dennyitaly

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Grazie checasa, alla riga 7 del mio quesito trovi indicato che trattasi di persone fisiche, non vorrei sembrarti scortese ma chiedevo nelle ultime righe se vi fosse stato qualcuno con medesima casistica per evidenziarmi la soluzione, senza iniziare a citare esempi e o varie circolari, preferirei avere esempi con i numeri forniti; nuovamente grazie per vs consigli
 

dennyitaly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quindi mi sembra di evincere che non ci sono state casistiche affrontate relative alla medesima problema... vi ringrazio molto lo stesso
 

dennyitaly

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Agente Immobiliare
buongiorno, sono stato presso l'agenzia delle entrate e l'addetta "alle tassazioni" mi ha confermato che le imposte sono pari all'8% sul valore maggiore dei 2 terreni, nel ns caso 60.000 euro. Le ho poi chiesto se questo era sufficiente a garantire il mancato accertamento da parte del registro e lei ha risposto... assolutamente, nessun accertamento. Ho letto poi sempre su immobilio che nel 90% dei casi a prescindere dai valori inseriti quasi come fosse un principio i clienti ricevono comunque un accertamento di valore. Ora mi chiedo ma questa benedetta rivalutazione come funziona, partendo da una base, ovvero che i terreni sono oggetto di successione anni 80 uno e l'altro di compravendita anni 80 con valori ovviamente vicini allo zero essendo all'epoca terreni agricoli. Vi chiedo, che calcolo devo applicare per eseguire la rivaluzione e quanto dovrò pagare come imposta di registro. Pagata questa imposta, devo poi in sede di stipula ripagare altra imposta di registro, se affermativo, di che imposta parliamo ?
 

CheCasa!

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buongiorno, sono stato presso l'agenzia delle entrate e l'addetta "alle tassazioni" mi ha confermato che le imposte sono pari all'8% sul valore maggiore dei 2 terreni, nel ns caso 60.000 euro. Le ho poi chiesto se questo era sufficiente a garantire il mancato accertamento da parte del registro e lei ha risposto... assolutamente, nessun accertamento. Ho letto poi sempre su immobilio che nel 90% dei casi a prescindere dai valori inseriti quasi come fosse un principio i clienti ricevono comunque un accertamento di valore. Ora mi chiedo ma questa benedetta rivalutazione come funziona, partendo da una base, ovvero che i terreni sono oggetto di successione anni 80 uno e l'altro di compravendita anni 80 con valori ovviamente vicini allo zero essendo all'epoca terreni agricoli. Vi chiedo, che calcolo devo applicare per eseguire la rivaluzione e quanto dovrò pagare come imposta di registro. Pagata questa imposta, devo poi in sede di stipula ripagare altra imposta di registro, se affermativo, di che imposta parliamo ?

L'imposta di registro sulla transazione è pari al 9% e si paga una sola volta sul valore maggiore. L'8% è l'imposta sostitutiva sul valore della rivalutazione che evita il pagamento delle plusvalenze e, pertanto, riduce sensibilmente anche la probabilità di accertamento... ma va pagata su entrambi i terreni, se entrambi ne necessitassero per non pagare plusvalenza...

Viene versata sul valore rivalutato del terreno, a prescindere da quello che potrebbe essere il valore "iniziale". Ciò significa che su un terreno da 100.000 euro verserai 8.000,00 euro sia che il valore iniziale sia di 10.000,00 sia che sia di 50.000,00. Potrai conguagliare i costi sostenuti per precedenti rivalutazioni (solo quelli relativi all'imposta) e dilazionare l'importo dovuto per 3 annualità.

E' evidente che la rivalutazione sarà tanto più conveniente quanto più basso risulterà il valore "iniziale".
 
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dennyitaly

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Agente Immobiliare
grazie ancora CheCasa... quindi citando ns esempio con numeri tizio valore terreno 60mila caio valore terreno 30mila
Rivalutazione tizio 4.800
Rivalutazione caio 2.400
Si va dal notaio è si versa il 9% sul valore piu alto quindi 5.400 euro oltre l'onoraio del notaio (diciamo circa 2.000)
Nessun reddito da dichiarare sulla dichiarazione fiscale come plusvalenza.
E' corretta la mia interpretazione ?
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
grazie ancora CheCasa... quindi citando ns esempio con numeri tizio valore terreno 60mila caio valore terreno 30mila
Rivalutazione tizio 4.800
Rivalutazione caio 2.400
Si va dal notaio è si versa il 9% sul valore piu alto quindi 5.400 euro oltre l'onoraio del notaio (diciamo circa 2.000)
Nessun reddito da dichiarare sulla dichiarazione fiscale come plusvalenza.
E' corretta la mia interpretazione ?

Perfetto!
Ci sono da inserire anche i costi della perizia giurata ed altre piccole imposte minori... direi che dovrete tenere conto di magari altri 1.500,00 euro a testa...
 

dennyitaly

Membro Attivo
Agente Immobiliare
grazie infinite. I clienti hanno deciso di non procedere allo scambio... grazie al paese dei balocchi fatto di complicanze volte sempre a succhiare il sangue della povera gente. :vulcaniano:
 

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