• Creatore Discussione Utente Cancellato 84856
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Maria40

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Privato Cittadino
Se, nella sede della proposta hai promesso di versare 15k, non puoi "diminuire i valori", quando, come e perché ti pare a te.

Perché allora pure tu sei sullo stesso livello di quegli altri due.
Ma non la deve sbloccare (consegnare al venditore) prima dell'avveramento della condizione sospensiva. Prima di avere la delibera. Rischierebbe di perdere caparra + provvigione, secondo me

Così come chiedere è una cosa e obbligare è un altra.
Attraverso la sottoscrizione del contratto preliminare sorgono degli obblighi in capo alle parti.
Uno di questi è , appunto, vendere un immobile regolare.
 
U

Utente Cancellato 84856

Ospite
Se, nella sede della proposta hai promesso di versare 15k, non puoi "diminuire i valori", quando, come e perché ti pare a te.

Perché allora pure tu sei sullo stesso livello di quegli altri due.
Veramente è stata proprio l'agenzia a proporre il ribasso de valore dell'assegno di caparra. Sembra che sia tutto fattibile come vogliono loro dentro quest'agenzia...lo trovo vergognoso.
E conunque, se loro si comportano in modo scorretto, non vedo perché io dovrei continuare a comportarmi nel modo regolare, dato che vantaggi non ne sto avendo alcuni.
 

Maria40

Membro Attivo
Privato Cittadino
La tua controparte ha ceduto concedendosi a soddisfare le tue richieste.

Se non si concedeva, poco potevi fare per obbligarlo
La controparte è obbligato dalla legge a vendere un immobile regolare/ sano.
È questo non è determinato dalla presenza o meno di una caparra data dall' acquirente promissario.

Ad onor del vero non è una frase ma una norma.
Recita questo articolo e vediamo di capirlo meglio, tutti insieme.

Dov'è il nesso tra caparra e l'obbligo di mettere a posto un immobile in vendita prima di venderlo.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, attualmente stiamo per portare in avvio la pratica di mutuo con la banca.
Abbiamo firmato circa un mese fa l'accordo tra le due parti attraverso proposta di acquisto con clausola sospensiva in base all'ottenimento del mutuo. Già dato all'agenzia immobiliare l'assegno di caparra (15.000€) e pagata all'agenzia la sua parte (circa 5.000€).
Ora, il problema: eravamo già venuti a conoscenza, da parte dell'agente immobiliare, che l'immobile dev'essere ancora messo in regola riguardo la planimetria (un muro buttato giù unendo due camere, e la porta della seconda camera unita chiusa con un muro).
I proprietari dissero che avrebbero messo tutto in regola appena avessimo fatto richiesta di mutuo, ed avevano già preparato tutti i documenti e sentito chi di dovere per regolarizzare la planimetria, anche perché se non in regola e non aggiornata, questa avrebbe bloccato la richiesta di mutuo in seguito alla verifica di un perito della banca o del notaio.
Ora, vengo a sapere in giornata, dopo aver comunicato all'agenzia che stiamo per avviare la pratica di richiesta mutuo, che i proprietari vogliono che sia tolta la clausola sospensiva, ottenendo il versamento dell'assegno di caparra, e solo in seguito metteranno in regola i documenti catastali.
Ora, tenendo conto che non trovo motivo per togliere la clausola, dato che la sicurezza di ottenere un mutuo al 100% non c'è, come dovrei comportarmi?
La mia priorità non è tanto quella di ottenere l'immobile, che sarebbe comunque il fine ideale, quanto quella di non perdere la caparra e le spese dell'agenzia, che mi spetterebbero entrambe indietro grazie alla clausola, naturalmente solo se non ottenessi il mutuo e con documentata richiesta e successiva negazione da parte della banca.
Come sarebbe meglio comportarsi? Perché la mia paura è che poi si arrivi ad uno stallo, con la banca che vede una planimetria non in regola e ci blocca la richiesta, ed i proprietari che non vogliono regolarla, il tutto con i nostri soldi impossibilitati ad essere riottenuti.
Ho sbagliato qualcosa nelle mie considerazioni?
Se è una clausola sospensiva nessuno incassa soldi finchè non hai ottenuto il mutuo nel limite temporale che vi siete proposti (spero che nella clausola abbiate definito bene questi aspetti), quindi se qualcuno lo fa nonostante gli accordi scritti e firmati ne risponderà nelle sedi opportune. L'alternativa è che comunichi che non hai ottenuto il mutuo (cosa vera per ora) e ti fai restituire tutto subito.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se, nella sede della proposta hai promesso di versare 15k, non puoi "diminuire i valori", quando, come e perché ti pare a te.
Beh, se i venditori chiedono 2000 subito, a dopo la verifica reddituale, loro possono ben dire “ok, ma poi ti do solo quelli, come caparra, e non tutti i 15.000”. Do tu des…
Mi è stato esplicitamente detto dal notaio che il venditore doveva regolarizzare prima di vendere, indipendentemente dal discorso "caparra "
Il venditore per vendere deve regolarizzare: ma se tu acquirente non hai versato la caparra, e lui non regolarizza, non hai armi per obbligarlo, e non otterrai un risarcimento.
È questo non è determinato dalla presenza o meno di una caparra data dall' acquirente promissario.
Tu non hai dato caparra: e per questo hai corso il rischio che saltasse tutto.
Il tuo è uno dei casi possibili, ma certo l’ultimo da portare ad esempio.
Tra l’altro, non mi hai ancora risposto: hai fatto il rogito ?
 

Maria40

Membro Attivo
Privato Cittadino
Tra l’altro, non mi hai ancora risposto: hai fatto il rogito ?
Perché me lo chiedi ancora, se già ho detto che sono occupata nell' arredarla e vi ho fatto anche un invito? Proprio non capisco...
non hai armi per obbligarlo, e non otterrai un risarcimento.
Nel mio contratto c'era scritto che loro sono obbligati a fornire tutta la documentazione di
- concessione edilizia, progetto di costruzione, eventuali atti di obbligo
- concessione in sanatoria , condono, dia , lavori eseguiti
- catasto, accatastamento aggiornato e storico
- agibilità
-atto di proprietà
- certificazione energetica
Il notaio , vista la sottoscrizione di tale contratto, ha chiesto tutti questi documenti.
Tu non hai dato caparra: e per questo hai corso il rischio che saltasse tutto.
Il tuo è uno dei casi possibili, ma certo l’ultimo da portare ad esempio.
Dati i suddetti obblighi sottoscritti dalla parte venditrice, io ero tutelata, non avendo dato alcuna caparra, non c'entra nulla.
Che sia l'ultimo o il primo degli esempi, non so, ma esiste, non si può screditare un contratto solo perché non è accompagnato da una caparra...io la vedo così ....(e anche il notaio).

Tu non hai dato caparra: e per questo hai corso il rischio che saltasse tutto.
No, non è stato questo il motivo principale e lo sai.
Altrimenti, non avrebbe avuto un finale felice.
Appunto perché il contratto valeva benissimo anche senza una caparra, siamo arrivati a comprarla.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
se già ho detto che sono occupata nell' arredarla e vi ho fatto anche un invito?
Mi è sfuggito, sorry 🙂
Dati i suddetti obblighi sottoscritti dalla parte venditrice, io ero tutelata, non avendo dato alcuna caparra, non c'entra nulla.
Che sia l'ultimo o il primo degli esempi, non so, ma esiste, non si può screditare un contratto solo perché non è accompagnato da una caparra...io la vedo così ....(e anche il notaio).
E qui invece rinuncio ad ulteriori spiegazioni.
Il muro è troppo spesso 😉
 

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