Francesco958

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...volevo aggiungere che basta venderlo come A10 (ufficio)
L'acquirente non potrà intestarselo come prima casa (perchè è un ufficio). Non otterrà un mutuo (perchè c'è la cucina ed il perito constaterà la difformità) Pagherà l'IMU. Mentre per il cambio di destinazione d'uso, a me hanno chiesto 25600 euro (housing sociale, urbanizzazioni e quant'altro) poi mi sarei assogettato all'affrancamento che conteggi spicci si aggirano a 15000 (acconto) per 65 mq.
...devo dire, tutto questo avveniva 2 mesi fa. Ora, non so che interpretazione dare alla delibera n. 40 del 6.5.16 e di conseguenza non ti so dire altro..
 

Milky

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Ho chiamato Via della Civiltà del Lavoro, dicono che stanno facendo riunioni per dare il mandato a Risorse per Roma (mah...)
 

Francesco958

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Buongiorno, ma qualcuno di voi, ha calcolato quanto gli verrebbe l'affrancamento con la formula contenuta nella delibera, o con il fg excel fatto da cesco? a me personalmente viene una cifra spropositata... quasi 30.000 euro!!!!!
saluti luca
Una mia conoscente a laurentino 38 PDZ38, ottenuta la trasformazione in proprietà il 05.05.2016, va a vendere ma il notaio blocca l'atto (08.05.2016) e il comune per 55 mq. gli ha richiesto 15000 di affrancamento (acconto)
La Convenzione è del 1993
...non sa che fare...
 

Bir

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Oggi un amico è andato al dipartimento a parlare direttamente con uno dei geometri.
Dice che a giorni ci sarà l'insediamento del nuovo dirigente in sostituzione di Egiddi (purtroppo non si ricorda il nome!) e che a partire dalla prossima settimana si riuniranno per stilare un documento in cui stabiliscono le modalità di lavorazione delle pratiche.
Ha parlato di un paio di mesi per lavorare tutte le pratiche, hanno fortissime pressioni.
Inoltre ha detto che saranno loro a lavorare le pratiche, non Risorse per Roma.
 

Francesco958

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Scusate, non si legge il testo che riporto di seguito:


Scusami ma allora per chi ha fatto, come me, la trasformazione in uno dei 14 piani di zona con atto pubblico l'affrancazione non dovrebbe essere richiesta. Nell'atto stipulato lo scorso 14 gennaio con il Comune si legge che le limitazioni hanno avuto luogo per 20 anni, salvo quanto disposto nel negli articoli 49 bis e ter della 448/98 (che sono anche essi un vincolo temporale), ma che alla scadenza della convenzione "non vi è alcun limite alla facoltà di godimento dell'immobile, nè alcun obbligo nei confronti di Roma Capitale".
Questo fa nascere un secondo problema che è legato all'atto di affrancazione a seguito della trasformazione il cui testo è, di fatto, copia del modello contenuto nella delibera del Comune del 2003 nella quale, all'art. 3 (quello sul prezzo massimo), e che dice che le limitazioni perdono efficacia allo scadere della Convezione a far data dalla prima stipula che risale al 1991 (nell'atto hanno inserito in piu il riferimento alla 448/98).
Il fatto è che dovremmo stipulare una convenzione su un vincolo che in linea teorica non esiste in quanto l'atto pubblico ha già dichiarato esaurita l'efficacia della disposizione. Voglio dire che Roma Capitale con la 40/2016 sta chiedendo al coloro che hanno già estinto i vincoli di sottoscrivere un atto per elimiare un vincolo che non esiste essendo già sciolto da un precedente atto. Sembra una contraddizione se posto come atto consequenziale. Il notariato non sembra avere preso posizione e la 40/2016 sembra aver complicato alcune situazioni che invece sembravano chiuse. Alcuni comuni considerano (es. Cuneo) la trasformazione come un atto di estinzione totale dei vincoli.
E' veramente surreale questa situazione.
La matassa si ingarbuglia ogni giorno di più con penalizzazioni sempre più pesanti per il cittadino, l'unico che non ha sbagliato e l'unico che deve pagare per gli errori degli altri. bella giustizia
 

mrc70

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Una mia conoscente a laurentino 38 PDZ38, ottenuta la trasformazione in proprietà il 05.05.2016, va a vendere ma il notaio blocca l'atto (08.05.2016) e il comune per 55 mq. gli ha richiesto 15000 di affrancamento (acconto)
La Convenzione è del 1993
...non sa che fare...

Scusami ma come fa a sapere il calcolo dell'affrancazione se non sono ancora partiti. Sei sicuro che quello non sia il calcolo della trasformazione o che non sia qualche altro onere?
 

mrc70

Membro Junior
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Questa mattina ho chiamato l'ufficio del Comune per le pratiche di affrancazione. L'impiegata mi ha detto che stanno preparando il lavoro e che loro faranno la supervisione e che Risorse per Roma farà l'esecuzione. Non è stata in grado di fornirmi il termine del procedimento (perché non lo sapeva realmente stante il numero delle domande) nonostante io le abbia detto che ai sensi della 241/90 e successive modifiche debbano fissarlo. Inoltre ha ribadito anche che sono senza direttore ma anche per questo ci sono i poteri sostitutivi per cui il responsabile attuale del procedimento è la dirigente dell'altro ufficio in tutto e per tutto fino alla nomina del nuovo dirigente.
 

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