente l'attività e che sia iscritto a ruolo da almeno 1 anno.

Per quanto riguarda lo stipendio dei praticanti, personalmente sono pienamente d'accordo con Oris, quando fa l'esempio dell'acqua e dell'olio: se l'agente immobiliare lavora a provvigione e non ha certezze, perchè un praticante che aspira a diventare agente immobiliare deve averne? Il praticante con il fisso sarà molto meno motivato nel suo lavoro rispetto ad uno senza fisso o con il fisso ai minimi livelli. Un praticante deve essere messo subito nelle stesse condizioni di un agente vero: fisso molto basso o azzerato e retribuzione in base ai risultati.

(scusate per il papiro :D)
 

Susi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ciao SceglierCasa,
benvenuto/a e complimenti per la chiarissima e ben motivata opinione, sono d'accordo con te, sarebbe bello se anche gli altri che si avvicinano a questa professione potessero avere il tuo spirito !:applauso::applauso::applauso:
 

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