PIRRIMMOBILI

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Agente Immobiliare
Ciao ragazzi, anzitutto auguroni di buon anno e buon inizio dello stesso a tutti. Dunque.. questione sottoetto..sto seguendo una trattativa ove è prevista la vendita di una porzione di casa che ha un tetto in comune (immaginatevi la classica bifamiliare con tetto comune). Assodato che non esiste nulla di citato riguardo al sottotetto nell'Atto di vendita attuale e neanche su quelli precedenti riferito al sottotetto, il Notaio mi chiede la presenza del vicino il quale dovrebbe sottoscrivere in Atto che la parte di tetto che copre la sua unità immobiliare, è di sua proprietà e viceversa devono fare gli stessi proprietari dell'altra parte di bifamiliare (miei clienti).
Precisazioni: il sottotetto era stato accatastato in fase di acquisto dai miei clienti abbinato quindi alla planimetria dell'immobile, visto che era stata presentata una dia con relativa apertura di una botola dall'abitazione per l'accesso; il sottotetto è unico e non è diviso da alcuna parete. Non vorrei
fermarmi a cio' visto che attendevamo il mutuo e, dopo non poche peripezie, è arrivato.. non so l'avrà portato babbo natale..comunque..siamo ai ferri corti, cosa mi consigliate. Ringrazio anticipatamente e auguro buon lavoro.
 

Architetto

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Professionista
A mio parere una buona azione di mediazione con i vicini che accordiate la situazione ed ognuno tragga una parte di sottotetto, lo suddividete e ponete una quota parte le opere, contestualmente fate un aggiornamento catastale ed il bene è suddiviso, non credo che visto un rogito, che indica la pertinenza di una sola proprietà, l'altro non abbia scritto la stessa cosa...(se non ho interpretato male il quesito)...in ogni caso, anche se non rientra a nessuna condizione del cc. per richiedere un amministratore, pur sempre di condominio si tratta e pertanto il sottotetto è parte comune, se non esspressamente indicato in atto di costruzione...;)
spero esserti stato d'aiuto...:)
 

PIRRIMMOBILI

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Agente Immobiliare
Antonio, innanzitutto grazie infinite per il consiglio..
dunque avevo forse dimenticato il fatto che i miei clienti
hanno a loro tempo accatastato la parte di sottotetto soprastante
la loro U.I., il vicino no.. e confermo il fatto che non esiste la citazione "sottotetto"
in nessuno dei due Atti precedenti.
Cmq, ad oggi la difficoltà nel trovare il vicino ( che spesso è fuori Italia ) , convincerlo
- cosa alquanto improbabile - a presenziare in Atto..
Insomma, il Notaio "giusto" l'abbiamo trovato noi :) ..?
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Secondo me è un "giusto" notaio.
Il sottotetto è parte comune e indivisa dei due immobili.
Il fatto che uno l'abbia accatastato non vuol dire nulla.
Può sempre vendere dichiarando che il sottotetto è indiviso ed anche di proprietà dell'altro condomino.
 

Architetto

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Professionista
Quoto pienamente Antonello...
Ma scusami a questo punto sia io che Antonello abbiamo dato delle indicazioni che a nostro parere possono essere una soluzione, fermo restando che (il sottotetto) la parte comune è condominiale...qual'è la vostra ipotesi risolutiva?...almeno cerchiamo di capire se qualcuno di noi sbaglia a dare indicazioni (sempre che tali si possono identificare, perchè le scelte e le soluzioni finali sono sempre in capo all'avente titolo e noi ci limitiamo a dare supporto, sia tecnico, che legale, ma sopratutto normativo)...;)
 

PIRRIMMOBILI

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Giusto, dunque stiamo cercando con ogni mezzo
il proprietraio della u.i. confinante, da non sottolineare
il fatto che si parla di bifamiliare quindi due sole unità
l'amministratore non c'è..
 

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