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Utente Cancellato 72152

Ospite
la signora dice ancora di non sapere quanto è la cifra da pagare. Ora domani contatteró l amministratore per vederci chiaro.

Non si era detto che solo le spese QUANTIFICATE con precisione dovevano essere pagate dalla venditrice, mentre quelle DELIBERATE ma NON QUANTIFICATE CON PRECISIONE dovevano essere pagate dal compratore?

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francesca63

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Non si era detto che solo le spese QUANTIFICATE con precisione dovevano essere pagate dalla venditrice, mentre quelle DELIBERATE ma NON QUANTIFICATE CON PRECISIONE dovevano essere pagate dal compratore?
Solo le spese che sono state deliberate e quantificate in via definitiva prima del rogito restano a carico del venditore.
Ma nulla vieta che ci si accordi diversamente nel contratto preliminare; se io venditore so che tra 3 mesi devono cambiare la cabina dell'ascensore (ad esempio), posso ben scrivere che quella spesa me la accollo io, anche se dovesse essere deliberata in seguito.
La postante scrive "la signora su proposta e compromesso ha firmato che tali spese sarebbero state a suo carico come da sempre stabilito fin dal primo giorno", quindi mi pare un accordo ben definito.
Naturalmente senza leggere la delibera non sappiamo di che spesa si tratti, ma l'accordo pare chiarissimo.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
spetterebbe a lei pagarle ma da un punto di vista etico, morale alla fine saró io a goderne quindi sarebbe con buon senso giusto le pagassi io secondo lei

Si risponde molto educatamente a questa persona che gli accordi sottoscritti e condivisi tra le parti recitano diversamente, e quindi entrambe le parti dovranno adeguarsi.
Certo, una volta fatto il rogito non sarà facile far cacciare denaro da una persona che già da ora inizia a ragionare così male.
 

ab.qualcosa

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Agente Immobiliare
Altro punto per quanto riguarda la correttezza dei dati e planimetrie catastali ci pensa il notaio ma per quelle urbanistiche ed edilizie a Roma ci vogliono secoli

Non necessariamente, dipende a che epoca risale la palazzina, chiedi ad un tuo tecnico di fiducia.

l altro ieri se ne esce dicendo che per legge spetterebbe a lei pagarle ma da un punto di vista etico, morale alla fine saró io a goderne quindi sarebbe con buon senso giusto le pagassi io secondo lei.

Scusa ma a questa obiezione si fa presto a rispondere.
"Quando ho fatto la proposta sapevo che stavo comprando una casa per cui sarebbero state fatte queste spese straordinarie a spese sue e ne ho tenuto conto. Altrimenti avrei offerto di meno o avrei comprato altro".
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Certo, una volta fatto il rogito non sarà facile far cacciare denaro da una persona che già da ora inizia a ragionare così male.
Deve saldare PRIMA del rogito. Se non si conosce la cifra esatta, lascerà al notaio una somma un po' superiore a quanto si può prevedere che sarà la spesa, e , una volta quantificata, si fanno i conti e ognuno prende quanto gli spetta.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
Deve saldare PRIMA del rogito. Se non si conosce la cifra esatta, lascerà al notaio una somma un po' superiore a quanto si può prevedere che sarà la spesa, e , una volta quantificata, si fanno i conti e ognuno prende quanto gli spetta.

Hai ragione, va fatto il fermo deposito presso lo studio notarile con una cifra sovrastimata. C'è da sperare che chi deve cacciare i soldi ci senta, da quest'orecchio.
 

francesca7

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il notaio prima del rogito chiede sia prodotta la liberatoria da parte dell'amministratore, nel quale sono indicate le quote condominiali saldate, quelle da saldare, i lavori deliberati, le cifre da versare o versate. Chiedere all'ammnistratore penso sia la strada piu semplice. C'e da dire che per privacy, l'amministratore non puo dare informazioni di questo tipo al primo che le chiede. Ma a chi tra due settimane farà un atto di acquisto, in via preventiva credo potrà darle!!
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
Ma a chi tra due settimane farà un atto di acquisto, in via preventiva credo potrà darle!!

... anche perché chi vende è legalmente tenuto a fornire tali informazioni (a richiesta del notaio e/o dell'acquirente), e quindi dovrà dare disposizione all'amministratore di fornirle alla persona tal dei tali che è colei che dovrà acquistare.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
Aggiungo che solitamente il giro è più largo, ossia:

- Non si verifica che il proprietario dice all'amministratore: "Da' preventivi e consuntivi degli ultimi 2 anni al promissario acquirente, Signor Mario Rossi, nonché la liberatoria che dichiari che non esistono conti in sospeso con l'amministrazione condominiale, e che dichiari se vi sono contenziosi condominiali in essere, oppure spese deliberate ma non ancora portate ad attuazione";

- Molto più verosimilmente, il proprietario parla SOLO LUI con l'amministratore, chiede le cose indicate al punto precedente, e poi privatamente le gira al promissario acquirente, valutando se è il caso di nascondere i nomi degli altri condomini e lasciando in chiaro solo il suo nome e cognome.
 

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