Mpas

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Buongiorno
Erede di un alloggio riscattato nel 2009 in base alle leggi 513/1977 e 560/1993, giunto alla decisione di venderlo, il 02/11/2021 richiedevo all'azienda l'esercizio del diritto di prelazione, indicando il costo di vendita. Allo scadere dei 60 giorni legali, richiedevo, il 05/01/2022, un documento anche scritto della, ormai avvenuta, "TACITA RINUNCIA". L'11/01/2022 ricevevo, per tutta risposta, un documento di "ESTINZIONE" della prelazione, mai richiesto (è FACOLTÀ del proprietario chiederla!) e fallace in quanto faceva riferimento al documento ed al protocollo della richiesta di "esercizio del diritto di prelazione" che è cosa ben diversa. Rispondevo, allegando leggi e giurisprudenza, sollecitando l'invio della rinuncia scritta in base a quanto allegato, a questa mia, rispondono che dovevo esporre il costo di cessione originario dell'alloggio, in barba a leggi ed alla giurisprudenza. Risposte od obiezioni sarebbero dovute arrivare nei 60 giorni di legge, credo, quindi tutta la corrispondenza successiva non ha valore presuppongo. Aggiungo soltanto quanto sentenziato in giurisprudenza: "...(per l'art. 1 comma 20 della legge 560/93) il legislatore si è limitato a riconoscere in capo agli IACP (oggi ater) un puro e semplice diritto di prelazione , da esercitarsi però al prezzo di mercato stabilito dall'alienante". A questo punto propendo per effettuare un'esposto all'autorità giudiziaria.

Ringrazio per l'eventuale parere
 

Mpas

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Privato Cittadino
Mi pare decisamente prematuro; prima consulta un avvocato esperto di questo argomento.
Hai già un acquirente, con un contratto firmato ?
Buongiorno
Gli avvocati confermano che basta la tacita rinuncia, i notai confermano ma vogliono anche una certificazione, l'acquirente, tramite agenzia, aveva versato la caparra ma visto i problemi l'ha ritirata restando però a disposizione…mi stanno creando grossi problemi quelli dell'ater e perché?…vogliono i soldi dell'estinzione!!!
Grazie per la risposta.
 

francesca63

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Cosa vuol dire “gli avvocati” e “i notai” ?
Non penso sia ragionevole interpellare più professionisti, senza incaricarli esplicitamente di occuparsi della cosa; ne basta uno, che si prenda in carico la situazione concreta, e ti/vi assista seriamente.
Fermo restando che il problema è del venditore, il tuo avvocato dovrebbe interfacciarsi direttamente con il notaio scelto dall’acquirente , e con ATER.
 
U

Utente Cancellato 83267

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. Legalmente per te che fai riferimento alla 513/1977 modificata dal 560/93 tu hai due possibilità: pagare per estinguere ed ottenere quindi il certificato di avvenuta estinzione, oppure agire come ai agito. In questo caso è possibile che l’ente non rilasci nulla di scritto, il perché devi chiederlo direttamente a loro, fissando appuntamento il prima possibile. È possibile anche che un notaio non rogiti senza dichiarazione di avvenuta estinzione, se la prelazione non risultasse estinta l’atto sarebbe annullabile. Oltre alla prelazione, che tu sappia sono presenti altri vincoli? Proprio perché fai riferimento al prezzo di cessione, sarebbe meglio che incaricassi un legale, ferrato in materia ( no, non va bene un civilista qualunque)che leggesse la convenzione originaria per aver chiara la situazione. L’acquirente aveva già scelto un notaio? Se si, puoi chiedere chiarimenti a lui.
 
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Mpas

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Privato Cittadino
No, niente altri vincoli. Ci siamo attivati nella ricerca di un notaio anche su accordi con l'agenzia per trovarne uno che si basasse soltanto sulla richiesta di prelazione ed io ne ho trovato uno e tra i migliori del posto. Con l'ater abbiamo avuto uno scambio di pec e, anche se volessi effettuare un incontro, per le norme covid, non permettono l'ingresso: per il protocollo della prelazione ho aspettato in strada!
 
U

Utente Cancellato 83267

Ospite
No, niente altri vincoli. Ci siamo attivati nella ricerca di un notaio anche su accordi con l'agenzia per trovarne uno che si basasse soltanto sulla richiesta di prelazione ed io ne ho trovato uno e tra i migliori del posto. Con l'ater abbiamo avuto uno scambio di pec e, anche se volessi effettuare un incontro, per le norme covid, non permettono l'ingresso: per il protocollo della prelazione ho aspettato in strada!
Quello a cui devi prestare attenzione è se rogitando, nonostante l’assenza di documentazione, il diritto di prelazione possa essere effettivamente dichiarato estinto. Il problema non è se si può rogitare o meno, ma se rogitando il diritto non permanga rendendo impugnabile l’atto, sia da parte di ATER che da parte dell’acquirente. Devi essere sicuro di non aver problemi in futuro.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
il diritto di prelazione possa essere effettivamente dichiarato estinto.
Non dovrebbe servire l’estinzione del diritto, ma la rinuncia tacita ad esercitarlo in questa occasione.
In questo caso, anche l’acquirente attuale dovrebbe comunicare ad ATER la sua intenzione di vendere, quando capiterà, ed attendere i 60 giorni.
 
U

Utente Cancellato 83267

Ospite
Non dovrebbe servire l’estinzione del diritto, ma la rinuncia tacita ad esercitarlo in questa occasione.
In questo caso, anche l’acquirente attuale dovrebbe comunicare ad ATER la sua intenzione di vendere, quando capiterà, ed attendere i 60 giorni.
Ed è questo il problema. L’acquirente vuole farsi carico della prelazione o no? Nella mia città non tutti i notai rogitano se manca la documentazione che attesti la rinuncia o l’estinzione. Bisognerebbe anche leggere cosa è stato firmato in proposta, se in questa fosse chiaramente dichiarato che l’appartamento viene venduto libero, senza vincoli, la presenza della prelazione sarebbe un problema.
 

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