ninetta

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Buongiorno.Nel 1992, morto mio padre,che era in comunione di beni con mia madre,ho ereditato insieme a 2 fratelli una quota di una casa donata a mia madre da due sue zie.Nel 2000 mia madre mi comunicò che aveva intenzione di vendere l'immobile e mi spinse a rinunciare alla mia quota a favore dei due fratelli a suo dire più bisognosi di me. Il mio atteggiamento di totale fiducia e disinteresse agli aspetti legali è stato duramente punito quando, mettendo in ordine tutte le carte di mia madre, ho scoperto qualche giorno fa che lei e uno dei miei frat. (il quale ha sempre vissuto sulle spalle di mia madre continuando a interpretare il ruolo di vittima) hanno in tutti questi anni tenuto nascosto il prezzo reale della vendita (255.000.000 mil.invece dei 220.000.000 più e più volte dichiarati) cosa che io ho scoperto in un preliminare privato tenuto ben nascosto, evidentemente d'accordo con l'acquirente (un suo vicino). Nell'atto notarile del rogito (a cui io ovviamente assistetti e in cui firmai qualcosa che non ricordo ma che doveva essere la mia rinuncia) il prezzo totale dichiarato è di 140.000.000 mil. Oltre a ciò, fatti tutti i controlli su matrici assegni e relativi estratti conto si è scoperto che uno dei due fratelli ha avuto circa il doppio dell'altro. In definitiva, della mia quota nulla è andato a uno, mentre l'altro ne ha beneficiato completamente. Sono naturalmente amareggiatissima dall'atteggiamento di mia madre, e non so se mi rimanga almeno la possibilità di fare qualcosa...grazie
 

francesca63

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Ci sono molti aspetti che secondo me sono poco comprensibili,ma è necessario chiarire per poter capire la situazione .
Normalmente le donazioni non entrano a far parte della comunione matrimoniale (a meno di diversa previsione nell'atto di donazione),quindi la casa dovrebbe essere sempre stata solo di tua madre.
Hai qualche documento che attesti che era anche di tuo padre (cioè che era stata donata anche a lui o alla comunione),e che quindi alla sua morte è andata in successione la sua metà?
Hai visto la dichiarazione di successione ?

Riesci a trovare quello che hai firmato al rogito di vendita?
Tuo padre aveva altri beni che avete ereditato?
Tua madre è in vita? Ha (o aveva ) altri beni?
Hai ricevuto donazioni dai genitori (immobili o soldi)?

Con queste risposte si ha un quadro più chiaro per poterti rispondere,ma tieni presente che,se anche si potesse fare qualcosa per rimediare all'ingiustizia subita,sicuramente comporterebbe molta tensione in famiglia.Non sempre vale la pena ,anche se comprendo benissimo la tua amarezza,che immagino molto forte.
il "tradimento" delle persone care brucia molto di più,e la tua disponibilità verso i fratelli è apprezzabile ,anche se mal riposta.
 

ninetta

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Grazie della gentile risposta. Non ho l'atto di successione, ma da un foglio del Catasto i proprietari risultavano essere mio padre e mia madre. In quanto a quello che mia madre (proprietaria esclusiva di altri immobili) ha dato a noi figli, oltre a quanto già descritto prima, sempre su pressione del famigerato fratello ha venduto un immobile dividendo la cifra fra noi 2, mentre il terzo fratello ha beneficiato di una parte di casa che ha ristrutturato e reso abitabile con i proventi della vendita di cui ho parlato prima. Ho avuto quindi in TUTTO 45.000 € (come l'altro) e 3.000.000 di lire. A proposito della tensione...è già alle stelle, perché mia madre ha quasi 90 anni e dobbiamo fare i salti mortali perché, avendo avviato il ricorso per l'amministrazione di sostegno ma dovendone attendere l'esito, mia madre continua a fare intimidire dal figlio e in un anno gli ha ceduto 17.000 euro tra contanti (purtroppo), assegni e ricariche paypal. Quello che ho trovato negli estratti conto e nelle matrici degli assegni è a dir poco sconcertante...una vita di elargizioni continue. E quello che ora mi brucia di più è l'aver privato la MIA onestissima famiglia di una somma preziosa a beneficio di un vero mascalzone. Grazie di nuovo. P.s.Tra le carte (rogito ecc.) non ho trovato nulla che facesse riferimento alla mia rinuncia. È possibile che questo atto sia ancora dal notaio dopo 17 anni?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Le informazioni in tuo possesso sono ancora carenti.
L'unica cosa che puoi fare è conservare tutti i documenti da cui risulta che tua madre ha dato soldi a voi figli.
Quando tua madre verrà a mancare e si apre la successione dovrete calcolare tutto il suo patrimonio,comprensivo di tutte le donazioni fatta in vita (appunto i soldi e altri beni regalati,anche non ufficialmente).
Partendo da quel valore complessivo si faranno le quote che andranno a voi fratelli.
Se non ci sarà testamento dovrete dividere tutto in parti uguali.
Se ci sarà testamento lei potrà lasciare 1/3 del suo patrimonio a chi vuole (anche a un solo figlio),mentre i 2/3 saranno da dividere per voi figli in parti uguali.
Chi ha avuto qualcosa prima riceverà di meno dopo.
 

ninetta

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Privato Cittadino
Volevo aggiungere che sono in possesso di un'enorme quantità di matrici di assegni (parlo di decenni) su cui mia madre ha apposto il nome di mio fratello e che risultano regolarmente incassati sugli estratti conto relativi. Suppongo però che questo non possa essere una prova in mancanza della copia degli assegni. So che la trafila per ottenere copia degli assegni degli ultimi 10 anni è lunga e il costo notevole. Ma degli assegni precedenti i 10 anni non so se sia nemmeno possibile - e dove - trovare copia. Altro dettaglio: so per certo (perché da lui stesso dichiarato e per la mole di raccomandate e ingiunzioni varie) che mio fratello ha accumulato un ingente debito con ex Equitalia ora Ag.Entrate Riscossione. Naturalmente ho trovato un suo rifiuto a quantificarmi il debito, visto che volevo sapere ciò che graverà sull'immobile che erediteremo quando non ci sarà mia madre. Ma su questo poco o niente posso fare... Cari saluti
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Secondo me le matrici degli assegni e i versamenti della cifra relativa sul conto del ricevente possono bastare.
Purtroppo in molte famiglie ci sono situazioni simili,ti faccio tanti auguri.
 

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