SCORPIONE44

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L'acquirente dell'immobile, attraverso l'agenzia immobiliare, mi ha chiesto di rinegoziare il preliminare di compra-vendita per quanto riguarda il prezzo proposto dall'acquirente e da me accettato e inserito nel testo del preliminare. Sono obbligato a rinegoziare o posso rifiutarmi? Se mi rifiuto a quali conseguenze vado incontro? Grazie.
 

studiopci

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Salve, se per rinegoziare intendi che ti ha chiesto di cambiare qualsiasi accordo nel preliminare che avete sottoscritto, ivi compreso il prezzo, tu non rischi assolutamente niente nel momento in cui non vuoi cambiare i termini del contratto, come non sei obbligato a farlo. Non hai specificato cosa e come vuole cambiare ma sostanzialmente sono valutazioni che devi fare tu. E' probabile che chieda una riduzione del prezzo perchè non può arrivare alla somma offerta causa mutuo non concesso secondo la cifra richiesta. In questo caso è preferibile capire con il compratore quali sono i problemi e trovare un modo di risolvere, cosa che credo sarà difficile.
 

francesca63

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Sono obbligato a rinegoziare o posso rifiutarmi?
Vuole pagare di meno , rispetto a quanto già stabilito e firmato ?
Puoi rifiutarti
Se mi rifiuto a quali conseguenze vado incontro?
Che l'acquirente non voglia più comprare; in questo caso perderà la caparra , se te l'ha consegnata, ma entrambi dovreste pagare le provvigioni.
A meno che ci sia una condizione sospensiva per il mutuo.
Dovresti spiegare meglio la situazione.
 

SCORPIONE44

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Privato Cittadino
FORSE HO TRASCURATO UN PUNTO IMPORTANTE. LA VENDITA E' STATA CURATA DA UNA AGENZIA DI IMPORTANZA NAZIONALE CHE HA DATO AL POTENZIALE ACQUIRENTE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE, COMPRESO IL FATTO CHE LA PALAZZINA IN CUI SI TROVA L'APPARTAMENTO E' STATA COSTRUITA SULLA BASE DELLA CONCESSIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE DA PARTE DEL COMUNE DI ROMA. LA CONVENZIONE FRA LA COOPERATIVA CHE HA COSTRUITO E IL COMUNE NON PREEVEDE LA VENDITA DA PARTE DEL COMUNE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE. DOPO IL PRELIMINARE L'ACQUIRENTE RITIENE CHE L'IMMOBILE POSSA VALERE MENO, FERMO RESTANDO CHE IO HO CHIESTO AL COMUNE DI ROMA L'AFFRANCAZIONE DAL PREZZO DI CESSIONE PER POTER VENDERE A PREZZO DI MERCATO. RITORNO AL QUESITO CHE HO POSTO: SONO OBBLIGATO A RINEGOZIARE?GRAZIE A CHI MI CHIARIRA' LE IDEE.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Prima di tutto, per favore non scrivere in maiuscolo (che sul web equivale a urlare)...

Secondo, è una questione complicata

La convenzione fra la cooperativa che ha costruito e il comune non preevede la vendita da parte del comune del diritto di superficie.

Non è la convenzione che deve prevederlo, ma una legge successiva.

Roma è bloccata sull'edilizia convenzionata già da tre anni e per questo è stata emanata la Legge 136/2018, che dovrebbe eliminare tutti i blocchi, ma si è in attesa di un decreto di attuazione, che però non si vede ancora all'orizzonte.

Io direi di prendere un legale che vi segua.

Tu puoi rifiutarti di rinegoziare, ma al momento non puoi andare avanti, se non vendendo al prezzo convenzionato, come vorrebbe il tuo acquirente.

Quindi dovete trovare una strada di comune accordo.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
DOPO IL PRELIMINARE L'ACQUIRENTE RITIENE CHE L'IMMOBILE POSSA VALERE MENO, FERMO RESTANDO CHE IO HO CHIESTO AL COMUNE DI ROMA L'AFFRANCAZIONE DAL PREZZO DI CESSIONE PER POTER VENDERE A PREZZO DI MERCATO.
La situazione è diversa da come prospettata inizialmente.
Se non riesci ad affrancare, sarai inadempiente tu, perché è probabile che tu abbia promesso di vendere la piena proprietà.
Quindi ti conviene chiedere un incontro con l'acquirente, e valutare bene come procedere.
 

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