DiegoE

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Agente Immobiliare
Ma questo acquirente vuole comprare casa o fare business.

Nessun business, semplicemente è che il ragionamento del proponente ( condivisibile o no ) è che lui si impegna per circa 2 mesi e nel caso la condizione non si avvera lui perde altre opportunità

Spiegagli che legalmente l’assegno che firma non è caparra,quindi non può seguire le regole della caparra.
La caparra esiste solo nel momento in cui la somma viene consegnata al promittente venditore,e nei contatti condizionati questo di norma avviene all’avverarsi della condizione.
Prima di quel momento la somma è in deposito presso l’agente ,che è obbligato a consegnarla solo all’avveramento.
Quindi no caparra,no party (doppia caparra);)

Non so quante volte gli ho spiegato questa cosa
 
Ultima modifica di un moderatore:

francesca63

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Nessun business, semplicemente è che il ragionamento del proponente ( condivisibile o no ) è che lui si impegna per circa 2 mesi e nel caso la condizione non si avvera lui perde altre opportunità
Vero,il ragionamento è corretto,ma più che un ragionamento è la constatazione di come funziona un contratto condizionato.
Infatti lui,perfettamente consapevole di come funziona, è libero di fare la proposta o di non farla.
Nulla gli vieta di continuare a guardare case ,così se la condizione non si avvera avrà perso il minor numero possibile di occasioni.
Ma tu sei sicuro che il venditore accetterebbe una proposta simile?
C'è qualche abuso particolare?
 

DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Diversa distribuzione degli spazi interni, niente di che, ma se si opta per una Cila in sanatoria i tempi possono essere lunghi
 

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