Alice.tta

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, è il mio primo post e spero di non aver sbagliato sezione del forum per la pubblicazione. Sono totalmente inesperta del mondo immobiliare, e volevo chiedervi consigli su quanto segue.
Questa la mia situazione: sono proprietaria di una villetta, ma vorrei andare a vivere in un'altra casa, sempre di mia proprietà, che però necessita di essere completamente ristrutturata.
Non avendo liquidità, dovrei necessariamente sostenere le spese di ristrutturazione con il ricavato della vendita della mia attuale casa di abitazione.
Quello che mi chiedo è: è fattibile (o nella prassi è accettato o comunque praticato) il vendere subito la casa (ricevendo quindi il prezzo) ma riservandomi di abitarci per un periodo determinato (direi tra gli 8 e i 12 mesi) in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione dell'altra casa? Ovviamente tenendo conto di un tanto nella determinazione del prezzo di vendita (ad esempio praticando uno sconto sul prezzo base).
Grazie in anticipo ai consigli ed alle risposte che mi verranno date.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, è il mio primo post e spero di non aver sbagliato sezione del forum per la pubblicazione. Sono totalmente inesperta del mondo immobiliare, e volevo chiedervi consigli su quanto segue.
Questa la mia situazione: sono proprietaria di una villetta, ma vorrei andare a vivere in un'altra casa, sempre di mia proprietà, che però necessita di essere completamente ristrutturata.
Non avendo liquidità, dovrei necessariamente sostenere le spese di ristrutturazione con il ricavato della vendita della mia attuale casa di abitazione.
Quello che mi chiedo è: è fattibile (o nella prassi è accettato o comunque praticato) il vendere subito la casa (ricevendo quindi il prezzo) ma riservandomi di abitarci per un periodo determinato (direi tra gli 8 e i 12 mesi) in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione dell'altra casa? Ovviamente tenendo conto di un tanto nella determinazione del prezzo di vendita (ad esempio praticando uno sconto sul prezzo base).
Grazie in anticipo ai consigli ed alle risposte che mi verranno date.

Certo che è possibile.

Proprio se abbassi le pretese.

Metti in vendita la casa, ad un prezzo di normale contrattazione che avviene su quel territorio, libera ad un anno dal compromesso, senza tuttavia raccontare preventivamente i tuoi intendimenti, ai potenziali acquirenti.

Ciò perchè prima di stabilire i termini della consegna, è più opportuno, stabilire quelli relativi al saldo prezzo, convenuto per la vendita.

Andra' da sè, che se le proposte che ti pervengono saranno troppo basse, rispetto alle tue aspettative, il problema del quando consegnare la tua casa, non si porrà.
Perchè ,su quella esile scorta, non la concederai in vendita.

Posto che, cammin facendo nella tua azione di vendita, potrebbe pure accadere che un cliente, vista e piaciuta la tua casa, intenda acquistarla alle condizioni di consegna/godimento che hai esposto, senza necessariamente richiederti un forte sconto quale contropartita.

Opportunità, che puoi sempre riservarti di utilizzare, in qualsiasi momento dopo che avrai individuato, un cliente a te gradito.
 

Alice.tta

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Grazie mille per la risposta. In effetti intendevo se fosse possibile non tanto da un punto di vista legale o astratto, ma se nel concreto della prassi immobiliare una simile proposta di vendita sia utilizzata e se possa funzionare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie mille per la risposta. In effetti intendevo se fosse possibile non tanto da un punto di vista legale o astratto, ma se nel concreto della prassi immobiliare una simile proposta di vendita sia utilizzata e se possa funzionare.

Certamente sì.

Si vendono immobili, che sono ancora da realizzare, di cui parti e strutture, si possono solo immaginare, descritti da un capitolato di opere.

Molto meglio una casa già esistente, che si vede e si tocca con mano, piuttosto che una che si può solo immaginare.

Si presume che, frattanto che ristrutturi l'altro fabbricato, non danneggi la casa che hai venduto, prendendola a martellate; Mantenendo invece lo stato dei luoghi, con la diligenza del buon padre di famiglia, trascorso il tempo necessario, la casa si ritroverà nello stesso stato di manutenzione, pronta per essere consegnata in vendita.

Diversamente dovrai rispondere dei danni eventualmente cagionati.
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
vendere subito la casa (ricevendo quindi il prezzo) ma riservandomi di abitarci per un periodo determinato (direi tra gli 8 e i 12 mesi)
Ciao,
fermo restando quanto giustamente scritto da Pyer - considera che certamente riduci notevolmente i "potenziali acquirenti" - cioè chi è disposto a pagarti l'intero "saldo prezzo" per poter poi disporre dell'immobile dopo 8/12 mesi - difficilmente è un cliente da "prima abitazione", a meno che il prezzo non sia "notevolmente" sotto i valori di mercato.
Aggiungi poi che se il tuo acquirente dovesse acquistare con mutuo bancario, difficilmente (per non dire "impossibile") che nel contratto di compravendita potrà essere indicata tale clausola (solo con scrittura privata tra le parti difforme quindi a quanto dichiarato su atto notarile), poichè la banca, come lecito che sia, erogando il corrispettivo per l'acquisto - richiede che l'acquirente, in pari data, risulti proprietario oltreché possessore: questo per non ritrovarsi "parte in causa" nel caso dovessero sorgere delle controversie tra le parti.
Per il resto, se ci si accorda, legalmente parlando puoi fare ciò che vuoi.

Buona giornata
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ciao,
fermo restando quanto giustamente scritto da Pyer - considera che certamente riduci notevolmente i "potenziali acquirenti" - cioè chi è disposto a pagarti l'intero "saldo prezzo" per poter poi disporre dell'immobile dopo 8/12 mesi - difficilmente è un cliente da "prima abitazione", a meno che il prezzo non sia "notevolmente" sotto i valori di mercato.
Aggiungi poi che se il tuo acquirente dovesse acquistare con mutuo bancario, difficilmente (per non dire "impossibile") che nel contratto di compravendita potrà essere indicata tale clausola (solo con scrittura privata tra le parti difforme quindi a quanto dichiarato su atto notarile), poichè la banca, come lecito che sia, erogando il corrispettivo per l'acquisto - richiede che l'acquirente, in pari data, risulti proprietario oltreché possessore: questo per non ritrovarsi "parte in causa" nel caso dovessero sorgere delle controversie tra le parti.
Per il resto, se ci si accorda, legalmente parlano puoi fare ciò che vuoi.

Buona giornata

Be non e' detto Ettore.

Una coppia di giovani sposi, che prima di convolare a nozze, stanno ciascuno a casa propria, puo' benissimo acquistare la casa con una consegna differita, contraendo un mutuo e usufruendo delle agevolazioni fiscali.

Che l'avente titolo non sia in possesso del bene, che lo lasci vacante, oppure che lo conceda in locazione, nulla osta per la banca.

Il titolo di proprieta' resta valido.
 

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