celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Io ho fatto una domanda di residenza in quell'immobile, il comune con un suo incaricato ha dato l'ok per la concessione della residenza nell'immobile di mia proprietà.
Mi possono denunciare per cosa?
 

celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Quando un cittadino si reca all’ufficio dell’anagrafe per registrare la propria residenza, l’ufficiale ha il dovere di verificare la veridicità della dichiarazione.

L’accertamento e' stato svolto dalla Polizia municipale e' ha dato l'ok per la concessione della residenza
 

brina82

Oggi è il mio Compleanno!
Professionista
Quando un cittadino si reca all’ufficio dell’anagrafe per registrare la propria residenza, l’ufficiale ha il dovere di verificare la veridicità della dichiarazione.

L’accertamento e' stato svolto dalla Polizia municipale e' ha dato l'ok per la concessione della residenza
Quanto tempo è passato da quando hai comprato, a quando hai chiesto la residenza, a quando hai chiesto autorizzazione per i lavori?
 

celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Quanto tempo è passato da quando hai comprato, a quando hai chiesto la residenza, a quando hai chiesto autorizzazione per i lavori?

Da quanto ho comprato a quanto ho chiesto la residenza nell'abitazione sono passiti all'incirca 3 anni, l'unita immobiliare poteva essere abitata senza effettuare alcun lavoro
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Come detto sopra, la tua è una residenza fittizia, perché non vivi lì.
Quindi il Comune potrebbe contestare a ragione che hai dichiarato il falso, quando hai chiesto di spostare la residenza li.
 

studiopci

Membro Storico
Non mi pare sia così.
Non avendo le utenze attive non può dimostrare di vivere lì, e quindi non può avere la residenza.
Ma l’occupazione abusiva è altra cosa; visto che l’immobile è suo, è libero di dormirci tutte le volte che vuole, semplicemente non può esservi residente.
Premesso che l'occupazione abusiva era chiaramente una battuta, le disposizioni di legge su dove e come stabilire la residenza e quali requisiti debba avere l'immobile per stabilirla sono ben precisi. In primis la residenza deve coincidere conil luogo dove si vive realmente ed in maniera stabile, dove si hanno i rapporti sociali e familiari, si vota, si pagano le tasse comunali, si svolgono gli adempimenti di stato civile , dove si ha il medico curante, si ricevono le comunicazioni ufficiali e atti giudiziari , ecc.ecc. . per logica conseguenza il luogo dove si stabilisce la residenza deve possedere precisi requisiti di legge tra questi l'abitabilità e la vivibilità. La visita del Pubblico Ufficiale, in questo caso il Vigile Urbano serve proprio al riscontro di questi requisiti. Non di rado l'ufficiale di Anagrafe quando riceve la richiesta di iscrizione tra le documentazioni chiede la presentazione di un titolo di proprietà o di fitto per l'immobile indicato nella residenza. La mancanza di allacciamenti quali acqua e luce ( considerati prioritari e necessari per la vivibilità dell'immobile ) e la mancanza o richiesta di sgravio del pagamento delle tasse e tributi comunali automaticamente fa decadere l'idoneità dell'immobile e per questo motivo l' UdA ha avvisato Celestino della cosa e per questo motivo gli ha detto che poteva incorrere nella denuncia di " dichiarazione mendace " . Resta la possibilità per Celestino di integrare con memoria o certificazioni, cosa che gli ho consigliato di fare richiedendo gli allacci e pagando le tasse, che abiti di fronte casa Sua dai genitori non lo esime dall'avere la residenza attiva, anzi consiglio di non dichiarare che domicilia abitualmente presso i genitori.
 

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