topspeed

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Privato Cittadino
Salve a tutti, il mio problema è il seguente:
sono entrato in possesso per via ereditaria di un piccolo immobile sito in un palazzo storico (edificato nel XVI secolo) vincolato, richiesta la dichiarazione di conformità il geometra mi fa presente esserci alcune difformità. Nel progetto depositato in Comune (l'unico reperibile) datato 1949 al posto di quella che oggi è una cucina è presente una scala diretta al piano inferiore, mentre la pianta catastale datata maggio 1967 rispetta la disposizione attuale dell'immobile (salvo un muro tirato su in seguito ma di facile eliminazione). Da qui il dilemma che nessuno per ora è stato in grado di dirimere oltre ogni dubbio... obbligatorio procedere con la sanatoria o se ne può fare a meno? Il fatto che la scala sia stata costruita e soprattutto demolita (se mai è esistita) prima del 1/9/67 mi permette con una dichiarazione di atto sostitutivo di notorietà di rendere commerciabile la casa ma allo stesso tempo l'abuso sul progetto del 1949 rimane esponendomi a rischi post vendita... sempre se ho ben inteso tutte le informazioni, quindi che faccio???
Grazie a tutti quelli che vorranno rispondermi.
 

topspeed

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Privato Cittadino
Il geometra che ha redatto la dichiarazione ha suggerito ciò e questa di seguito è la risposta dell'Aduc dopo aver visionato la dichiarazione stessa:
"il suggerimento del professionista è applicabile se si volesse interpretare la demolizione della scala un intervento presumibilmente effettuato prima del 01/09/1967, del quale non è necessario citare il titolo abilitativo, esibendo invece una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da parte del proprietario, rendendo cosi' l'immobile commerciabile; permanendo tuttavia l'assenza di una sua conformita' urbanistica ex L. 1150/1942, non si cancella il rischio di abusivismo edilizio della pratica depositata nel 1949."
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il fatto è che appena i nuovi proprietari incaricheranno un tecnico per dei lavori all'immobile costui gli prospetterà una sanatoria dato che lo stato attuale non coincide con quello legittimo..... E con chi pensi se la prenderanno loro?
Esattamente ciò che penso, quindi sanatoria obbligatoria. Ma che tempi e spesa vanno messi in conto? Perché da quanto ho capito solo per prendere in mano la pratica la Sorprintendenza si prende 4 mesi minimo e poi bisogna sperare nel Signore...
 

Jan80

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Professionista
90 giorni per l'istruttoria, poi è bene considerare almeno un mese extra per la gestione della conferenza dei servizi da parte del Comune. Prima però il tecnico deve redigere la pratica compresi tutti gli elaborati, mentre l'entità della spesa dipende dal tipo di abuso. A pensar male pare addirittura che vi sia stato un frazionamento con aumento di carico urbanistico, ma questo potrà dirtelo solo il tecnico una volta esaminati tutti i precedenti edilizi.
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
90 giorni per l'istruttoria, poi è bene considerare almeno un mese extra per la gestione della conferenza dei servizi da parte del Comune. Prima però il tecnico deve redigere la pratica compresi tutti gli elaborati, mentre l'entità della spesa dipende dal tipo di abuso. A pensar male pare addirittura che vi sia stato un frazionamento con aumento di carico urbanistico, ma questo potrà dirtelo solo il tecnico una volta esaminati tutti i precedenti edilizi.
Guarda il geometra che ha redatto la dichiarazione è lo stesso che si occupa del palazzo per conto dell'amministrazione e a suo dire non esiste in Comune altra documentazione se non il progetto del '49 definito di ripristino post bellico, che secondo lui nemmeno è mai stato messo in opera. Nemmeno in catasto si trovano piante precedenti al maggio 1967 e questa come detto riporta l'immobile nelle condizioni attuali.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Io, invece, vorrei essere spiegato il perché c'entra l'associazione ADUC ?

La cui risposta/parere riportato tra virgolette in #3 sembra del tutto fuori luogo considerato che:
< Nel progetto depositato in Comune (l'unico reperibile) datato 1949 >

Tradotto esiste progetto del 1949, quindi non ci si avvale di ante 67
 

topspeed

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io, invece, vorrei essere spiegato il perché c'entra l'associazione ADUC ?

La cui risposta/parere riportato tra virgolette in #3 sembra del tutto fuori luogo considerato che:
< Nel progetto depositato in Comune (l'unico reperibile) datato 1949 >

Tradotto esiste progetto del 1949, quindi non ci si avvale di ante 67
C'entra per il semplice fatto che sono socio e inviando la documentazione ho chiesto un parere, tutto qua.
Io mi chiederei più che altro perché il geometra che sulla dichiarazione di conformità indica chiaramente l'obbligo di sanatoria poi in confidenza mi consigli vivamente di non eseguirla e procedere solo a riportare l'appartamento allo stato della mappa catastale. Non ne capisco l'utilità, per me sicuramente visto che l'acquirente scoprirebbe l'abuso tempo zero, ma per lui? La sanatoria l'avrei commissionata a lui, pagandolo, quindi proprio non capisco...
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
C'entra per il semplice fatto che sono socio e inviando la documentazione ho chiesto un parere, tutto qua.
....... non capisco...
Ahimè non posso rispondere come vorrei/dovrei!!!
Il problema è proprio che non capisci, nel senso più oggettivo del termine.
Non comprendi neppure quali siano le competenze in gioco.

Chiedi ad ADUC, ma ti sei domandato se hanno competenze in tali ambiti ?
Il geom. ti prospetta una soluzione (confidenza) forse perché quella è più comoda ma sopratutto rapida per lui .....

Fossi in te chiederei altro parere ma a professionalità adeguate, non certo ad ADUC !!
 

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