Santi60

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@Santi60 , terminata la stesura del documento di "Richiesta di Parere" ? Possiamo aiutarti con altre e successive iniziative come ad esempio l'invio multiplo dello stesso documento a determinate caselle email ?
Direi che l'ultima che avevo condiviso era già decente. Dovrei aggiungere qualcosa on relazione alla valutazione dei valoti venali sulla base del 20% di incidenza del suolo sul costo di costruzione per altro già deliberato ed aggiornato dal Comune di Roma, si sensi del DPR 380.
 

antari

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Vabbè ma i pensionati che necessitàò hanno di affrancare? Se ne stanno dentro casa loro e basta, mica nessuno li obbliga ad affrancare...
molti che conosco vogliono avvicinarsi ai figli .........Milano, Torino , NAPOLI....QUINDI DEVONO VENDERE X RICOMPRARE e con i casini che ha fatto il comune devono affrancare e trasformare.....la gente che compra vuole essere tranquilla che un domani il Comune non li costringa pure a trasformare x vendere . Ma tu la compreresti una casa senza aver fatto AFFRANCAMENTO E TRASFORMAZIONE ? Alla luce di tutto quello che è successo a Roma io NO.... .Ma Tu ti fidi del Comune ? ripeto chi ti dice che un domani non facciano un'altra delibera che oltre all'affrancamento bisogna pure trasformare x vendere ?
 
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AciliaMad1

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Ce ne sarrebbero altre decine di cose paradossali, a partire dall' ambiguità e confusione della legislazione stessa alle sentenze un "po' originali" (Faber docet) della Cassazione, dalla mancata informazione dei consorsi ai soci a l'omissione di documentazione allegata ai rogiti, per finire alla situazione, la più paradossale, in cui si trovano i successivi acquirenti, che devono pagare il comune per omissioni del comune stesso.
Cosa non secondaria è che, nell'anno domini 2016, tutta la trafila non possa essere almeno in parte informatizzata e messa in rete, ma deve passare avanti e indietro, quando non tra una scrivaniae l'altra dello stesso ufficio, tra comune e enti terzi che hanno già dato scarsa prova di efficienza, vedi tempistica del pregresso in cui, dietro la richiesta di un corrispettivo per la trasformazione, non vengono neanche fornite informazioni su come questo è stato determinato. E potrei andare avanti...

Stracondivido l'importanza di segnalare il punto dell'omissione di documentazione allegata ai rogiti.
 

AciliaMad1

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be' potrebbe darsi che lo vogliano fare per i figli che magari non hanno nemmeno un lavoro stabile o potrebbero avere necessità di vendere per ritornare nelle regioni di origine...

Bisogna SENSIBILIZZARE i proprietari proprio perché ignorando la situazione si sposta il problema sulle generazioni future. E data la congiuntura economica, tanti "nonni" si sentono sollevati di poter lasciare ai figli/nipoti almeno l'appartamento. Vediamo quando scopriranno che oltre all'appartamento e ai costi della successione (carissima!) lasciano anche 30 o 40 mila euro da pagare per affrancare...Ricordatevi che agli italiani NON bisogna toccare la CASA.
 

giannelmo

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molti che conosco vogliono avvicinarsi ai figli .........Milano, Torino , NAPOLI....QUINDI DEVONO VENDERE X RICOMPRARE e con i casini che ha fatto il comune devono affrancare e trasformare.....la gente che compra vuole essere tranquilla che un domani il Comune non li costringa pure a trasformare x vendere . Ma tu la compreresti una casa senza aver fatto AFFRANCAMENTO E TRASFORMAZIONE ? Alla luce di tutto quello che è successo a Roma io NO.... .Ma Tu ti fidi del Comune ? ripeto chi ti dice che un domani non facciano un'altra delibera che oltre all'affrancamento bisogna pure trasformare x vendere ?
Non c'entra il comune, ma lo Stato. L'affrancazione è necessaria in quanto richiesta da una legge dello Stato, prima di tale legge non era proprio possibile vendere a prezzo di mercato, ma solo a prezzo convenzionato.
Con il senno di poi adesso capisco perché nessuna banca, nel 2006, mi prestò i soldi al tasso minimo dell'epoca, il 4,8%, pur possedendo io tutte le migliori garanzie. Anzi alcune banche (BNL, CARISPAQ, Banca di Roma) rifiutavano a prescindere finanziamenti per l'acquisto di tali immobili. Addirittura alla BNL, al primo rifiuto (avevo già firmato il compromesso), avendo uno dei miei fratelli dato la sua disponibilità ad ipotecare un suo villino (anzi villone, ereditato dalla moglie), mi rispose che non mi avrebbero dato il mutuo nemmeno se avessi offerto in garanzia un castello!
Sapevano, o per lo meno avevano sicuramente ragionevoli sospetti.
Mettere in guardia però manco a parlarne!
Ho trovato un decente 5,2% alla Intesa, ma fra il 2012 ed il 2014 nessuna banca ha acconsentito alla surroga del mutuo (coi tassi dimezzati rispetto al mio). Adesso nemmeno mi converrebbe, dato che il capitale residuo è troppo basso (però dello stesso ordine di grandezza del prezzo convenzionato).
 

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