Il Semaforo Giallo

Membro Junior
Privato Cittadino
Come da titolo, l'agenzia immobiliare chiede a me acquirente la provvigione (5000€ + IVA, 10% del costo della casa) all'avvenuta accettazione della proposta d'acquisto

Ma se dovessero nascere intoppi nella compravendita, come ad esempio che l'atto non si può fare perchè ci sono ipoteche, oppure ci sono difformità catastali, tanti problemi che possono sorgere.......recupererò la caparra se la proposta è vincolata al buon esito di tutti i controlli, ma la provvigione? quei soldi li perdo?

Voglio fare questa proposta già da un pò, ma la paura mi frena......e in agenzia sono sbrigativi nelle spiegazioni........mi hanno risposto semplicemente che mi porteranno la proposta accettata, e quindi il problema non c'è perchè la proprietaria non può vendere in caso di problemi.........ma siamo sempre lì, se qualcosa dovesse andare storto recupero la caparra ma perdo la provvigione?
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Non c’è molto da spiegare. L’agenzia ha diritto di incassare nel momento in cui viene presa visione dell’accettazione della proposta. In caso di problemi potrai rivalerti sul venditore.

Anche se non la chiedono subito nè hanno diritto ciò significa che in caso di mancato rogito potranno comunque esigere la tua provvigione e ti assicuro che con le buone o con le cattive dovrai pagare.

in caso di problemi non recupererai solo la caparra ma ti dovrà essere consegnato il doppio di quanto hai versato. In teoria questa cifra dovrebbe bastare per tutelarti anche per quanto riguarda la provvigione
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
recupererò la caparra se la proposta è vincolata al buon esito di tutti i controlli, ma la provvigione?
Spiegati meglio:
Soprattutto chiarisci cosa intendi quando scrivi "vincolata al buon esito dei controlli".

Se intendi dire che ci sarà una condizione sospensiva per la verifica positiva dei controlli, il contratto ( proposta accettata) sarà valido, legale, ma ancora non efficace, fino a controlli superati ; quindi non ancora adatto a produrre il diritto alle provvigioni, e, a regola, non si dovrebbe neanche versare una caparra ( ma solo una somma in deposito all'agente, destinata a diventare caparra all'eventuale avveramento della condizione).
Se invece c'è solo scritto , come avviene di solito, che la casa dovrà essere venduta a posto ( catastalmente, urbanisticamente, senza pesi e ipoteche, etc,...), le provvigioni sono dovute alla conclusione del contratto ( cioè quando viene comunicato che la proposta è stata accettata) , e la caparra va versata.
Se poi la casa non sarà ok, non si potrà effettuare la vendita, il venditore sarà inadempiente , e tu potrai chiedere il doppio della caparra, oppure il risarcimento dei danni ( che saranno comprensivi di provvigione che avrai pagato).
Naturalmente è probabile che , per avere il doppio caparra o il risarcimento, serva una causa.

Quindi chiarisci bene che tipo di proposta vuoi fare, e stai attenta di formularla nella forma desiderata e concordata.
Soprattutto fatti spiegare bene ogni dubbio.
 
Ultima modifica:

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Spiegati meglio:
Soprattutto chiarisci cosa intendi quando scrivi "vincolata al buon esito dei controlli".

Se intendi dire che ci sarà una condizione sospensiva per la verifica positiva dei controlli, il contratto ( proposta accettata) sarà valido, legale, ma ancora non efficace, fino a controlli superati ; quindi non ancora adatto a produrre il diritto alle provvigioni, e, a regola, non si dovrebbe neanche versare una caparra ( ma solo una somma in deposito all'agente, destinata a diventare caparra all'eventuale avveramento della condizione).
Se invece c'è solo scritto , come avviene di solito, che la casa dovrà essere venduta a posto ( catastalmente, urbanisticamente, senza persi e ipoteche, etc,...), le provvigioni sono dovute alla conclusione del contratto ( cioè quando viene comunicato che la proposta è stata accettata) , e la caparra va versata.
Se poi la casa non sarà ok, non si potrà effettuare la vendita, il venditore sarà inadempiente , e tu potrai chiedere il doppio della caparra, oppure il risarcimento dei danni ( che saranno comprensivi di provvigione che avrai pagato).
Naturalmente è probabile che , per avere il doppio caparra o il risarcimento, serva una causa.

Quindi chiarisci bene che tipo di proposta vuoi fare, e stai attenta di formularla nella forma desiderata e concordata.
Soprattutto fatti spiegare bene ogni dubbio.
Francesca, secondo me, se la proposta è vincolata da condizione sospensiva che non può essere soddisfatta, la provvigione non è dovuta.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Francesca, secondo me, se la proposta è vincolata da condizione sospensiva che non può essere soddisfatta, la provvigione non è dovuta.
Non solo secondo te; se la condizione non si avvera, niente contratto efficace quindi non sorge il diritto alla provvigione.

Altro caso è la condizione impossibile ( es. ti compro casa se vai sulla luna entro un anno), che rende nullo il contratto , se sospensiva, o si ha come non apposta, se risolutiva.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
..recupererò la caparra se la proposta è vincolata al buon esito di tutti i controlli, ma la provvigione? quei soldi li perdo?

Se la proposta e' condizionata ad un evento il contratto e' sospeso.
Sospesa la caparra sospesa la provvigione.

Sospendere il contratto a verifiche urbanistiche e o debitorie e' un non senso.
Giacche' il venditore garantisce l'oggetto libero e sgravato.

Cio' significa, che ogni onere resta imputabile a lui, da defalcare dal saldo prezzo.
Che siano ipoteche volontarie, coatte, pratiche di risanamento, spese condominiali arretrate.
Anche spese di agenzia pagate inutilmente da terzi sono imputabili a lui.

Detto questo, se per i venditori, fosse possibile vendere e trasferire assieme ai loro oggetti le loro ipoteche, gli abusi e i debiti, domattina ogni agenzia d'Italia, farebbe 50 vendite.

Se devi comperare comportati da acquirente.
Senza badare a quanto spetta ottemperare al venditore.

Il tuo e' un errore classico.
Tremendamente dilettantesco.

Vi preoccupate di tutto.
Tranne che a quello per cui dovreste stare piu' accorti:

Il prezzo.

Bada al prezzo.
 

plutarco

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se la proposta e' condizionata ad un evento il contratto e' sospeso.
Sospesa la caparra sospesa la provvigione.

Sospendere il contratto a verifiche urbanistiche e o debitorie e' un non senso.
Giacche' il venditore garantisce l'oggetto libero e sgravato.

Cio' significa, che ogni onere resta imputabile a lui, da defalcare dal saldo prezzo.
Che siano ipoteche volontarie, coatte, pratiche di risanamento, spese condominiali arretrate.
Anche spese di agenzia pagate inutilmente da terzi sono imputabili a lui.

Detto questo, se per i venditori, fosse possibile vendere e trasferire assieme ai loro oggetti le loro ipoteche, gli abusi e i debiti, domattina ogni agenzia d'Italia, farebbe 50 vendite.

Se devi comperare comportati da acquirente.
Senza badare a quanto spetta ottemperare al venditore.

Il tuo e' un errore classico.
Tremendamente dilettantesco.

Vi preoccupate di tutto.
Tranne che a quello per cui dovreste stare piu' accorti:

Il prezzo.

Bada al prezzo.
Sì, il prezzo è la prima cosa, ma anche le altre cose vanno fatte con criterio, signor mio. Io farei inserire la condizione sospensiva proprio per evitare di dover saldare le provvigioni se l'immobile non è in regola e quindi non acquistabile.
 

Il Semaforo Giallo

Membro Junior
Privato Cittadino
Intanto vi ringrazio molto per le vostre tempestive risposte

Mi spiego meglio: per il momento tra i documenti mancano la piantina catastale (per colpa di un errore nella trascrizione del codice fiscale della venditrice) e la visura ipotecaria.......il tutto verrà sistemato, a detta loro, a giorni.......per colpa del periodo di feste appena trascorso le cose sono rallentate

Per cui io dovrei firmare una proposta d'acquisto senza ancora la piantina catastale (quindi senza sapere se ci sono abusi) e senza la visura ipotecaria.......siccome io devo aspettare ancora metà settimana prossima per la consulenza con la banca per il mutuo, e dal momento della proposta fino all'eventuale accettazione possono passare fino a 15 giorni, loro magari si sono fatti il semplice calcolo che entro quel giorno avranno recuperato tranquillamente anche questi altri documenti.........ma rimane comunque il fatto che io dovrò fare la proposta e scrivere pure in quello stesso modulo la provvigione dovuta all'agenzia e che sarà incassata a proposta accettata........ma se poi ci sono difformità, ipoteche, che faranno sì che non si potrà procedere al rogito, io avrò perso la provvigione e perchè a loro era dovuta e l'unica cosa che potrò fare sarà quella di rivalermi sulla venditrice andando in causa.........o sbaglio? Quando a me basterebbe semplicemente riprendermi i soldi e ritirarmi. Che condizione sospensiva dovrei mettere per recuperare tutto, anche la provvigione?
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Prendi un tecnico e fai verificare tutto. Se è uno capace i documenti se li recupera senza problemi e senza neanche farlo sapere ai proprietari, in caso contrario basta mandare una mail all’agenzia in cui spieghi la situazione. Una volta che ti da l’ok fai la proposta.

La cosa più semplice comunque è fare la proposta, se ci sono abusi li sanerà il proprietario. Se ci sono ipoteche le toglierà entro l’atto notarile. Come sempre è stato e sempre sarà.
Fare le cose al contrario non aiuta mai. Prima si stabilisce il prezzo, se questo viene accettato ai fa il resto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto