festad

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, innanzitutto spero di non aver sbagliato sezione del forum, in tal caso mi scuso in anticipo.

La questione che vorrei esporre alla vostra attenzione è la seguente. A inizio gennaio faccio una proposta d’acquisto per un bilocale (anni 60), con l’esplicita richiesta al venditore di fornire la documentazione degli impianti. L’agenzia ci assicura diverse volte che tutti gli impianti sono a norma e che il venditore fornirà tutta la documentazione da noi richiesta. Questa mia richiesta è dovuto anche al fatto che non ho la possibilità di seguire eventuali lavori, poiché lavoro all’estero, e ritenevo quindi questo appartamento interessante anche per il fatto che (apparentemente e secondo agenzia e venditore) non necessitava di alcun intervento, neanche per gli impianti. Intanto la proposta d’acquisto viene accettata. Il 20 maggio, giorno del rogito, il venditore ci informa di non avere nessuna certificazione, assicurandoci che però è tutto in regola e funzionante. Tuttavia la situazione non ci convince, il rogito non si fa e, dopo vivaci discussioni con il venditore, ci mettiamo d’accordo nel verificare il giorno seguente la condizione degli impianti con un elettricista, alla presenza dello stesso venditore e dell’agenzia. L’elettricista sentenzia che l’impianto elettrico è da rifare completamente. Il venditore, dopo averci offesi ed accusato di cercare cavilli per non comprare l’appartamento, insiste nel non voler provvedere ad adeguare l’impianto elettrico, sostenendo che non è un problema suo. L’agenzia inizialmente non si esprime (forse per qualche senso di colpa), salvo poi ammettere che noi acquirenti in effetti avevamo ragione. L’agenzia quindi ci chiede qualche giorno per convincere il venditore a mettere a norma l’impianto oppure a farci uno sconto sul prezzo d'acquisto dell'immobile. Ad oggi il venditore non ne vuole sapere di trattare, quindi si è creato un muro contro muro. A questo punto sono tentato di dire le vie legali ma non sono sicuro che ne valga la pena. Cosa consigliereste, qualcuno si è già trovato in una situazione di questo tipo? Nel caso in cui non si raggiungesse un accordo pensate si potrebbe richiedere la risoluzione del preliminare e quindi richiedere la restituzione della caparra? Grazie per la pazienza nel leggere il lungo post e grazie mille in anticipo per eventuali commenti e risposte.
 

festad

Membro Junior
Privato Cittadino
Dunque, nella nostra proposta di acquisto, nella parte "presa d'atto delle dichiarazioni del venditore", l'agenzia ha spuntato la casella dove si indica che il venditore ha dichiara che l'immobile è dotato di impianti conformi alle normative vigenti. Tuttavia, al momento del rogito non è stato in grado di produrre alcuna documentazione, né relativa alle normative attualmente vigenti né relativa a quelle vigenti al momento in cui lui stesso acquistò l'immobile (nel 2010 se non ricordo male) . In più, un elettricista ha appunto confermato che l'impianto è praticamente da rifare. Grazie!

Per scritto o verbalmente ?
Dunque, nella nostra proposta di acquisto, nella parte "presa d'atto delle dichiarazioni del venditore", l'agenzia ha spuntato la casella dove si indica che il venditore ha dichiara che l'immobile è dotato di impianti conformi alle normative vigenti. Tuttavia, al momento del rogito non è stato in grado di produrre alcuna documentazione, né relativa alle normative attualmente vigenti né relativa a quelle vigenti al momento in cui lui stesso acquistò l'immobile (nel 2010 se non ricordo male) . In più, un elettricista ha appunto confermato che l'impianto è praticamente da rifare. Grazie!
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dunque, nella nostra proposta di acquisto, nella parte "presa d'atto delle dichiarazioni del venditore", l'agenzia ha spuntato la casella dove si indica che il venditore ha dichiara che l'immobile è dotato di impianti conformi alle normative vigenti. Tuttavia, al momento del rogito non è stato in grado di produrre alcuna documentazione, né relativa alle normative attualmente vigenti né relativa a quelle vigenti al momento in cui lui stesso acquistò l'immobile (nel 2010 se non ricordo male) . In più, un elettricista ha appunto confermato che l'impianto è praticamente da rifare. Grazie!
Quindi la tua proposta, accettata ovvero firmata dal venditore, riporta che gli impianti risultano a norma. Sicuro che la dicitura sia proprio "normative vigenti" e non normative e basta?

Io interpreto come normative vigenti le 37/08, mentre impianto conforme alle norme e basta, secondo me implicherebbe in regola in base all'anno di costruzione (dotato però almeno di salvavita).
 

festad

Membro Junior
Privato Cittadino
Quindi la tua proposta, accettata ovvero firmata dal venditore, riporta che gli impianti risultano a norma. Sicuro che la dicitura sia proprio "normative vigenti" e non normative e basta?

Io interpreto come normative vigenti le 37/08, mentre impianto conforme alle norme e basta, secondo me implicherebbe in regola in base all'anno di costruzione (dotato però almeno di salvavita).
Si, la dicitura è proprio "normative vigenti". Grazie per il commento!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma. Andrei cauto. Le normative vigenti dicono anche che un impianto ante 90 privo di certificazioni è da ritenersi adeguato se dotato di salvavita ecc.

Un impianto nato negli anni 60 oggi non sarebbe realizzato con gli stessi criteri e materiali. Di li a dire che va tassativamente rifatto, né corre.
Anche una auto degli anni 60 oggi non rispetterebbe i limiti dei crash test, ma può circolare
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Ma. Andrei cauto. Le normative vigenti dicono anche che un impianto ante 90 privo di certificazioni è da ritenersi adeguato se dotato di salvavita ecc.

Un impianto nato negli anni 60 oggi non sarebbe realizzato con gli stessi criteri e materiali. Di li a dire che va tassativamente rifatto, né corre.
Anche una auto degli anni 60 oggi non rispetterebbe i limiti dei crash test, ma può circolare
Certo che se l'elettricista l'avesse mandato prima di fare la proposta, forse non sarebbe in questa situzione. Se l'unico problema di un immobile degli anni 60 è l'impianto elettrico, allora gli va di lusso
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Appunto. Mi chiederei la situazione degli impianti del bagno....
Ps: chiedere ad un elettricista un parere su un impianto di 60 anni fa cosa vuoi che risponda? Prova a chiedere ad un altro il costo di adeguamento minimo
 

Lin0

Membro Attivo
Professionista
Se fossi il venditore e l'acquirente mi piantasse un casino a pochi giorni dal rogito, non la prenderei bene. A maggior ragione se poteva mandarlo prima l'elettricista. Da inizio gennaio ai primi di marzo ne aveva di tempo
 

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