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PROGETTO_CASA

Ospite
Nella mia zona l'acquirente medio guarda gli annunci degli immobili sapendo di partenza di offrire almeno 10% in meno (prezzi medi sui 100.000) del prezzo di richiesta.

quindi in 45 gg di buon pubblicità non è venuto nessuno, nemmeno coloro che avrebbero offerto anche un 10% in meno.

quindi un 5% di sconto non serve a nulla

IMHO

Infatti aspetterei gennaio e calerei del 10%
 

alupini

Membro Attivo
Privato Cittadino
Infatti aspetterei gennaio e calerei del 10%

E' proprio ciò che pensavo di fare: dopo questo calo del 7% (che comunque considerando sempre la trattabilità della cifra, la fa avvicinare un po' alle aspettative dell'acquirente), aspetterei gennaio per un ulteriore calo.

Altra castroneria ascoltata in questi mesi: " quelli che tengono un prezzo un po' più alto del tuo hanno una strategia migliore, perché magari l'acquirente, vedendo un prezzo più alto, immagina che possa spuntare di più in trattativa "
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
E' proprio ciò che pensavo di fare: dopo questo calo del 7% (che comunque considerando sempre la trattabilità della cifra, la fa avvicinare un po' alle aspettative dell'acquirente), aspetterei gennaio per un ulteriore calo.

Altra castroneria ascoltata in questi mesi: " quelli che tengono un prezzo un po' più alto del tuo hanno una strategia migliore, perché magari l'acquirente, vedendo un prezzo più alto, immagina che possa spuntare di più in trattativa "

La strategia migliore è quella di proporre un prezzo valido, poi quando l'acquirente si è innamorato dell'immobile trattare il meno possibile. Oggi però è peggio che giocare a poker.
Infatti secondo me il miglior AI è quello che non consente vengano fatti rialzi ma che centra al primo colpo la proposta con accettazione. Devo dire che oggi la cosa mi sembra meno difficile di un anno fa ma è comunque dura.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
E' proprio ciò che pensavo di fare: dopo questo calo del 7% (che comunque considerando sempre la trattabilità della cifra, la fa avvicinare un po' alle aspettative dell'acquirente), aspetterei gennaio per un ulteriore calo.

Altra castroneria ascoltata in questi mesi: " quelli che tengono un prezzo un po' più alto del tuo hanno una strategia migliore, perché magari l'acquirente, vedendo un prezzo più alto, immagina che possa spuntare di più in trattativa "
Gli appuntamenti si fanno quando il prezzo è allineato con i valori di mercato o abbastanza vicino, direi non oltre il 5% di maggiorazione, e aggiungo che gli acquirenti conoscono benissimo i valori di mercato perché per la maggior parte sono o sono stati venditori e hanno già vissuto o stanno vivendo sulla loro pelle l'andamento dei prezzi.
 
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PROGETTO_CASA

Ospite
Gli appuntamenti si fanno quando il prezzo è allineato con i valori di mercato o abbastanza vicino, direi non oltre il 5% di maggiorazione, e aggiungo che gli acquirenti conoscono benissimo i valori di mercato perché per la maggior parte sono o sono stati venditori e hanno già vissuto o stanno vivendo sulla loro pelle l'andamento dei prezzi.

Piuttosto direi che siccome i tempi per la ricerca si sono dilatati gli acquirenti hanno fatto maggior esperienza di quando si correva a comprare nel 2006 per evitare di comprare a prezzi maggiori dopo pochi mesi.
Infatti quando incontri un cliente che ha appena venduto sa di dover trovare velocemente la nuova casa quindi non guarda i 5.000 euro ma altre variabili.
 
Ultima modifica di un moderatore:

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Piuttosto direi che siccome i tempi per la ricerca si sono dilatati gli acquirenti hanno fatto maggior esperienza di quando si correva a comprare nel 2006 per evitare di comprare a prezzi maggiori dopo pochi mesi.
Sicuramente è anche così, è pur vero che le motivazioni di acquisto sono basate prevalentemente sul cambio-casa...la prima "vera" casa è diventata quasi una chimera per il target di acquirente che ha, effettivamente, quest'esigenza....o desiderio.....
 
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PROGETTO_CASA

Ospite
Sicuramente è anche così, è pur vero che le motivazioni di acquisto sono basate prevalentemente sul cambio-casa...la prima "vera" casa è diventata quasi una chimera per il target di acquirente che ha, effettivamente, quest'esigenza....o desiderio.....

Non mi sembra proprio, anzi ho la sensazione che siano proprio i giovani, con alle spalle i genitori, a muovere il mercato quando accade. Chi ma una famiglia e delle responsabilità se non è strettamente necessario cerca di evirate il cambiamento. La fascia dei 40enni oggi tende a non rischiare perché se perde il lavoro si cade nel dramma familiare avendo speso risorse preziose.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Non mi sembra proprio, anzi ho la sensazione che siano proprio i giovani, con alle spalle i genitori, a muovere il mercato quando accade. Chi ma una famiglia e delle responsabilità se non è strettamente necessario cerca di evirate il cambiamento. La fascia dei 40enni oggi tende a non rischiare perché se perde il lavoro si cade nel dramma familiare avendo speso risorse preziose.
Per carità...evidentemente non è così ovunque ma a Roma i giovani si sono letteralmente rintanati...
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nella mia zona l'acquirente medio guarda gli annunci degli immobili sapendo di partenza di offrire almeno 10% in meno (prezzi medi sui 100.000) del prezzo di richiesta.
quindi in 45 gg di buon pubblicità non è venuto nessuno, nemmeno coloro che avrebbero offerto anche un 10% in meno.
quindi un 5% di sconto non serve a nulla
IMHO

Premesso che sono d'accordo sulle strategie esposte nei post successivi.

Ma che ragionamento è (in termini matematici)?

Se la gente si aspetta almeno il 10% ed io offro a 100 penserà di offrire 90,
se scendo del 5% offro a 95, e la gente penserà di poter offrire 85 e qualcosa.

Non sarà una gran differenza ma non è la stessa cosa.
 

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