Placrs

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buonasera
scrivo per sottoporvi una problematica che mi è sorta in collaborazione con un collega.
cliente mia, della quale ho in carico vendita la casa e casa che le interessa del collega. La cliente provvede a sottoscrivere una proposta di acquisto per la casa in carico da collega con termine ultimo ben distante per la stipula del Rogito proprio per riuscire a vendere la casa senza ansie e preoccupazioni; io faccio presente al collega che la casa della signora è facilmente vendibile per cui tutto si risolverà in tempi rapidi. Il proprietario della casa in carico dal collega firma per accettazione la proposta della mia cliente non indicando eventuali problematiche sulle tempistiche eventuali anticipate per la stipula del definitivo. Accade, come più volte sottolineato al collega, che trovo un ottimo acquirente per la casa della signora però questo chiede, per sue esigenze personali e non derogabili, di rogitare ben prima del termine di rogito previsto per la casa in acquisto della signora, il proprietario di quest'ultima risponde picche non adducendo nessun motivo valido e serio per l'impossibilità a stipulare ben prima del termine previsto.
Chiedo un parere ai colleghi..
Il proprietario della casa in acquisto della signora, doveva secondo voi accettare indicando anche un termine limite minimo prima del quale non rogitare?
Ovviamente la signora ora vuole andare per avvocati..
spero di essermi spiegato..
saluti e buon lavoro
Paolo
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
il proprietario di quest'ultima risponde picche non adducendo nessun motivo valido e serio per l'impossibilità a stipulare ben prima del termine previsto.
Non c'è bisogno di motivare il rifiuto ad anticipare.
Per garantire alla tua cliente la possibilità di anticipare il rogito, avresti dovuto inserire qualcosa tipo “ è facoltà della parte acquirente anticipare il rogito, con un preavviso di 15 giorni”.
Il proprietario della casa in acquisto della signora, doveva secondo voi accettare indicando anche un termine limite minimo prima del quale non rogitare?
No, come detto sopra, se non è previsto altro il venditore è perfettamente in regola, se vuole rogitare anche l’ultimo giorno previsto.
 

Placrs

Membro Junior
Agente Immobiliare
Non c'è bisogno di motivare il rifiuto ad anticipare.
Per garantire alla tua cliente la possibilità di anticipare il rogito, avresti dovuto inserire qualcosa tipo “ è facoltà della parte acquirente anticipare il rogito, con un preavviso di 15 giorni”.

No, come detto sopra, se non è previsto altro il venditore è perfettamente in regola, se vuole rogitare anche l’ultimo giorno previsto.
grazie per il parere ma quindi la signora deve trovare un acquirente che sia disponibile al rogito quando il proprietario che le vende si decide a rogitare? così facendo riduce ampiamente le sue possibilità di vendita della casa, situazione per altro ben esplicitata al venditore. La signora fissa a 10 mesi termine ultimo per rogitare, il proprietario alla fine è disponibile solo gli ultimi 10 giorni prima del termine.. la signora deve azzeccare il cliente che le compra casa? ben inteso che al proprietario non interessa come la signora recuperi i soldi per acquistare casa...
 

Placrs

Membro Junior
Agente Immobiliare
aggiungo che il collega non si è in alcun modo premurato di far presente a me e alla cliente che il proprietario non intendeva rogitare in tempi brevi, anzi si è lamentato per le tempistiche lunghe.. sono d'accordo che il proprietario è libero di rogitare quando vuole entro i termini ma ridurre di molto i tempi possibili per la stipula può costituire un elemento piuttosto importante di decisione anche da parte della mia cliente che poteva tranquillamente non ratificare l'accettazione del proprietario, nel caso ne fosse stata a conoscenza
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Non si capisce perché l'acquirente abbia formulato una richiesta inserendo una data così lontana (10 mesi) per il rogito. 4 sarebbero stati comunque tanti
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Purtroppo il problema è della tua cliente, ed esistono depositi per i mobili ed affitti brevi per le persone, non è quindi necessario riuscire a trovare un acquirente che si sincronizzi con l'altra compravendita.
Sono comunque certo che tale opzione scontenti la tua cliente oltre che fare due traslochi risulti oneroso e scomodo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ma quindi la signora deve trovare un acquirente che sia disponibile al rogito quando il proprietario che le vende si decide a rogitare?
Ni: la signora deve trovare un acquirente che sia interessato a rogitare poco prima della scadenza prevista per l’acquisto della signora stessa, in modo che lei abbia la somma necessaria per il suo nuovo immobile.
Se avete previsto il rogito di acquisto della signora , per esempio, il 15/11/2109, nella proposta l’acquirente dovrà mettere (tu dovrai dirmi di mettere) come data entro la quale rogitare il 10/11.
Cioè sei tu che, quando mostri la casa, spieghi quali possono essere le tempistiche che la signora accetterà.
Poi è chiaro che , di comune accordo, ogni scadenza può essere spostata.
Ma bisogna prevedere che tutto quadri dal principio.
Se invece trovi un acquirente che voglia rogitare subito, la signora potrà decidere di accettare, e andare a vivere altrove in attesa di acquistare, se le conviene.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
cliente mia, della quale ho in carico vendita la casa e casa che le interessa del collega

aggiungo che il collega non si è in alcun modo premurato di far presente a me e alla cliente che il proprietario non intendeva rogitare in tempi brevi,

Ecco una classica vendita da Property finder.

Due vendite (anzi una e mezza) sono papabili sul tavolo.
Ma restano Ferme con le quattro frecce, ad alto rischio di errore, se non di liti.

Probabilmente l’ @AndreaRusso quando parlava di soddisfazione dei clienti, faceva riferimento proprio ad episodi come questo.

Come scrivere da destra verso sinistra, quando si lavora al contrario, e’ facile cadere nell’errore.

Gli effetti dello stesso errore, si ripresenteranno sistematicamente, durante tutta la dinamica della pratica, nata tutta scompaginata.

Gia’ andare a comperare prima di vendere era un azzardo.

Non esistono le case facili da vendere.
Esistono solo le case che si svendono.

Probabilmente, considerato la poca forza contrattuale e tempi cosi’ tanto dilatati, pure sul versante della compera il prezzo aggiudicato, non dev’essere stato tanto vantaggioso per la tua cliente.

Per rattoppare la situazione, bene avete pensato, di dettare una tempistica lunga.
Salvo poi pretendere di anticiparla, sempre speculando, nella esclusiva convenienza del tuo cliente acquirente.

Come a dire, che prima che non avevate i soldi, il venditore poteva e doveva attendere.
Mentre invece, ora che li avete trovati, il venditore deve smammare.

Evidentemente avete fatto i conti senza l’oste.

Ecco che Ora, invece che fare due vendite, ti ritrovi prima con una bella rogna da affrontare.
Che portera’ via risorse e guadagni per te e gravera’ sul conto economico della tua cliente.

Per converso, il tuo collega che lavora nel senso giusto, come vedi non si scompone piu’ di tanto.

Ha concluso la vendita per tuo tramite e, con la tranquillita’ necessaria, si occupera’ dell’azione della compera.

Per inciso @Placrs,

Nulla di personale.
 
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