Buonasera a tutti.
Vi espongo il mio problema: sto acquistando una casa nuova (ormai ultimata) da una impresa di costruzioni.
Nelle varie fasi preliminari (anche nel compromesso) il costruttore ha sempre specificato, tramite gli agenti immobiliari da lui incaricati, di volere l'erogazione contestuale all'atto.
Io ho chiesto il mutuo a IW Bank (tramite un loro consulente che opera a Roma) e gli ho specificato, sin da subito, che il venditore pretendeva appunto l'erogazione contestuale all'atto: una volta avute rassicurazioni sul fatto che non ci fossero problemi, abbiamo iniziato la pratica. Uno o due giorni dopo, il consulente mi chiama dicendomi che le politiche di IW Bank (facente parte del gruppo UBI Banca) sono da poco cambiate e che, soprattutto se devono rogitare con soggetti fallibili (come potrebbe essere un'impresa di costruzioni), versano i soldi solo al consolidamento dell'ipoteca. Nella richiesta abbiamo comunque chiesto la possibilità di avere l'erogazione contestuale, ma a questo punto con poche speranze...
Quindi ho subito contattato l'agente immobiliare (che di fatto è un dipendente del venditore, visto che si occupa quasi esclusivamente di vendere gli appartamenti di sua costruzione) per esporgli la situazione, e mi ha detto di affrontare un problema alla volta: in caso di rifiuto della banca all'erogazione contestuale, avrebbe cercato di mettere una buona parola con l'ingegnere, cercando di fargli accettare l'erogazione al consolidamento dell'ipoteca... ma prima di esporgli il problema, vuole giustamente aspettare che la banca dia l'ok definitivo al mutuo per sapere in che modo vogliano erogare.
Ora la mie domande sono queste:
- per quella che è la vostra esperienza, potrebbe una situazione del genere far saltare una compravendita?
- potrebbe essere il venditore tanto irremovibile da pretendere l'erogazione contestuale all'atto e non venirmi incontro (visto che anche nel compromesso si specifica che il saldo deve essere contestuale al rogito)?
- considerando che nel preliminare si parla di rogito da sottoscriversi entro 60 giorni dalla fine dei lavori (che lui ha dichiarato terminati l'8 giugno nell'auto certificazione di richiesta abitabilità) mi darebbe il tempo di trovare un'altra banca (cosa peraltro poco sensata, visto che il lasso di tempo che perderei per un'altra istruttoria sarebbe maggiore di quello che IW Bank impiegherebbe per saldare la somma mutuata)?
- infine, quale sarebbe secondo voi la soluzione piu sensata per risolvere la faccenda accontentando entrambi (preferibilmente evitando un ulteriore esborso economico)?
Scusate se sono stato prolisso...ma mi sono addentrato in questa esperienza da solo, soprattutto dal punto di vista economico e, essendo un semplice operaio, ho il TERRORE di vedere andare in fumo i 39k euro versati per il compromesso e per le commissioni dell'agenzia...
Vi fornisco altre informazioni che magari possono esservi utili: il notaio è quello di fiducia del venditore (che di conseguenza dovrebbe avere modo di snellire piu velocemente le pratiche, su tutte quella del consolidamento dell'ipoteca) e sulla casa che sto acquistando (facente parte di una serie di appartamenti di una palazzina di nuova costruzione, tutti già venduti) non c'è nessun mutuo o ipoteca pendente (quindi non ci sarà accollo mutuo).
Vi ringrazio anticipatamente, sperando avrete la gentilezza di rispondermi.
Vi espongo il mio problema: sto acquistando una casa nuova (ormai ultimata) da una impresa di costruzioni.
Nelle varie fasi preliminari (anche nel compromesso) il costruttore ha sempre specificato, tramite gli agenti immobiliari da lui incaricati, di volere l'erogazione contestuale all'atto.
Io ho chiesto il mutuo a IW Bank (tramite un loro consulente che opera a Roma) e gli ho specificato, sin da subito, che il venditore pretendeva appunto l'erogazione contestuale all'atto: una volta avute rassicurazioni sul fatto che non ci fossero problemi, abbiamo iniziato la pratica. Uno o due giorni dopo, il consulente mi chiama dicendomi che le politiche di IW Bank (facente parte del gruppo UBI Banca) sono da poco cambiate e che, soprattutto se devono rogitare con soggetti fallibili (come potrebbe essere un'impresa di costruzioni), versano i soldi solo al consolidamento dell'ipoteca. Nella richiesta abbiamo comunque chiesto la possibilità di avere l'erogazione contestuale, ma a questo punto con poche speranze...
Quindi ho subito contattato l'agente immobiliare (che di fatto è un dipendente del venditore, visto che si occupa quasi esclusivamente di vendere gli appartamenti di sua costruzione) per esporgli la situazione, e mi ha detto di affrontare un problema alla volta: in caso di rifiuto della banca all'erogazione contestuale, avrebbe cercato di mettere una buona parola con l'ingegnere, cercando di fargli accettare l'erogazione al consolidamento dell'ipoteca... ma prima di esporgli il problema, vuole giustamente aspettare che la banca dia l'ok definitivo al mutuo per sapere in che modo vogliano erogare.
Ora la mie domande sono queste:
- per quella che è la vostra esperienza, potrebbe una situazione del genere far saltare una compravendita?
- potrebbe essere il venditore tanto irremovibile da pretendere l'erogazione contestuale all'atto e non venirmi incontro (visto che anche nel compromesso si specifica che il saldo deve essere contestuale al rogito)?
- considerando che nel preliminare si parla di rogito da sottoscriversi entro 60 giorni dalla fine dei lavori (che lui ha dichiarato terminati l'8 giugno nell'auto certificazione di richiesta abitabilità) mi darebbe il tempo di trovare un'altra banca (cosa peraltro poco sensata, visto che il lasso di tempo che perderei per un'altra istruttoria sarebbe maggiore di quello che IW Bank impiegherebbe per saldare la somma mutuata)?
- infine, quale sarebbe secondo voi la soluzione piu sensata per risolvere la faccenda accontentando entrambi (preferibilmente evitando un ulteriore esborso economico)?
Scusate se sono stato prolisso...ma mi sono addentrato in questa esperienza da solo, soprattutto dal punto di vista economico e, essendo un semplice operaio, ho il TERRORE di vedere andare in fumo i 39k euro versati per il compromesso e per le commissioni dell'agenzia...
Vi fornisco altre informazioni che magari possono esservi utili: il notaio è quello di fiducia del venditore (che di conseguenza dovrebbe avere modo di snellire piu velocemente le pratiche, su tutte quella del consolidamento dell'ipoteca) e sulla casa che sto acquistando (facente parte di una serie di appartamenti di una palazzina di nuova costruzione, tutti già venduti) non c'è nessun mutuo o ipoteca pendente (quindi non ci sarà accollo mutuo).
Vi ringrazio anticipatamente, sperando avrete la gentilezza di rispondermi.