catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io su queste cose mi incarto sempre :roll: chiedo venia :oops: veniamo al dunque:
una signora affitta il proprio appartamento che ha acquistato con agevolazioni 1^ casa e dove mantiene ancora la residenza pur vivendo anch'essa in affitto a 300 km di distanza e in altra regione.
Il conduttore potrà prendere la residenza in quell'appartamento?
grazie a tutti
Catia ;)
 
maurizio manzoni ha detto:
Ciao, potrà prendere residenza ma risulterà ospite di chi già ha già la residenza, o convivente.
E' proprio questo il dilemma, e quello che immaginavo, la miglior cosa allora è che l'inquilino non prenda la residenza e lasci le utenze intestate al proprietario solo con l'onere di pagarle ... potrebbe essere una soluzione?
 
catia ha detto:
maurizio manzoni ha detto:
Ciao, potrà prendere residenza ma risulterà ospite di chi già ha già la residenza, o convivente.
E' proprio questo il dilemma, e quello che immaginavo, la miglior cosa allora è che l'inquilino non prenda la residenza e lasci le utenze intestate al proprietario solo con l'onere di pagarle ... potrebbe essere una soluzione?


magari per l'inquilino è determinante prenderci la residenza...

Io personalmente, da conduttore, ho avuto la residenza dove anche il proprietario (che aveva comprato l'immobile per investimento da mettere a reddito) ce l'aveva...
Nessun problema. E le utenze sono rimaste intestate a lui.
 
Le cose cambiano ai fini ISEE.

Avere la residenza nello stesso posto, a quanto so, significa finire all'anagrafe sotto lo stesso "stato di famiglia" con conseguenze ai fini di tutti i calcoli ISEE.

Uno stralcio:
in particolare, riporta la cd. famiglia anagrafica, definita dal DPR 223/89 come:” un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti od aventi dimora abituale nello stesso Comune.
 
Ponz,
smettila di dire boiate :lol: ,
ai fini ISEE non c'entra un tubo, lo vedi che c'è scritto "nello stesso Comune": non vuol dire che tutti gli abitanti di un Comune sono nel solito stato di famiglia. :wall:

e poi vorrei sapere che ci fai qui, ieri sei stato eletto Super Consigliere Regionale per la Toscana dalla FIAIP, allooooraaaaaa vai a lavorare per noi!!!!!!!!!!!!!!! Forza, che ti pago a fare :lol:

ovviamente scherzo
 
MMM effettivament epotrebbe essere una boiata, nel senso che ci sono voci contrastanti su questo, io credo che si possano anche avere sdue stati di famiglia distinti anch econ uno stesso indirizzo... ma è bene chiedere all'ufficio anagrafe...

Comunque leggendo nel sito dell'INPS, ho trovato ch enel 2001, il ministero dell'interno ha effettivamente precisato che:
Si precisa che il Ministero dell?Interno con circolare n. 15 del 26 settembre 2001, inviata anche ai Comuni, ha stabilito che, nel caso non ricorrano i vincoli citati nel quesito, possono esistere due famiglie anagrafiche abitanti nello stesso appartamento e che pertanto dai componenti dei due nuclei pu? essere richiesto al Comune il rilascio di due distinti stati di famiglia.
 
Oris ha detto:
MMM effettivament epotrebbe essere una boiata, nel senso che ci sono voci contrastanti su questo, io credo che si possano anche avere sdue stati di famiglia distinti anch econ uno stesso indirizzo... ma è bene chiedere all'ufficio anagrafe...

Comunque leggendo nel sito dell'INPS, ho trovato ch enel 2001, il ministero dell'interno ha effettivamente precisato che:
Si precisa che il Ministero dell?Interno con circolare n. 15 del 26 settembre 2001, inviata anche ai Comuni, ha stabilito che, nel caso non ricorrano i vincoli citati nel quesito, possono esistere due famiglie anagrafiche abitanti nello stesso appartamento e che pertanto dai componenti dei due nuclei pu? essere richiesto al Comune il rilascio di due distinti stati di famiglia.


si, certo... e mica apparivo nello stato di famiglia del proprietario... :D
 
Eheh, guarda che di casi che hanno avuto problemi per questo ce ne sono stati (vedi circolare) andavo a memoria...

Comunque visto che l'argomento l'ho introdotto, posto una fonte utile anch eoper questo:

FONTE PER CRITERI CALCOLO ISEE


e uno stralcio:
Quando si trasferisce la propria residenza in coabitazione con altri, per poter costituire un nucleo familiare a sè stante bisogna dichiarare esplicitamente all’ufficiale di anagrafe che la convivenza è regolata da uno dei motivi seguenti (art. 5 del DPR. 30 maggio 1989, n. 223):

1. religiosi
2. di cura
3. di assistenza
4. militari
5. di pena e simili

oppure dichiarare che la convivenza è motivata da:

1. rapporti occasionali (brevi coabitazioni con spirito di ospitalità);
2. rapporti che danno origine ad un obbligo giuridico di fonte contrattuale (es. collaborazione familiare).
Il che prova che ho detto una BOIATA :D
 

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