Pelosaccio

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Privato Cittadino
Salve a tutti, ho individuato un immobile a cui vorrei fare una proposta di acquisto. L’immobile è un ex-lavotoio condonato di cui peró non è stato ancora ritirato il titolo (deduco perchè bisogna versare dei soldi).

Questa sarebbe la mia prima casa e la vorrei acquistare con un mutuo al 100%. Ho parlato con la banca che mi ha detto che con la mia busta paga e avendo come garanti i miei genitori, non dovrebbero esserci intoppi per l’erogazione del mutuo fino ad una cifra X (anche se io vorrei fare una proposta inferiore a tale cifra)

Vorrei fare una proposta di acquisto vincolata all’erogazione del mutuo e anche al ritiro del titolo del condono a spese del venditore (per non incappare in situazioni spiacevoli di ritrovarmi a pagare cifre esose!!!). Sebbene l’agenzia fosse restìa alla mia proposta vincolata al mutuo, mi ha detto di “provare” (anche se la venditrice non si è mai espressa sul suo essere pro o contro tale clausola).

Le domande che volevo porgervi sono:
  1. Quali sono gli step per chi chiede un mutuo al 100% in termini di proposta, compromesso, etc...? Ha senso fare un compromesso con mutuo al 100%?
  2. Il mancato ritiro del titolo del condono puó creare intoppi con l’accettazione della domanda di mutuo, anche se le spese di condono sono state saldate?
  3. Quali clausole dovrei mettere sulla proposta? Ad esempio “non incassare assegno della proposta prima del rogito”...
  4. Sono tenuto a dichiarare la percentuale di mutuo che intendo prendere, quando faró la proposta?
  5. Quale puó essere una finestra temporale, in termini di giorni, entro cui il venditore puó tirarsi indietro se non mi viene erogato il mutuo (da inserire sulla proposta?)
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte :)
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se non è stato pagato il condono, scappa a gambe levate!!! Per il resio non accetterei mai una proposta con acquirente che deve richiedere mutuo al 100 % perché non potrà versarmi nemmeno la caparra e dovrei rimanere bloccato per più di due mesi senza certezze. Ovviamente, per fare in modo che la banca prenda in considerazione la cosa (tralasciando la questione condono), è necessario vincolare la proposta all'accettazione del mutuo con una condizione sospensiva.
 

Pelosaccio

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, grazie per la risposta.
Il condono dovrebbe essere tutto a posto, avendo la proprietaria attuale comprato a sua volta l’appartamento condonato. Ma questo titolo non è mai stato ritirato... Cosa ne pensa?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se l’ex lavatoio è stato condonato ( ovvero la procedura di regolarizzazione si è conclusa positivamente), il venditore deve avere in mano il condono.
Se non c’è l’ha, significa che non ci sono certezze sull’effettiva regolarità.
Puoi fare una proposta con condizione sospensiva ritiro condono e mutuo, ma tale proposta deve essere ben predisposta , ponendo la giusta attenzione sulle tempistiche necessarie.
Ma, come ti hanno già scritto, per il venditore non è per nulla interessante vincolarsi a te a lungo senza certezze e senza uno straccio di caparra.
Inoltre non è chiaro se la banca ti ha detto che ti finanzierebbe il 100%, o avete parlato solo di cifra massima ma non di percentuale.
Se l’immobile è interessante, il venditore troverà un acquirente migliore.
 

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