Ciao a tutti, e grazie a chi mi vorrà aiutare.
Io e mio marito ci troviamo in una situazione bizzarra. A maggio del 2017 abbiamo visto una casa con un'agenzia immobiliare, che conoscevamo e che ci aveva fatto già vedere altre case in zona, che ci dice che questa fa al caso nostro poichè il venditore è disposto a scendere parecchio ocn il prezzo dovendo trasferirsi a breve in un'altra città. La casa ci piace, facciamo una proposta che viene accettata, versiamo la caparra all'agenzia. In luglio ci approvano il mutuo e a quel punto fissiamo il rogito per il 15 settembre e la caparra viene girata al venditore.
A fine agosto ci contatta il notaio che avevamo scelto comunicandoci che uno dei figli della proprietaria, titolare dei 2/9 della casa per eredità, ha su quella quota un'ipoteca di equitalia per 500mila euro di debito totali. A quel punto inizia un carnevale di telefonate, problemi, avvocati ecc. Attualmente stiamo aspettando che il tribunale stabilisca quanto spetterebbe ad equitalia nel caso decidessero di approvare la richiesta del venditore di liberare la casa dall'ipoteca a seguito della vendita.
La situazione è appunto bizzarra perchè a me sembra incredibile trovarmi qui avendo fatto tutto tramite agenzia.
La mia domanda è questa: io adesso se equitalia dice di si la casa non la voglio più comprare al prezzo stabilito a maggio 2017, perchè mi sento 1 presa per i fondelli e 2 perchè ci ho rimesso mesi di affitto nel frattempo, oltre alle spese legali.
Come mi devo muovere? Devo richiedere un nuovo preliminare? Devo mandare una lettera con l'avvocato all'agenzia? Come funziona?
NB: se la casa non la compriamo più, sia perchè ci ritiriamo noi sia perchè equitalia dice di no, è altamente probabile che i venditori siano nullatenenti e che quindi oltre al doppio non abbiano proprio neanche la caparra da restituirci.
Io e mio marito ci troviamo in una situazione bizzarra. A maggio del 2017 abbiamo visto una casa con un'agenzia immobiliare, che conoscevamo e che ci aveva fatto già vedere altre case in zona, che ci dice che questa fa al caso nostro poichè il venditore è disposto a scendere parecchio ocn il prezzo dovendo trasferirsi a breve in un'altra città. La casa ci piace, facciamo una proposta che viene accettata, versiamo la caparra all'agenzia. In luglio ci approvano il mutuo e a quel punto fissiamo il rogito per il 15 settembre e la caparra viene girata al venditore.
A fine agosto ci contatta il notaio che avevamo scelto comunicandoci che uno dei figli della proprietaria, titolare dei 2/9 della casa per eredità, ha su quella quota un'ipoteca di equitalia per 500mila euro di debito totali. A quel punto inizia un carnevale di telefonate, problemi, avvocati ecc. Attualmente stiamo aspettando che il tribunale stabilisca quanto spetterebbe ad equitalia nel caso decidessero di approvare la richiesta del venditore di liberare la casa dall'ipoteca a seguito della vendita.
La situazione è appunto bizzarra perchè a me sembra incredibile trovarmi qui avendo fatto tutto tramite agenzia.
La mia domanda è questa: io adesso se equitalia dice di si la casa non la voglio più comprare al prezzo stabilito a maggio 2017, perchè mi sento 1 presa per i fondelli e 2 perchè ci ho rimesso mesi di affitto nel frattempo, oltre alle spese legali.
Come mi devo muovere? Devo richiedere un nuovo preliminare? Devo mandare una lettera con l'avvocato all'agenzia? Come funziona?
NB: se la casa non la compriamo più, sia perchè ci ritiriamo noi sia perchè equitalia dice di no, è altamente probabile che i venditori siano nullatenenti e che quindi oltre al doppio non abbiano proprio neanche la caparra da restituirci.