Jeager

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti.
Domando un aiuto per la mia situazione ormai da incubo, che sia per la mia poca esperienza, sia per incomprensioni varie, sia per un comportamento poco corretto a mio avviso da parte del mediatore immobiliare e parte venditrice risulta essere davvero complicata.
In data ottobre 2021 ho visito un immobile che ho trovato subito interessante per i miei gusti per il quale ho fatto subito un proposta di acquisto vincolata alla cessione del mutuo. Essendo la prima volta che mi affacciavo al mondo della compravendita di immobili, mi sono fidato dell'agente immobiliare nella compilazione della proposta. Non sapendo tempistiche o altro, l'agente immobiliare mi disse che generalmente, le tempistiche per la delibera di erogazione di un mutuo si aggiravano sui 45 giorni, data quindi che è stata scritta nella proposta di acquisto. Per esigenze della parte venditrice, che sta vendendo l'immobile ed in concomitanza ne sta acquistando un altro (già trovato con relativa proposta di acquisto fatta) mi viene chiesto di mettere come data ultima di rogito il 30 giugno 2022 (data fissata anche dai venditori per il rogito della loro nuova casa) con la consegna dell'immobile entro un mese dalla data del rogito (quindi potenzialmente luglio 2022). Essendo un lasso di tempo enorme (ottobre 2021-giugno/luglio 2022) non volevo assolutamente firmare la proposta così com'era posta, ma l'agente immobiliare mi disse che la parte venditrice era intenzionata a fare il rogito il prima possibile non appena avessi avuto le carte ed i soldi dalla banca, che la casa in cui la parte venditrice si spostava era già libera e che servivano solo i miei soldi per comprare materialmente l'altro immobile. Quindi a mia domanda precisa che, se per caso avessi avuto l'ok del mutuo con "i soldi in mano" attorno a febbraio/marzo 2022 si potesse andare già al rogito, mi è stata data una risposta positiva. Purtroppo (errore mio), essendo una persona in buona fede che non pensa a fregare gli altri, mi sono fidato di tali parole non pensando di mettere per iscritto tutto quando, ingenuamente, e firmando la proposta e depositando la caparra di 10.000€. Nel mentre mi sono attivato subito con la banca portando tutta la documentazione, sollecitando più e più volte per rispettare la scadenza della proposta di acquisto entro i 45 giorni e non essere inadempiente. In banca mi sono trovato un'impiegata che anizchè capire che le delibere mi servivano per la scadenza della proposta di acquisto, ha capito che mi servisse il tutto perché avevo la scadenza di andare al rogito (ho mail su mail in cui parlo chiaramente di proposta di acquisto e mai di rogito). Quindi mi sono ritrovato a dicembre 2021 con la banca convinta di rogitare (delibere concesse e perizia eseguita). Nel momento in cui ho spiegato all'impiegata della banca che la scadenza era della proposta di acquisto e che del rogito non se ne sapeva nulla, quest'ultima mi ha detto che la delibera aveva scadenza 3 mesi, dopo di che bisognava fare una nuova rivalutazione della pratica con rimodulazione del tasso di interesse e le tempistiche che la pratica richiedeva. Nel male, pensavo che l'errore della banca potesse essermi addirittura comodo essendo io "virtualmente" già pronto per fare il rogito a dicembre 2021. Chiamai subito l'agente immobiliare per raccontargli la situazione e li mi crollò il mondo addosso: la casa acquistata dai venditori non era libera e che l'attuale proprietaria doveva appena mettersi a cercare un nuovo immobile. Inoltre i venditori preferivano rogitare verso giugno 2022 in quanto in quel periodo finisce l'anno scolastico del figlio. Alla mia risposta stizzita, dicendo che tutte queste cose non mi erano state dette nel momento di firma della proposta di acquisto e che anzi, mi era stata confermata la libertà dell'immobile nel quale i venditori si sarebbero spostati (confermata anche da un mio collega di lavoro, che aveva visitato l'immobile pure lui ed alla quale erano state dette le stesse cose) e che la data del rogito era dettata da me e dall'erogazione del mutuo mi sono sentito rispondere che lui non aveva mai detto tali parole (fesso io che non le ho fatte mettere su carta). Nulla ha servito spiegargli che ora mi ritrovo in una situazione difficile con la banca e con l'affitto della casa in cui sono ora. Ora mi ritrovo con la delibera di mutuo in scadenza a febbraio 2022, ho già parlato con la banca per un'eventuale proroga che anch'essa durerà 3 mesi e che vedrà probabilmente una rimodulazione del tasso di interesse (si arriverebbe quindi a maggio 2022, poi decadrà l'intera pratica e si ricomincerà tutto ex novo con istruttoria, perizia, ecc ecc con i relativi tempi) e con i venditori che non sanno assolutamente darmi una data ma sentendoli, non sono sicuramente propensi a chiudere tutto in tempi brevi. Parlando l'altro giorno con l'agente immobiliare, per l'appunto gli ho spiegato che per la di giugno 2022 (data che secondo me a sto punto, vedendo la poca velocità di risoluzione, era fin da subito scelta per il rogito) sarà impossibile da rispettare in quanto a maggio 2022 scadrà definitivamente la delibera e con le tempistiche sarà impossibile essere pronti alla fine di giugno 2022. Ho proposto un rogito a febbraio 2022 con consegna differita dell'immobile da definire e concordare per non perdere il tasso vantaggioso del mutuo e non dover rifare la pratica con la banca ma non mi è stata data risposta positiva, anzi, non mi sono proprio date soluzioni se non un "vedremo più avanti e restiamo in attesa".
Ora domando, alla luce di tutto ciò, c'è qualcosa sulla quale far leva per andare al rogito il prima possibile?
Ho qualche "diritto" o altro da poter far valere?
Nell'eventualità che trovi un muro del venditore ed agente immobiliare, nel caso non riesca a rispettare la data di giugno 2022 (non per colpa mia essendo pronto ad un rogito da dicembre 2021), cosa succede alla mia caparra?
Se si decidesse di rogitare a maggio 2022, in virtù delle cose scritte nella proposta di acquisto, che garanzie potrei aggiungere in sede notarile per riuscire ad entrare nell'immobile il prima possibile o per avere il massimo di tutele (anche in virtù del comportamento non molto corretto tenuto sia dall'agente immobiliare e sia dalla parte venditrice fino ad oggi)?
Ringrazio chiunque riesca a darmi qualche risposta perché mi trovo in seria difficoltà e non so più dove sbattere la testa
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora domando, alla luce di tutto ciò, c'è qualcosa sulla quale far leva per andare al rogito il prima possibile ?
Purtroppo no, perché avete speso molte parole, ma alla fine conta solo quello che è stato firmato tra te e il venditore.
Male ha fatto l’agente a raccontarti balle, veramente pessimo, ma male hai fatto anche tu a fidarti delle sole chiacchiere.
Anche in banca non sono stati molto utili, perché, leggendo il tuo preliminare, dovevano vedere che il rogito era previsto entro giugno, e quindi una delibera subito era controproducente.
Se la data entro cui fare il rogito è giugno 2022, il venditore non ha nessun obbligo di fare l’atto prima: oltretutto pare di capire che gli sia saltato l’acquisto, quindi dovrà cercare un nuovo immobile, e i tempi non saranno presumibilmente brevi…
Forse ti converrebbe cercare di chiarire se sono ancora intenzionati a vendere, e se non conviene ad entrambi trovare un accordo diverso, ovvero firmare una modifica del vostro contratto, in cui decidete o di anticipare il rogito (e loro avrebbero tutti i soldi prima di impegnarsi a comprare, ma dovrebbero trasferirsi momentaneamente altrove), o, al contrario, di posticiparlo oltre giugno, in modo che loro abbiano più tempo per cercare, e tu per rifare domanda di mutuo.
Non vedo altra soluzione.
Certo con un agente serio a supportarti sarebbe tutto più semplice…(e non ti saresti trovato in questa situazione)…
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
C'è un'altra alternativa, sicuramente non percorribile facilmente.

Quella di annullare completamente la compravendita con restituzione della caparra da parte dei venditori e trovare un'altro appartamento libero da subito in modo da poter usufruire del mutuo già concesso....

Se no, i venditori dovrebbero venirti incontro economicamente visto che il problema del loro mancato acquisto interferisce con le tue necessità.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se la data entro cui fare il rogito è giugno 2022
E non ci dimentichiamo che, essendo probabilmente il termine non perentorio, di fatto volendo costringerli a rogitare non se ne parla prima del 15 luglio.
i venditori dovrebbero venirti incontro economicamente
Mah, dato quello che è stato scritto, non vedo perché dovrebbero.

Io chiederei alla banca se ricominciando ora la pratica ce la si fa per giugno...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
E non ci dimentichiamo che, essendo probabilmente il termine non perentorio, di fatto volendo costringerli a rogitare non se ne parla prima del 15 luglio.

Mah, dato quello che è stato scritto, non vedo perché dovrebbero.

Io chiederei alla banca se ricominciando ora la pratica ce la si fa per giugno...
Concordo; meglio portarsi avanti
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno a tutti.
Domando un aiuto per la mia situazione ormai da incubo, che sia per la mia poca esperienza, sia per incomprensioni varie, sia per un comportamento poco corretto a mio avviso da parte del mediatore immobiliare e parte venditrice risulta essere davvero complicata.
In data ottobre 2021 ho visito un immobile che ho trovato subito interessante per i miei gusti per il quale ho fatto subito un proposta di acquisto vincolata alla cessione del mutuo. Essendo la prima volta che mi affacciavo al mondo della compravendita di immobili, mi sono fidato dell'agente immobiliare nella compilazione della proposta. Non sapendo tempistiche o altro, l'agente immobiliare mi disse che generalmente, le tempistiche per la delibera di erogazione di un mutuo si aggiravano sui 45 giorni, data quindi che è stata scritta nella proposta di acquisto. Per esigenze della parte venditrice, che sta vendendo l'immobile ed in concomitanza ne sta acquistando un altro (già trovato con relativa proposta di acquisto fatta) mi viene chiesto di mettere come data ultima di rogito il 30 giugno 2022 (data fissata anche dai venditori per il rogito della loro nuova casa) con la consegna dell'immobile entro un mese dalla data del rogito (quindi potenzialmente luglio 2022). Essendo un lasso di tempo enorme (ottobre 2021-giugno/luglio 2022) non volevo assolutamente firmare la proposta così com'era posta, ma l'agente immobiliare mi disse che la parte venditrice era intenzionata a fare il rogito il prima possibile non appena avessi avuto le carte ed i soldi dalla banca, che la casa in cui la parte venditrice si spostava era già libera e che servivano solo i miei soldi per comprare materialmente l'altro immobile. Quindi a mia domanda precisa che, se per caso avessi avuto l'ok del mutuo con "i soldi in mano" attorno a febbraio/marzo 2022 si potesse andare già al rogito, mi è stata data una risposta positiva. Purtroppo (errore mio), essendo una persona in buona fede che non pensa a fregare gli altri, mi sono fidato di tali parole non pensando di mettere per iscritto tutto quando, ingenuamente, e firmando la proposta e depositando la caparra di 10.000€. Nel mentre mi sono attivato subito con la banca portando tutta la documentazione, sollecitando più e più volte per rispettare la scadenza della proposta di acquisto entro i 45 giorni e non essere inadempiente. In banca mi sono trovato un'impiegata che anizchè capire che le delibere mi servivano per la scadenza della proposta di acquisto, ha capito che mi servisse il tutto perché avevo la scadenza di andare al rogito (ho mail su mail in cui parlo chiaramente di proposta di acquisto e mai di rogito). Quindi mi sono ritrovato a dicembre 2021 con la banca convinta di rogitare (delibere concesse e perizia eseguita). Nel momento in cui ho spiegato all'impiegata della banca che la scadenza era della proposta di acquisto e che del rogito non se ne sapeva nulla, quest'ultima mi ha detto che la delibera aveva scadenza 3 mesi, dopo di che bisognava fare una nuova rivalutazione della pratica con rimodulazione del tasso di interesse e le tempistiche che la pratica richiedeva. Nel male, pensavo che l'errore della banca potesse essermi addirittura comodo essendo io "virtualmente" già pronto per fare il rogito a dicembre 2021. Chiamai subito l'agente immobiliare per raccontargli la situazione e li mi crollò il mondo addosso: la casa acquistata dai venditori non era libera e che l'attuale proprietaria doveva appena mettersi a cercare un nuovo immobile. Inoltre i venditori preferivano rogitare verso giugno 2022 in quanto in quel periodo finisce l'anno scolastico del figlio. Alla mia risposta stizzita, dicendo che tutte queste cose non mi erano state dette nel momento di firma della proposta di acquisto e che anzi, mi era stata confermata la libertà dell'immobile nel quale i venditori si sarebbero spostati (confermata anche da un mio collega di lavoro, che aveva visitato l'immobile pure lui ed alla quale erano state dette le stesse cose) e che la data del rogito era dettata da me e dall'erogazione del mutuo mi sono sentito rispondere che lui non aveva mai detto tali parole (fesso io che non le ho fatte mettere su carta). Nulla ha servito spiegargli che ora mi ritrovo in una situazione difficile con la banca e con l'affitto della casa in cui sono ora. Ora mi ritrovo con la delibera di mutuo in scadenza a febbraio 2022, ho già parlato con la banca per un'eventuale proroga che anch'essa durerà 3 mesi e che vedrà probabilmente una rimodulazione del tasso di interesse (si arriverebbe quindi a maggio 2022, poi decadrà l'intera pratica e si ricomincerà tutto ex novo con istruttoria, perizia, ecc ecc con i relativi tempi) e con i venditori che non sanno assolutamente darmi una data ma sentendoli, non sono sicuramente propensi a chiudere tutto in tempi brevi. Parlando l'altro giorno con l'agente immobiliare, per l'appunto gli ho spiegato che per la di giugno 2022 (data che secondo me a sto punto, vedendo la poca velocità di risoluzione, era fin da subito scelta per il rogito) sarà impossibile da rispettare in quanto a maggio 2022 scadrà definitivamente la delibera e con le tempistiche sarà impossibile essere pronti alla fine di giugno 2022. Ho proposto un rogito a febbraio 2022 con consegna differita dell'immobile da definire e concordare per non perdere il tasso vantaggioso del mutuo e non dover rifare la pratica con la banca ma non mi è stata data risposta positiva, anzi, non mi sono proprio date soluzioni se non un "vedremo più avanti e restiamo in attesa".
Ora domando, alla luce di tutto ciò, c'è qualcosa sulla quale far leva per andare al rogito il prima possibile?
Ho qualche "diritto" o altro da poter far valere?
Nell'eventualità che trovi un muro del venditore ed agente immobiliare, nel caso non riesca a rispettare la data di giugno 2022 (non per colpa mia essendo pronto ad un rogito da dicembre 2021), cosa succede alla mia caparra?
Se si decidesse di rogitare a maggio 2022, in virtù delle cose scritte nella proposta di acquisto, che garanzie potrei aggiungere in sede notarile per riuscire ad entrare nell'immobile il prima possibile o per avere il massimo di tutele (anche in virtù del comportamento non molto corretto tenuto sia dall'agente immobiliare e sia dalla parte venditrice fino ad oggi)?
Ringrazio chiunque riesca a darmi qualche risposta perché mi trovo in seria difficoltà e non so più dove sbattere la testa
Come indicato da altri, se tu sei pronta a rogitare per giugno (15 luglio al massimo), tu sei a posto e la tua caparra è salva, quindi anziché "accettare" le chiacchiere della banca, tu digli alla banca che tu rogiterai nel mese di giugno/luglio e che per quel tempo dovrai avere la garanzia del mutuo, altrimenti cambia banca (stiamo a Gennaio, mancano 6 mesi, e che diamine!).

Come indicato altresì dagli altri, nel caso in cui loro non fossero più intenzionati a vendere oppure tu dovessi percepire complicazioni (se ho capito bene devono intrecciarsi 3 compravendite, e non 2, il che mi pare un macello unico), vedi se riuscite a trovare un accordo per riprenderti i soldi e ognuno per la propria strada sin da ORA, onde evitare perdite di tempo inutili che prevedono l'allineamento di 3 pianeti.
 

Jeager

Membro Junior
Privato Cittadino
Per prima cosa ringrazio davvero tutti per le varie risposte.
Probabilmente nel testo mi sono spiegato male io: io compro un immobile dalla persona A, A compra un immobile dalla persona B.
A me era stato detto dall'agente immobiliare (a voce) che la casa di B era libera e che A aspettava solo i miei soldi per procedere all'acquisto.
Ora è venuto fuori che non solo la casa di B non è libera, ma B sta appena incominciando adesso a cercare un altro immobile.
La data ultima entro la quale rogitare tra me ed A è fissata al 30 giugno 2022 che coincide con la data ultima di rogito tra A e B.
La compravendita di A nei confronti di B non è saltata, ma a sto punto visto come sono andate le cose e la poca voglia da parte di A di "pressare" B per concludere il prima possibile mi fa sospettare che A (e l'agente immobiliare con lui) avesse fin da subito intenzione di fare il rogito a giugno 2022, solo non si aspettava di vendere il suo immobile in così poco tempo (è stato sul mercato due settimane neanche) e quindi, per non perdere l'affare (ho proposto esattamente quanto richiesto per non farmi sfuggire l'immobile) hanno mascherato il tutto trovando il pollo che ci è cascato in buonafede fidandosi.
Ora, quello che più mi preme sapere è che avendo come scadenza della delibera da parte della banca a maggio 2022, se entro quella data A non volesse fare il rogito con me, non riuscirei di fatto per tempistiche imputabili alla banca a rispettare la scadenza di giugno 2022 e di fatto sarei io l'inadempiente (pur potendo fare il rogito da dicembre 2021) e quindi rischierei di perdere la caparra?
Inoltre, se A decidesse di eseguire il rogito a maggio 2022 con consegna differita dell'immobile, quali garanzie potrei inserire in sede notarile a tutela di ciò?
Capisco che la mia situazione sia parecchio ingarbugliata, infatti non so come uscirne
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora è venuto fuori che non solo la casa di B non è libera, ma B sta appena incominciando adesso a cercare un altro immobile.
Quello che fa B non ti riguarda: tu hai un contratto per acquistare entro giugno 2022, e non puoi obbligare A ad anticipare , visto che non ne hanno alcuna intenzione
Quindi premurati con la banca, già ora, di essere pronto per giugno: questa è la soluzione che devi perseguire.
mi fa sospettare che A (e l'agente immobiliare con lui) avesse fin da subito intenzione di fare il rogito a giugno 2022,
Non c’è nulla di strano nel
firmare proposta in ottobre per fare rogito a giugno: l’importante è che vada bene ad entrambi, acquirente e venditore.
Tu, certo per inesperienza, ti sei fidato, credendo che anche loro avessero interesse ad anticipare, ma resta valido quanto scritto nel contratto, non era un obbligo…
non riuscirei di fatto per tempistiche imputabili alla banca a rispettare la scadenza di giugno 2022 e di fatto sarei io l'inadempiente (pur potendo fare il rogito da dicembre 2021) e quindi rischierei di perdere la caparra?
Si. Hai il tempo per organizzarti .
quali garanzie potrei inserire in sede notarile a tutela di ciò?
penale per ogni giorno di ritardo, e parte del saldo prezzo in deposito al notaio, fino a consegna avvenuta.
Ma va scritto tutto bene, e resta un rischio( oltre al fatto che ai venditori potrebbe non interessare).
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto