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Utente Cancellato 67606

Ospite
Scusate ma sto dicendo proprio questo, non siamo noi a dover pagare. Dove per *NOI* intendo noi CITTADINI, non solo noi acquirenti, in quanto ritengo ingiusto scaricare la colpa sul venditore, che considero una vittima esattamente come noi. Ritengo altresì parzialmente ingiusto scaricare la colpa anche sul notaio che non ha fatto altro che approvare un rogito con espressa volontà di entrambe le parti.

Sono convinto che molti tra noi acquirenti non avrebbero acquistato sapendo in anticipo di tutti questi casini, siamo d'accordo che non possiamo ragionare col senno di poi, ma è proprio per questo che intendo battermi per eliminare completamente il pagamento dell'affrancazione per tutte le compravendite pre 09/2015.

Grazie alle recenti informazioni della famosa sentenza, da ora in poi il cittadino è libero di decidere se vuole imbarcarsi nell'acquisto (o nella vendita) oppure no ... SOLO ORA PUO' FARLO!!!
 

Santi60

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Non sono sicuro che, a suo tempo, oltre 20 anni fa, fosse stato solo un "omino" a scatenare questa situazione interpretando maldestramente la Legge. Infatti, per quanto contorta, la Legge (o le Leggi) alcuni punti che definirei di una chiarezza "cristallina" li aveva: primo fra tutti l'obbligo inderogabile di allegare ai rogiti di vendita, a partire dalla prima, la Lista dei Prezzi massimi. Chiarito questo che credo nessuno possa negare, io di "omini" che hanno interpretato male la Legge su questo punto ne ho incontrati molti che, alla mia richiesta di fornire la Lista dei prezzi massimi, hanno risposto, in ordine di tempo:
  1. Il rappresentante Legale della Societa' Costruttrice: "di quale lista sta parlando, il prezzo lo abbiamo concordato e messo nero su bianco sul compromesso, quindi, se ora non vuole piu' comprare, me lo dica che ho la fila dei possibili acquirenti, ma quanto ha gia' versato (tutta la parte in contante al netto del mutuo), me lo tengo come risarcimento danni!".
  2. Il Notaio: (lo stesso che ha stipulato sia la Convenzione con il Comune, dove la Lista dei prezzi massimi era citata in modo inequivocabile, sia il mio rogito) "non esiste nessuna lista e non ho tempo da parder con le sue richieste, per l'Impresa posso garantire io che e' tutto regolare, anzi, mi fornisca il documento ...OMISSIS... che dimostra che quello che sta dichiarando nel rogito e' vero (da notare che erano le classiche dichiarazioni che vengono rese davanti al notaio sotto la propria responsabilita' e, come tali, non necessitano di alcuna documentazione dato che in caso di falsita' le conseguenze sarebbero anche penali ...).
  3. Il Giudice (quello incaricato della causa che io ed alcuni altri primi acquirenti abbiamo fatto contro la Societa' Costruttrice per ottenere la restituzione delle maggiori somme pagate a vario titolo, incluso il maggior corrispettivo rispetto alla Lista dei prezzi massimi): nonostante piu' volte richiesto dal nostro avvocato, questo "Giudice" ha volutamente omesso, nel quesito posto al CTU, qualsiasi riferimento alla ricerca della Lista dei prezzi massimi secondo la Convenzione con il Comune, e tantomeno il calcolo della differenza di prezzo citato sul rogito rispetto al prezzo calmierato, limitando a chiedere solo verifica delle altre somme pagate (es.: ingenti interessi di preammortamento che. per fortuna, il CTU ha evidenziato, anche se l'Impresa non li ha mai restituiti poiche' lo stesso giudice, fra rinvii e cavilli ha dato modo alla Societa' di andare in liquidazione volontaria!!!).
  4. Un funzionario del Comune di Roma (quello che ha contattato il nostro Consulente di parte nella causa di cui sopra per fare il calcolo completo delle maggiori somme pagate) la sua risposta al CTP e' stata: "Non esiste nessuna Lista dei prezzi massimi per questa Convenzione, d'altra parte non e' necessaria poiche' la Lista dei prezzi massimi citata in Convenzione NON e' un obbligo sanzionabile, quindi se l'Impresa non l'ha presentata non possiamo farci nulla!" Forse per questo funzionario non era una sanzione la modica somma ottenuta moltiplicando per 4 volte le differenze di prezzo, che, nel 1989, erano in media di circa 25 milioni di lire ad appartamneto (con variazioni a seconda della grandezza) per un palazzo di 100 appartamenti. Quindi stiamo parlando di 25 milioni x 100 appartamenti x 4 volte = 10 miliardi di lire, cioe' oltre 5 milioni di Euro che, con la semplice rivalutazione ISTAT, superano i 10 milionoi di euro di adesso!
  5. Il sindaco di Roma del tempo: che non ha dato il minimo cenno di risposta al mio esposto (inviato sia al Sindaco che alla Procura della Repubblica).
  6. Il sostituto Procuratore della Repubblica (quello che ha sostituito il primo che aveva cominciato a muoversi nella giusta direzione e al quale avevo reso le mie dichiarazioni tramite un Funzionario di Polizia che mi aveva convocato a fronte del mio esposto e che aveva commentato "questa e' una TRUFFA bella e buona ed anche di quelle pesanti!"): tale secondo sostituto ha archiviato il tutto!
Come si vede sopra, di "omini" che hanno sbadatamente male interpretato la Legge ve ne sono stati almeno 6, senza contare tutti i loro collaboratori, e solo nel caso del mio appartamento ...
Quindi DUBITO fortemente che si sia trattato di "buona fede" di qualcuno con scarse conoscenze di legge ma di ben altro!
Vorrei solo aggiungere che, se 10 milioni di Euro sono il mancato incasso della sanzione solo per una delle numerose Convenzioni, potete calcolare da voi a quanto ammonterebbe il totale per tutte le convenzioni che dal 1989 ad oggi sono state stipulate a Roma di cui una buona percentuale e' stata gestita come quella che mi riguarda (cioe' senza rispettare la Lista dei prezzi massimi). Credo che ce ne sarebbe per dare un ottimo contributo per sanare il buco nero dei conti del Comune di Roma. Altro che danno erariale ...
 

Mobil

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anche questo è un problema....però se vuoi farti un'idea in rete trovi come ricalcolare le somme secondo gli indici istat. Posso chiederti il perchè di questa decisione? temo che con il ricavato potrai comprarci giusto un box...
Si ma per molti il problema è anche un altro, non si conosce neanche la cifra da rivalutare perchà le liste dei prezzi massimi di cessione in pochi le hanno viste al rogito e non è scontato che la fattura o le fatture pagate corrispondano a quanto scritto su quelle liste, immagino che siano quelli gli importi da rivalutare
 

Andreano70

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Scusate ma non riesco a capire gli ultimi sviluppi, poiché non seguo da qualche settimana. Ma bisogna affrancare anche se non si vuole più vendere? E quale sono le conseguenze di chi si vorrà tenere la casa perché non ha più un euro? Gtazie
 

Santi60

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Si ma per molti il problema è anche un altro, non si conosce neanche la cifra da rivalutare perchà le liste dei prezzi massimi di cessione in pochi le hanno viste al rogito e non è scontato che la fattura o le fatture pagate corrispondano a quanto scritto su quelle liste, immagino che siano quelli gli importi da rivalutare

@Mobil Il problema e' proprio quello che scrivi: "le liste dei prezzi massimi di cessione in pochi le hanno viste al rogito"! Questa e' stata la TRUFFA maggiore di tutte.
Sarebbe utile conoscere qual'e' la prescrizione per questo tipo di reati per poter denunciare tutti i responsabili ancora perseguibili.
Purtroppo nel mio caso, dato che il rogito e' del 1990 credo che sia tutto ormai prescritto! Peccato che il tempo abbia solo un valore per la prescrizione, mentre per il Comune di Roma i 20 anni trascorsi dalla Convenzione non contano nulla come scadenza dell'eventuale Convenzione di Trasformazione (il solito trucco dei due pesi e delle due misure che fa prendere la fregatura solo ai cittadini onesti, ma salvaguarda i funzionari disonesti!).
 

Andreano70

Membro Junior
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A prescindere dalla vendita, se uno affranca ora conviene oppure se aspetta 10 anni ci rimette? Parliamo di um rogito del 2006 e un Pdz ancora non trasformabile.
 

Santi60

Membro Attivo
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Scusate ma non riesco a capire gli ultimi sviluppi, poiché non seguo da qualche settimana. Ma bisogna affrancare anche se non si vuole più vendere? E quale sono le conseguenze di chi si vorrà tenere la casa perché non ha più un euro? Gtazie
Da quanto leggo nel modulo di richiesta pubblicato qui http://www.urbanistica.comune.roma.it/images/pdz/affrancazione/affr-01-2016-istanza.pdf "qualora l’esito dell’istruttoria abbia esito positivo e venga accettata dal richiedente" credo che, una volta ricevuto l'esito dell'istruttoria con l'indicazione del corrispettivo di affrancazione, se non si e' piu' interessati ad affrancare, ad esempio non avendo piu' intenzione di vendere, basti comunicare al Comune di non accettare il risultato dell'istruttoria e tutto resta come prima (vendibilita' a prezzo calmierato).
 

Santi60

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A prescindere dalla vendita, se uno affranca ora conviene oppure se aspetta 10 anni ci rimette? Parliamo di um rogito del 2006 e un Pdz ancora non trasformabile.
Con tutto quello che sono stati capaci di fare al Comune di Roma solo il Mago Telma puo' prevedere cosa succedera' tra 10 anni!
Secondo logica il corrispettivo dovrebbe aumentare secondo la variazione ISTAT, ma puo' succedere tutto ed il contrario di tutto:

  1. Scenario 1: Ricorso corso straordinario al Presidente della Repubblica che dichiari nulla la Deliberazione 40/2016. In questo caso occorrera' una nuova Deliberazione con nuovi valori venali, ma chissa' cosa potra' un futuro eventuale altro gruppo di "Esperti" ...
  2. Scenario 2: Deliberazione 40/2016 resta valida. In questo caso c'e' la rivalutazione ISTAT dei valori venali almeno deliberata ogni due anni (quindi 5 revisioni successive dei valori venali in 10 anni).
  3. Scenario 3: Nuova Giunta Comunale alle prossime elezioni con idee diametralmente opposte a quelle del Commissario Tronca. In qesto caso si potrebbero avere nuovi valori venali rivisti al ribasso.
  4. Scenario 4: Nuova Giunta Comunale alle prossime elezioni con idee ancora peggiori di quelle del Commissario Tronca. In qesto caso si potrebbero avere nuovi valori venali rivisti al rialzo.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusate ma sto dicendo proprio questo, non siamo noi a dover pagare. Dove per *NOI* intendo noi CITTADINI, non solo noi acquirenti, in quanto ritengo ingiusto scaricare la colpa sul venditore, che considero una vittima esattamente come noi. Ritengo altresì parzialmente ingiusto scaricare la colpa anche sul notaio che non ha fatto altro che approvare un rogito con espressa volontà di entrambe le parti.

Sono convinto che molti tra noi acquirenti non avrebbero acquistato sapendo in anticipo di tutti questi casini, siamo d'accordo che non possiamo ragionare col senno di poi, ma è proprio per questo che intendo battermi per eliminare completamente il pagamento dell'affrancazione per tutte le compravendite pre 09/2015.

Grazie alle recenti informazioni della famosa sentenza, da ora in poi il cittadino è libero di decidere se vuole imbarcarsi nell'acquisto (o nella vendita) oppure no ... SOLO ORA PUO' FARLO!!!
E secondo te chi lo informa nel guaio in cui si sta per cacciare? Gli uffici vendite? Non ci credo neanche se lo sento con le mie orecchie. Se raccontassero come stanno le cose e i rischi cui vanno incontro in questa situazione fluida non venderebbero neanche uno zerbino.
Poi qualcuno mi deve spiegare come mai i prezzi di cessione, che continuano ad essere avallati dal comune, sono quasi del 40% più alti di quelli la legge impone a noi a parità di tipologia di immobile.
 

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