MissRossella

Membro Junior
Privato Cittadino
A me hanno spiegato che gli acquirenti successivi al primo non devono avere requisiti particolari

Se affranchi decadono anche i requisiti, se non affranchi purtroppo ci vogliono eccome altrimenti anche il Berlusca potreppe acquistare a prezzo calmierato :risata: magari più appartamenti :risata:. Ricordati come conclude la Cassazione "la soluzione adottata appare altresì conforme, sotto il profilo teleologico, ad una politica volta a garantire il diritto alla casa, facilitando l'acquisizione di alloggi a prezzi contenuti ai ceti meno abbienti"
 

antari

Membro Attivo
Privato Cittadino
se hai già stipulato una nuova convenzione i vincoli sono decaduti, ciò dovrebbe esservi chiaramente scritto, secondo me puoi vendere, qualsiasi notaio stipulerebbe....almeno credo.
puoi vendere ma a prezzo calmierato , x poter vendere a libero mercato bisogna fare l'affrancamento..........questo è quello che dice il comune x adesso .....vediamo questo ricorso al TAR cosa dirà
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Secondo me al Comune si dovrebbero sbrigare a far uscire una delibera decente, spiegando bene che il vincolo del prezzo massimo decade dopo aver trasformato se sono passati oltre 20 anni dalla convezione. Da quando un Comune può imporre procedimenti che vadano contro le leggi nazionali?

In realta', i Funzionari Comunali dovrebbero spiegare gia' da ora (anche senza ulteriore deliberazione), secondo quale principio, regolamento, Legge, o specifiche affermazioni della Deliberazione 40/2016, la vecchia Deliberazione 54/2003 (dove e' riportato nello schema di convenzione che TUTTI i vincoli - ncluso quindi qiuello del prezzo massimo - decadono, dopo aver trasformato se sono passati oltre 20 anni dalla convezione stessa) non ha piu' valore, dal momento che:
  1. Non c'e' mai stata alcuna formale abrogazione di tale vecchia Deliberazione 54/2003;
  2. Tale Deliberazione e' ancora inclusa fra quelle applicabbili per la Trasformazione (vedere pagina web Trasformazione del diritto di superficie).

Il fatto poi che abbiano congelato le trasformazioni, potrebbe essere considerato un abuso o un'omissione di atti d'ufficio, ma lasco ad altri con maggiori competenze legali di me confermare questa circostanza.
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
In realta', i Funzionari Comunali dovrebbero spiegare gia' da ora (anche senza ulteriore deliberazione), secondo quale principio, regolamento, Legge, o specifiche affermazioni della Deliberazione 40/2016, la vecchia Deliberazione 54/2003 (dove e' riportato nello schema di convenzione che TUTTI i vincoli - ncluso quindi qiuello del prezzo massimo - decadono, dopo aver trasformato se sono passati oltre 20 anni dalla convezione stessa) non ha piu' valore, dal momento che:
  1. Non c'e' mai stata alcuna formale abrogazione di tale vecchia Deliberazione 54/2003;
  2. Tale Deliberazione e' ancora inclusa fra quelle applicabbili per la Trasformazione (vedere pagina web Trasformazione del diritto di superficie).

Il fatto poi che abbiano congelato le trasformazioni, potrebbe essere considerato un abuso o un'omissione di atti d'ufficio, ma lasco ad altri con maggiori competenze legali di me confermare questa circostanza.

La famosa terza delibera non cambierà il succo ma serviva, da quanto ho capito, a regolare le varie fasi del processo di affrancazione: pagamento rateizzato, individuazione del notaio, coinvolgimento di risorse per Roma, etc.
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
Iteleo visto che mi sembri ben informato.... questa terza delibera e' avallata anche dal nuovo assessore all'urbanistica?? Mi sembra strano che possa passare visto come descrivono Berdini (grande esperto in materia...)
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Iteleo visto che mi sembri ben informato.... questa terza delibera e' avallata anche dal nuovo assessore all'urbanistica?? Mi sembra strano che possa passare visto come descrivono Berdini (grande esperto in materia...)
La terza non pone problemi in quanto applica una precedente.
E' la seconda che deve essere cambiata e questo lo può fare solo il TAR, a meno di non sconfessare tutti i funzionari, dirigenti e avvocatura che hanno lavorato alla famigerata delibera 40
 

lupin3

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sì ma la stanno facendo sotto la supervisione del berdini giusto. ..? È non si accorge che c'è qualcosa che non torna sulla precedente? Scusami ma non capisco. ..
 

PinPan

Membro Junior
Privato Cittadino
buongiorno a tutti, ho letto che la trasmissione televisiva di Rai 3, Mi manda Rai 3, sta cercando casi spinosi per la prossima stagione. che ne direste di andare con una delegazione? in fondo i requisiti per essere scelti ci sono tutti: siamo tanti, stiamo subendo un'ingiustizia bella e buona, siamo disperati e l'attesa si e' ormai prolungata parecchio.
Rai Tre Mi Manda RaiTre - form - Segnalazioni

LA TROVO UN'IDEA E UNA INIZIATIVA SPLENDIDA SE FOSSE MESSA IN ATTO. C'è qualche iscritto nel forum con capacità di linguaggio e scioltezza davanti alle telecamere che si vorrebbe candidare??
 

Milky

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si sa niente della riunione che si doveva fare oggi?

Stamattina io ho chiamato in dipartimento ma ho ricevuto le solite risposte evasive...
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
a
No al contrario .
L'art. 2 esclude gli alloggi come i nostri per cui si applicano altre leggi statali e regionali.
Leggi l'articolo. Molto ambiguo.

@iteleo In effetti si tratta di un articolo che e' a dir poco "AMBIGUO"! poiche' rimanda ad altre leggi statali e regionali senza specificare quali, lasciado spazio ad un mare di possibili interpretazioni.
Per esempio, in una delle convenzione in diritto di superficie che ho visto, si parla di canone di locazione in un solo articolo (il 15) che non viene piu' richiamato per dare ulteriori precisazioni in ness'un altra parte della stessa convenzione. In tale art. 15 c'e' scritto: "Per quanto attiene alla determinazione del canone di locazione ed alla sua revisione periodica, si fa espresso rinvio alle norme della legge 27 luglio 1978 n. 392 ed eventuali successivi adeguamenti e modifiche". Cioe' non vene indicata nessun'altra legge regionale applicabile, ma solo a quella nazionale n. 392/1978 che, nel frattempo, e' stata abrogata in diverse sue parti dalla 431/1998.
Tanto per complicare le cose, la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 dice che le disposizioni di cui agli articoli 2, 3, 4,4-bis, 7, 8 e 13 non si applicano "agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si applica la relativa normativa vigente, statale e regionale", ma non cita l'art. 14 (che, quindi, si applica anche in questo caso) e l'art. 14 e' proprio quello che dice "Sono altresi' abrogati gli articoli 1, 3, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 54, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 75, 76, 77, 78, 79, limitatamente alle locazioni abitative, e 83 della legge 27 luglio 1978, n. 392, e successive modificazioni.". Con l'abrogazione di tutti questi articoli, per il caso delle locazioni abitative, la Legge 392/1978 resta una scatola vuota!
Allora mi chiedo: per tutte le Convenzioni, come quella che ho citato, dove si fa solo riferimento alla Legge legge 27 luglio 1978 n. 392 ed eventuali successivi adeguamenti e modifiche e null'altro, quale Legge si applica se questa e' stata sostanzialmente abrogata?

Per questo tipo di Convenzioni vedo due sole alternative:
  1. Se con "edilizia residenziale pubblica" la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 si includesse anche il settore dell'"Edilizia Convenzionata" si avrebbe la completa anarchia dovuta all'assenza di una legge applicabile.
  2. Se con "edilizia residenziale pubblica" la lettera b del comma 2, dell'art.1 della Legge 431/1998 ci si riferisse al caso specifico dell'E.R.P. cioe' del settore "Edilizia Sovvenzionata" (per intenderci solo quello delle case popolari gestite dalle A.T.E.R.), allora il tutto avrebbe un senso dato che, per tale settore, esiste tutta una legislazione regionale applicabile.
Comunque, se si utilizza la definizione di edilizia residenziale pubblica che si può desumere dall’art. 1 del D.P.R. n. 1035/72:"...(omissis) "Sono considerati alloggi di edilizia residenziale pubblica gli alloggi costruiti o da costruirsi da parte di enti pubblici a totale carico o con il concorso o con il contributo dello Stato con esclusione degli alloggi costruiti o da costruirsi in attuazione di programmi di edilizia convenzionata e agevolata..", forse mi sbaglio, ma fra le due alternative sopra citate, quella valida sembra solo la seconda e, conseguentemente, la Legge definitvamente applicabile diventa, anche al caso dell'Edilizia Convenzionata, la 431/1998 che ha sostituito la 392/1978, a meno che, nella convenzione non venga esplicitamente citata un'altra specifica Legge statale e/o regionale diversa diversa da quest'ultima (e non ancora abrogata ...).
 

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