debartolomeo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Spero di riportare la discussione sui binari giusti; molto spesso le provvigioni sono differenti tra venditori ed acquirenti con una provvigione piu' bassa per il primo perché a fronte di una proposta al ribasso per far accettare il prezzo, l'agente immobiliare convince il venditore a fronte di uno sconto provvigionale ad accettare l'offerta; di questo comunque dobbiamo ringraziare la "Bersani" che Dio l'abbia in gloria. Si poteva indicare in atto il solo numero della fattura con tutto il resto, forse non ci sarebbero discussioni spiacevoli. E' chiaro che mi riferisco a transazioni condotte con professionalità e perbenismo, i comportamenti da "Corsari" sono da censurare per tutte le categorie professionali. Buon Anno e buoni affari a tutti. :D
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Giusto! il passaparola è fondamentale
e l'avidità lo rafforza in negativo.
Come può un agente immobiliare sperare di crescere calpestando tutto
e tutti a favore dell'avidità??
Infatti gli può andare bene al max la prima volta, ma poi si taglia le gambe da solo, visto che svolge un'attività non indispensabile, caratterizzata da una concorrenza spietata e dove soprattutto la reputazione è tutto.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Calma amico

Se la provvigione è troppo alta uno si guarda intorno, di agenzie ce ne sono tante e forse troppe, non è mio compito pensare alla loro sopravvivenza.
L'ultima casa lìho venduta on line senza tanti problemi, il resto è aria fritta

Discussione questa, oltre che gia' a piu' riprese trattata, alquanto surreale.

Per argomenti, per opinioni e pure per forma e contenuti.

Chiunque di noi, privato, intermediario o qualsiasi partita IVA, si muove attraverso il codice civile.

Le pattuizioni di ogni prestazione sono lasciate al libero negozio tra le parti:

Troppo caro non lo compro.
Conveniente me lo compro.

Elementare.

Va da se', che uno sconto di "uno" richiesto sul prezzo di una casa, avra' un peso maggiore rispetto allo stesso "uno" di sconto, richiesto sul prezzo delle mediazioni.

Elementare pure questo.
Qualsiasi sia il nunero delle agenzie presenti su un mercato.

Da qui emerge lo sbagliatissimo atteggiamento di alcune argomentazioni che si sono viste in questa discussione.

Stante a forma e contenuti, l'intermediazione e' una delle poche prestazioni, ove e' prevista la corresponsione di ciascuna parte coinvolta nella conclusione dell'affare.

Principio che da molti e' mal digerito.

Tuttavia cio' e' cosi' previsto e disposto dal legislatore, al fine di tutelare quel principio di imparzialita' che occorre avere tra le parti.

La eventuale "scoperta" di una misura diversa tra queste parti, oltre che lecita non e' contestabile, poiche' si presume che ciascuno abbia gia' a suo tempo, convenuto e sottoscritto il proprio accordo.

Nell'intermediazione, in mancanza di accordo, esistono le consuetudini locali, generalmente nell'ordine del tre x cento x ciascuna delle parti.

Cio' viene evidentemente a dimostrare che questo valore e' il MINIMO.

Infatti non esiste "un tetto" massimo.

In sede di pubblico atto definitivo, il semplice inserimento della dicitura "in accordo tra le parti", esclude ogni millantata condotta da corsaro o da pirata.
La fattura corrispondente che si inserisce in atto, corrisposta con assegni, tracciabili, che pure vengono trascritti in atto, "chiude" correttamente il negozio pure se l'entita' delle mediazioni superasse il venti x cento dell'affare.

Fine del teatro.

Stante invece ad argomenti ed opinioni.

Sostenere, in nome del momento di difficolta', che oggigiorno chi compra immobili sia una sorte di benefattore e o che un acquirente con la propria azione, sia li' a fare un favore al venditore, e' semplicemente ridicolo.

Come pure lo e' sostenere che un acquirente paghi meno del venditore.

L'esatto contrario.

Da secoli che esiste la compravendita.
Con le sue leggi di gravita'.

Le citazioni latine usate nel diritto stanno li' a dimostrarlo.

Oltre duemila anni.

Chi vende incassa.
Chi compra spende.

Nel mezzo l'intermediazione.
Della cui traccia si ha memoria fin dal vecchio testamento.

Da allora, uomini, epoche, ere, intere civilta', centinaia di crisi economiche, si sono via via succedute, ma i fondamentali ed i principi elementari della compravendita, in quanto leggi di gravita', non sono mai cambiati.

Adesso arrivate voi a volerle scompaginare...

Maperpiacere..
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Come può un agente immobiliare sperare di crescere calpestando tutto e tutti a favore dell'avidità??

L'avidità ????

A me è sempre piaciuto riuscire a trovare un buon accordo con i clienti e ci sono quasi sempre riuscita.

"Quasi" perchè l'altro giorno ho avuto una bella discussione con una cliente che aveva bisogno di un affitto transitorio.

Nella zona in cui lavoro è molto difficile trovare un proprietario che accetti di fare un "transitorio", sono tutti alla ricerca della famiglia per un affitto 4 + 4, ma ho convinto una delle nostre proprietarie d'affezione ad accettare il transitorio, con tutta una serie di patti particolari...

L'appartamento va bene, le modalità richieste dalla proprietaria vanno bene, ma la signora si impunta sulla mediazione di una mensilità più IVA, di cui peraltro era già a conoscenza...
Secondo lei, essendo un contratto transitorio non dovevo prendere una mensilità, ma una mediazione proporzionata alla durata del contratto concordato...

Ho cercato di farle capire che non sono un panettiere e la mia mediazione non si paga un tanto al Kg, che il mio lavoro l'ho fatto e la mediazione è una mensilità più IVA ("anche l'IVA !!!!" dice la sdegnatissima signora).

Non ho affittato l'appartamento e penso che la sdegnata signora con tutta la sua arroganza ( "Mi va bene tutto dell'appartamento, tranne lei !") ci metterà un bel pò a trovare in zona un appartamento con contratto transitorio.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ecco perchè forse sarebbe meglio occuparsi solo di vendite e mandare a quel paese quelli che fanno perdere tempo ed energie per gli affitti:occhi_al_cielo:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ecco perchè forse sarebbe meglio occuparsi solo di vendite e mandare a quel paese quelli che fanno perdere tempo ed energie per gli affitti:occhi_al_cielo:

..la natura pretestuosa di un soggetto si rivela indipendentemente dalla natura di un contratto.

Quando si ha la malasorte di contrattare con un "marameo", questi tale si rivela, tanto per l'affitto, quanto x la vendita.

Nel caso specifico, proprio per la particolare difficolta' di reperimento di quel negozio, di durata limitata, la commissione andava corrisposta senza fiatare e pure ad occhi chiusi.

Proprio per la oggettiva circostanza, che il mediatore e' risultato determinante, nel mettere in contatto le parti.

In questo, come in tanti altri casi, il mediatore "ci mette la faccia".

Favorendo ed adoperandosi, tra le proprie buone relazioni pregresse e facendo leva con la proprieta' attraverso il proprio credito professionale.

L'interesse economico, non e' la ratio primaria che fa' muovere il mediatore nel reperimento di prodotti particolari, bensi' una conseguenza.

Certo, se il nostro commitente non si rivela un marameo, che alla fine manda a monte tutto.

Per il resto, una "fila" di buoni affitti, puo' dare soddisfazioni rapide ed efficaci, al pari di una buona vendita.
 

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