allVEA

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
avrei una domanda da porvi: si conclude una trattativa da circa due mesi vincolata al buon esito della perizia di mutuo sull'immobile ed poi l'acquirente decide di tirarsi indietro senza neanche aver fatto partire la pratica in banca. Oltre alla caparra che dovrà lasciare al proprietario, c'è anche la penale per l'agenzia e la mancata vendita per la provvigione del venditore che dovrà sobbarcarsi sempre la parte acquirente. Ma c'è un problema: nella proposta d'acquisto, manca l'ultima firma, ovvero la contro-accettazione dell'acquirente, perchè per vari motivi non è stato possibile incontrare l'acquirente ed apporla.
Ora vi chiedo con estrema necessità, resta comunque valida la proposta d'acquisto? E se si, che tipo di conseguenze vi sono per l'agenzia e per il venditore? Perde il diritto a vedersi riconosciuta la caparra?
Grazie anticipatamente
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se la proposta è stata vincolata al buon esito di una domanda di mutuo, ovvero alla concessione dello stesso, la proposta perde ogni efficacia giunta al termine indicato.

Il venditore NON può trattenere la caparra e la provvigione all'agenzia NON è dovuta.

Difficile (se non impossibile) provare che l'acquirente non abbia presentato richiesta di mutuo.
Il fatto che il perito non sia uscito per vedere l'immobile, è un'indizio ma nulla più, infatti potrebbe non essere stato incaricato un perito per varie ragioni, prima tra tutte la mancanza da parte del richiedente il mutuo dei requisiti necessari per accedervi.

Altro discorso se l'acquirente, ha revocato la proposta, prima della scadenza dei termini indicati sulla medesima.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
avrei una domanda da porvi: si conclude una trattativa da circa due mesi vincolata al buon esito della perizia di mutuo sull'immobile ed poi l'acquirente decide di tirarsi indietro senza neanche aver fatto partire la pratica in banca. Oltre alla caparra che dovrà lasciare al proprietario, c'è anche la penale per l'agenzia e la mancata vendita per la provvigione del venditore che dovrà sobbarcarsi sempre la parte acquirente. Ma c'è un problema: nella proposta d'acquisto, manca l'ultima firma, ovvero la contro-accettazione dell'acquirente, perchè per vari motivi non è stato possibile incontrare l'acquirente ed apporla.
Ora vi chiedo con estrema necessità, resta comunque valida la proposta d'acquisto? E se si, che tipo di conseguenze vi sono per l'agenzia e per il venditore? Perde il diritto a vedersi riconosciuta la caparra?
Grazie anticipatamente
Conta che tu abbia prova che la parte venditrice era al corrente dell'avvenuta accettazione , ad es con l'incasso della caparra, mail ecc
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ma c'è un problema: nella proposta d'acquisto, manca l'ultima firma, ovvero la contro-accettazione dell'acquirente, perchè per vari motivi non è stato possibile incontrare l'acquirente
Non è una contro-accettazione, ma una presa visione dell’avvenuta accettazione.
In alternativa serve prova certa che l’acquirente fosse informato dell’accettazione, perché si possa ritenere perfezionato il contratto preliminare (seppur non efficace fino all’avveramento della condizione).
Avresti dovuto inviare raccomandata o telegramma, entro il periodo di irrevocabilità della proposta, per essere blindato.
Se l’acquirente si è ritirato prima di ricevere questa comunicazione, e non hai altre prove,temo che non potrai chiedere nulla , né per l’agenzia, né per il venditore.
 

allVEA

Membro Junior
Agente Immobiliare
Non è una contro-accettazione, ma una presa visione dell’avvenuta accettazione.
In alternativa serve prova certa che l’acquirente fosse informato dell’accettazione, perché si possa ritenere perfezionato il contratto preliminare (seppur non efficace fino all’avveramento della condizione).
Avresti dovuto inviare raccomandata o telegramma, entro il periodo di irrevocabilità della proposta, per essere blindato.
Se l’acquirente si è ritirato prima di ricevere questa comunicazione, e non hai altre prove,temo che non potrai chiedere nulla , né per l’agenzia, né per il venditore.

Quindi se non c'è l'ultima firma è come se non si perfezionasse l'accordo e di conseguenza risulta nullo anche se siamo ancora nei termini previsti dalla proposta anche se oltre quei famosi 15 gg per la raccomandata?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La proposta normalmente è irrevocabile per un certo numero di giorni, di solito 15.
Perché si formi un contratto è necessario che la proposta sia accettata , e che l’accettazione sia comunicata al proponente entro il termine di irrevocabilità (passato il quale, la proposta può lecitamente essere revocata, se non è già stata comunicata l’accettazione).
Questa è la teoria; per la pratica dipende cosa di preciso è stato firmato e comunicato, e come e quando.
Di quali altri termini parli?
 

allVEA

Membro Junior
Agente Immobiliare
La proposta normalmente è irrevocabile per un certo numero di giorni, di solito 15.
Perché si formi un contratto è necessario che la proposta sia accettata , e che l’accettazione sia comunicata al proponente entro il termine di irrevocabilità (passato il quale, la proposta può lecitamente essere revocata, se non è già stata comunicata l’accettazione).
Questa è la teoria; per la pratica dipende cosa di preciso è stato firmato e comunicato, e come e quando.
Di quali altri termini parli?

Poniamo il caso che: la proposta è stata firmata dall'acquirente, dal proprietario e nuovamente doveva essere firmata dall'acquirente per una contro-accettazione dell'accettazione in pratica (e qui i 15 giorni dalla firma del proprietario entro i quali l'acquirente doveva essere messo a conoscenza dell'accettazione del proprietario appunto). C'è stata comunicazione verbale all'acquirente tanto che è andato in banca ma non c'è stata la firma materialmente apposta sulla proposta. Una volta scoperto di essere stato segnato in crif ha deciso di non procedere e di tirarsi indietro. Con questi margini che lavoro si può fare?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
NULLA, non si può fare nulla se non prendere atto della situazione e farsene una ragione.

1° L'avvenuta accettazione della proposta NON è stata comunicata con le modalità dovute (controfirma del proponente e/o tramite invio telegramma o raccomandata o PEC).

2° E sopra tutto, la proposta è nulla per effetto della sospensiva, ovvero della mancata concessione del mutuo necessario (essendo il proponente segnalato al CRIF non può accedere al mutuo).

Quanto racconti, dimostra diverse cose, tra cui la "volatilità" e la "inaffidabilità" di proposte d'acquisto soggette a clausola sospensiva per richiesta mutuo.
In altri termini; solo tempo perso e giustificazioni da fornire al venditore, con conseguente imbarazzo.

Molto meglio che i potenziali acquirenti / proponenti, prima di sottoscrivere una proposta d'acquisto, verifichino se possono o meno accedere ad un mutuo e SOLO DOPO che è stata eseguita questa verifica, raccogliere un'eventuale proposta.

D'altro canto credo che tutti noi prima di acquistare qualche cosa, stabiliamo se abbiamo in tasca il denaro necessario, altrimenti perdiamo solo tempo e ne facciamo perdere agli altri.
Nessuno si sognerebbe di andare a fare la spesa senza i soldi in tasca, no?
 

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