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Buonasera,

sto acquistando una casa per mezzo di un'agenzia immobiliare. E' stata fatta la proposta di acqusito vincolata al buon esito del mutuo. A delibera avvenuta, abbiamo provedduto con la stipula del compromesso ponendo come termine ultimo essenziale per il rogito il giorno 27.03. Premetto che la casa è libera, ovvero non abitata, ma dispone di qualche mobile, tra cui una cucina.
La proposta accettata dalla parte venditrice non è dell'importo della richiesta iniziale, c'è stata infatti una trattatativa, a seguito della quale il venditore ha abbassato il prezzo di 3000 euro.
Lo stesso mi proponeva di acquistare la cucina presente nell'appartamento, al prezzo di € 3000, usata da 5 anni per una grandezza di 2 mt * 1.5 (angolo cottura). Ovviamente non ho accettato tale offerta, a 2600 euro mio fratello me la regalerebbe nuova!!!.
Questo immobile, era stato acquistato dalla parte venditrice 5 anni fa con una sorta di edilizia agevolata, e proprio per questo l'appartamento non sarebbe potuto essere venduto per i primi 5 anni, salvo autorizzazione del comune. Questi 5 anni scadono il giorno 20 gennaio.
La delibera del mutuo è arrivata a metà ottobre, ma ovviamente occorreva attendere la naturale scadenza dei cinque anni per poter procedere con la stipula. Nel frattempo, precisamente a novembre, a causa della crisi finanziaria dei mercati, la banca mi comunicava che le condizioni accordate in fase di delibera non sarebbero + potute essere garantite, a conti fatti una rata mesile di mutuo maggiorata di € 60. Visto il momento critico del paese, e data la soprpresa ricevuta dalla banca, che, tra le altre cose, si riteneva libera di poter decidere se procedere o meno con l'erogazione, ho provveduto a convocare il rogito notarile per il giorno 23.1, ma la parte venditrice non vuole procedere perchè... non sa dove mettere la cucina!!!!! Gli ho inoltrato una convocazione a/r dichiarando altresì la disponibilità nel conservare nell'appartamente l'eventuale mobilia nn venduta, ovviamente fino al termine ultimo essenziale, purchè si rogiti.
Mi è stato detto che il rogito lo convoca la parte acquirente, ma nel mio caso, se la parte venditrice non si dovesse presentare devo comunque attendere il 27/3 o posso procedere nei confronti della stessa anche prima... visto che il notaio lo pago io.... la banca la pago io.....e comnque avrei lasciato piena disponibilità dell'immobile alla parte venditrice fino al 28/2 pur rogitando prima... anche perchè oggi la banca non mi ha escluso ulteriore aumento del tasso nel mese di febbraio...
Faccio presente che nell'atto di compromesso veniva indicato che il rogito si sarebbe dovuto fare entro e non oltre.... e non il 27/03.
Mi sembra assurdo che chi caccia i soldi sia meno tutelato di chi li prende...
Grazie
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dubito che la proprietà possa rendersi inadempiente per un motivo così banale e sciocco...

La casa è libera, quindi non può nemmeno invocare di non essere pronta ad uscire anticipatamente.

Io glielo farei spiegare dal notaio...

Silvana
 

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