Mdc78

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Privato Cittadino
Io, per fare i conteggi, ci ho messo alcuni minuti per scrivere un file excel e pochi secondi per inserire i pochi dati necessari. Al comune di Roma sembra che debbano ripartire dall'invenzione dei numeri per fare i quattro conti necessari, per ritrovare le convenzioni, debbano, ogni volta, fare una ricerca "a mano" negli archivi Comunali e rileggerle da capo tutte ogni volta. Ma non sanno che qualcuno ha gia' inventato i computer e i database in cui memorizzare i pochi dati necessari delle convenzioni da richiamare ogni volta che sia necessario?
Francamente non ho parole per descrivere una situazione del genere!
Ho notato che ad ogni passo provvedono a fare scansione per memorizzare il tutto in formato elettronico, ma proprio per questo motivo, dopo una prima fase di "rodaggio", tutte le azioni riportate sarebbero non necessarie per ciascuna pratica poiche' basterebbe richiamare i dati da un archivio elettronico dato che per tutte le domande riferite alla medesima convenzione numerose fasi indicate nel diagramma di flusso basta eseguirle una sola volta.
E' palese che quel diagramma sia stato realizzato in quel modo proprio come scusa per poter diluire i tempi e giustificare i 180 giorni! Ma, come ingegnere, e quindi collega dell'Assessore, dal punto di vista professionale, mi sembra strano che non se ne sia accorto ...
Grazie tanto x la tua risposta sempre esaustiva, quindi in teoria potrebbero fare 100 pratiche al giorno, ma in pratica ne faranno 5 e da qui questi tempi fino a 180 giorno.... Calcolando che a me mi scade il compromesso fra un mese
 

giannelmo

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A maggior ragione, non scusabile.
Per ora gli concedo il beneficio del dubbio, continuo a pensare che ancora non si renda pienamente conto del ginepraio in cui si è cacciato accettando l'incarico. Speriamo solo che non sia il solito cialtrone che per togliersi d'impiccio sceglie la strada più facile, cioè sparare il cetriolo dove è più facile far centro. Ci aveva già provato il suo predecessore Caudo ("il comune non ha soldi e non ha i dati per verificare, quindi mettetevi le mani in tasca e cacciate i soldi"!!!), poi le dimissioni della giunta Marino fermarono tutto. Tronca non ha fatto altro che riprendere da dove si era interrotto Caudo. E Berdini da dove si era interrotto Tronca. :disappunto:
 

Bagudi

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Per ora gli concedo il beneficio del dubbio, continuo a pensare che ancora non si renda pienamente conto del ginepraio in cui si è cacciato accettando l'incarico. Speriamo solo che non sia il solito cialtrone che per togliersi d'impiccio sceglie la strada più facile, cioè sparare il cetriolo dove è più facile far centro.

Speriamo.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Concordo pienamente. Quello che mi hanno sempre insegnato all'Universita' e' che un buon Ingegnere deve avere la capacita' di semplificare le formule complesse ricavate dagli scienziati teorici individuando le necessarie approssimazioni basate sui parametri importanti e trascurando i dettagli inutili. Invece in quel diagramma di flusso si e' fatto letteralmente il contrario!
Anche a me, ecco, è venuto fuori che siamo colleghi o quasi! ;)
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Ho notato che ad ogni passo provvedono a fare scansione per memorizzare il tutto in formato elettronico, ma proprio per questo motivo, dopo una prima fase di "rodaggio", tutte le azioni riportate sarebbero non necessarie per ciascuna pratica poiche' basterebbe richiamare i dati da un archivio elettronico dato che per tutte le domande riferite alla medesima convenzione numerose fasi indicate nel diagramma di flusso basta eseguirle una sola volta.

Questo spiega tutto, forse. Stai a vedere che usano qualche antidiluviano sistema di archiviazione che sostituisce sì la carta ai bit, ma non va oltre: in altre parole memorizza in un file (tiff o pdf) il foglio scansionato, senza riversare in un database apposito i dati su carta. Quindi magari fanno presto a reperire la pratica, ma poi la devono leggere ed elaborare come se fosse ancora scritta su una scheda cartacea.
Ho paura che non abbiano un database vero e proprio o, se ce l'hanno, che contenga dati incongruenti (visto che le pratiche che ci interessano sono state gestite da più enti che si sono succeduti nel tempo: comune, poi Gemma Spa, poi ancora comune, indi Risorse per Roma... E questo solo negli ultimi 10 anni!!!
 

giannelmo

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Santi60

Membro Attivo
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Cmq la faccenda dei 21 passaggi mi fa venire parecchi dubbi sulle capacità di questo Berdini, che pure ingegnere dovrebbe essere, ossia dotato di una forma mentis abituata a semplificare le cose, perché le cose complicate sono quelle che funzionano peggio, tanto in campo organizzativo che progettuale.
Ma con tutta questa gente coinvolta (incluso il passaggio in una struttura esterna al Comune di Roma (RpR), come si fa ad avere il nome del "Responsabile del procedimento" di cui all'art. 5 della LEGGE 7 agosto 1990, n. 241?
Non mi pare di aver visto nulla a riguardo nella delibera in questione, o mi e' sfuggito qualcosa?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Ma con tutta questa gente coinvolta (incluso il passaggio in una struttura esterna al Comune di Roma (RpR), come si fa ad avere il nome del "Responsabile del procedimento" di cui all'art. 5 della LEGGE 7 agosto 1990, n. 241?
Non mi pare di aver visto nulla a riguardo nella delibera in questione, o mi e' sfuggito qualcosa?
Ancora non leggo la delibera... Stasera mi cimento.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Questo spiega tutto, forse. Stai a vedere che usano qualche antidiluviano sistema di archiviazione che sostituisce sì la carta ai bit, ma non va oltre: in altre parole memorizza in un file (tiff o pdf) il foglio scansionato, senza riversare in un database apposito i dati su carta. Quindi magari fanno presto a reperire la pratica, ma poi la devono leggere ed elaborare come se fosse ancora scritta su una scheda cartacea.
Ho paura che non abbiano un database vero e proprio o, se ce l'hanno, che contenga dati incongruenti (visto che le pratiche che ci interessano sono state gestite da più enti che si sono succeduti nel tempo: comune, poi Gemma Spa, poi ancora comune, indi Risorse per Roma... E questo solo negli ultimi 10 anni!!!
Quello che non si capisce e' proprio la necessita' di una societa' partecipata esterna (a suo tempo Gemma Spa ed ora RpR). Nel diagramma di flusso una pagina e mezza su 5 (cioe' il 30%) e' dedicata al passaggo di tutta la documentazione a RpR ed in questo passaggio ci sono alcune fasi eseguite a quattro mani da dipendenti del Comune e di RpR.
Ma mi chiedo: una volta che tutti i documenti sono stati raccolti nel "Fascicolo Unico Affrancazione" preparato dal personale del Comune, quidi tutti i dati sono disponibili, per quale motivo passare il tutto a RpR per eseguire le poche operazioni che si possono fare con uno spreadsheet excel che si puo' preparare in pochi minuti?
Se proprio si vuole pagare una societa' partecipata, tanto vale che quest'ultima faccia tutto il lavoro prendedosi in carico la domanda subito dopo la protocollazione (tanto nella famosa stanza 140 al I piano degli uffici di viale della Civiltà del Lavoro,10 c'e un addetto del comune che rilascia il nr. di protocollo della domana ed una dipendente di RpR che puo' subito prendere in carico la pratica per farla lavorare, senza perdite di tempo negli uffici del Comune di Roma che farebbero un lavoro di puro "passa carte", a quel punto le attivita' degli uffici del comune di Roma si limiterebbero a fornire a RpR le Convenzioni ed i valori dei pagamenti effettuati a suo tempo dalle imprese/Cooperative per i casi in cui RpR non disponga gia' di tali dati, considerato che che ha gia' eseguito in passato attivita' analoghe (per le trasformazioni) quindi almeno per 14 PdZ non dovrebbe nenche chiedere nulla al Comune. Nel frattempo, gli uffici del comune potrebbero, in parallelo, preparare la documentazione dei PdZ per fornirla a RpR quando richiesto e, quest'ultima potrebbe preparare il database necessario a semplificare il processo ogni qualvolta si debba riutilizzare la stessa convenzione per una domanda associata allo stesso PdZ.
Credo proprio che in questa Deliberazione nr. 13 sia stata scelta di proposito la trafila piu' lunga e costosa invece di quella ottimizzata in modo da giustificare la presenza di una struttura burocratica che altrimenti sarebbe inutile, anzi DANNOSA, dato quello che sono riusciti a cominare negli ultimi decenni per i PdZ!
 
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