ab.qualcosa

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Agente Immobiliare
basta con sta storia del povero acquirente che deve stare alle condizioni dettate dalla banca, e noi agenti pure altrimenti siamo degli avvoltoi..... non avete ancora capito che gli avvoltoi son le banche???

Che la colpa di tutto sia della modalità di lavoro delle banche, in particolare la volontà di essere svincolate da qualunque obbligo fino all'atto non ci piove.

La tua metodologia, naturalmente approvata preventivamente dal venditore, è certamente valida.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
sottolineo il concetto di @PyerSilvio

acquisire l'immobile a prezzo, punto............. da lì in poi il direttore d'orchestra è l'agente e solo l'agente

Diversamente non potrebbe essere determinante.
La vendita la fai nella fase di acquisizione.

A fare l'apriporta, il passacarte, questo il soggiorno, quella la cucina e di la' il bagno, sono capaci anche i bambini di dodici anni.

Che la colpa di tutto sia della modalità di lavoro delle banche, in particolare la volontà di essere svincolate da qualunque obbligo fino all'atto non ci piove.

La tua metodologia, naturalmente approvata preventivamente dal venditore, è certamente valida.

Le banche sono entita' private che vendono i soldi.

Non fanno mutuo soccorso.

Se i rischi sono troppo alti non si prestano.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La condizione sospensiva è un sacrosanto diritto dell'acquirente. Sarei curioso di conoscere il nome di questo grande gruppo immobiliare che calpesta questo fondamentale diritto.
Mah, veramente nei moduli di incarico che usavo io (fimaa), era ben indicato che il venditore mi incaricava di cercare un acquirente ad un dato prezzo, con la caparra di una certa entità in percentuale, da incassare alla comunicazione di avvenuta accettazione.
Dato che con condizione sospensiva la caparra non viene incassata subito, già avere un incarico del genere esonera l’agente dal dover prendere per forza una proposta con sospensiva.
“Diritto dell’acquirente” mi sembra decisamente una affermazione esagerata, e fuorviante.
Oltretutto a leggere sul forum quante situazioni sgradevoli si concretizzano a causa di sospensive scritte male, acquirenti che cambiano idea, e venditori che si impegnano a loro volta in promesse di acquisto che poi , a causa del mutuo acquirente non ottenuto, sono nei guai, mi pare che la condizione sospensiva per il mutuo sarebbe da usare con estrema cautela, e solo in certi casi.
E quando la si inserisce, bisognerebbe saperla scrivere correttamente, per evitare problemi al primo intoppo su date, scadenze, entità del mutuo.
Altro discorso , secondo me, riguarda la eventuale condizione sospensiva per la regolarità urbanistica e catastale: se l’agente non pretende dal venditore tutta la documentazione che la prova, mi pare ragionevole che non debba essere l’acquirente a correre rischi, e che siano venditore e agente ad aspettare e rischiare .
 

Sodis

Membro Attivo
Professionista
Diritto dell’acquirente è certamente un concetto relativo, perché parimenti il venditore ha il diritto di non accettare la proposta con sospensiva sulla vendita. Secondo me però è una decisione che sta al venditore, non all’agente. Poi ci sono casi e casi, ovvio che se il venditore si impegna per un acquisto non vorrà la sospensiva, decisione legittima.

Ovvio comunque che se l’agente è bravo ad acquisire immobili di interesse al prezzo giusto non avrà alcun interesse ad accettare sospensive, perché sa che tanto un acquirente che non ne ha bisogno si farà vivo.
 

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