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Utente Cancellato 81830

Ospite
Salve,
sono Federico e vi racconto questa storia:
Febbraio 2020 nelle pubblicità immobiliari vedo ed identifico un immobile dove indica :"PROPONIAMO IN VENDITA IMMOBILE INDIPENDENTE DI CIRCA 90 MQ CON UN TERRAZZO DI 90 MQ CON VISTA XXXXXX, COMPLETANO LA PROPRIETA' UN CUCININO ESTERNO, UN TERRAZZINO ED UN GIARDINO DI CIRCA 40 MQ; COMPLETAMENTE DA RISTRUTTURARE. €50.000" quindi contatto l'agenzia per visionarlo. All'incontro il tizio mi fa firmare un foglio dove in tale data mi sta facendo vedere l'immobile e già riscontro che la casa è 78mq e mi comunica che un piccolo garage è abusivo ed deve essere abbattuto.
Dopo il primo look down mi decido di fare il passo e proporre una cifra di 38.000 dove mi aspettavo di chiudere l'affare sui 42/45. Il venditore mi dice che l'immobile fu acquistato all'asta e ancora mancavano da pagare qualcosa in quanto il venditore pagò l'oblazione ma no gli oneri (mi pare disse così) quindi c'era da perdere tempo.
Dopo un mese contatto l'agenzia e mi comunica che il cliente è anziano ma lui documentandosi con un tecnico mi disse che ci volevano circa dai 4000 ai 6000 per regolarizzare tutto ed il cliente voleva realizzare netti 40.000. Quindi mi induce a cambiare la mia proposta facendomi proporre 40 e io avrei sistemato tutto. L'agente mi fa incontrare il tecnico ingegnere che mi conferma verbalmente questi costi, quindi verbalizziamo una proposta di 40.000 e tutte le spese da me sostenute per la regolarizzazione diventavano caparra confirmatoria. Il venditore accetta!.
Incontro l'ingegnere per spingerlo a muoversi e mi comunica un nuovo preventivo dovuto dal fatto che solo in quel momento aveva avuto accesso agli atti chiedendomi 10.000€ (contanti) e con tanti grazie per il lavoro. Ovviamente tengo la calma... Contatto l'agenzia, spiego la situazione e mi dice che di sicuro avrò capito male e comunque cerca di farmi capire che anche 50.000 è un affare , ma avrebbe parlato lui col tecnico. Io chiedendo in giro, mi sono imbattuto in un'altro tecnico dove mi ha detto che informandosi in maniera amichevole presso gli uffici, la pratica ormai era stata richiesta dal primo tecnico e poi lui non solo non avrebbe tolto le carte ad un collega ma chiedeva a me il perchè farlo io.
Allora vado in agenzia, dicendo che mi ero seccato in quanto abbiamo fatto una trattativa dove non solo avrai pagato di più ma mi sarei caricato di problemi... oltre al fatto che è follia pura pagare 10.000 contanti!!!. Quindi ho chiesto di comprare direttamente a 50.000 dove nel compromesso mi ha indicato che io avrei abbattuto il garage (e mi sta bene).
Siamo ad oggi e mi dichiara che lui ha ugualmente una accettazione firmata quindi mi emetterà fattura ( e la aspetto così da fargli causa) e che avrebbe accetto il venditore con i 50.000 ma regolarizzata metà veranda e la restante metà poi io la dovrei abbattere. Io ho iniziato a sostenere che se vado in una agenzia dove mi fa vedere una casa e mi dice un prezzo, poi non può cambiare le regole dopo e che mi ha fatto perdere tempo, e l'agente seccato incalza che io sono sbagliato e gli sto facendo perdere tempo ed ugualmente farà emettere fattura dai suoi capi.
L'agente non mi fa parlare con i suoi capi... il giorno stesso mi metto in auto, vado nella sede principale dove chiedo di parlare con il capo fingendomi un acquirente ma prima di parlare dell'immobile gli ho chiesto il loro modo di operare in quanto in passato ho avuto brutte esperienze. Gli ho raccontato la storia e lui annuendo, ed affermando che non mette bocca sull'operato dei colleghi, ma sempre con disappunto. Alla fine dico che la casa in questione è la stessa di quella che ha lui e la storia riguarda la sua filiare! Pretendo che lui chiami l'agente ma fortuna sua volle che il telefono non prendesse.
Adesso sono appeso col cerino in mano, e non so cosa fare, ma per me sono stato vittima di una tentata truffa in quanto finchè pagavo io era tutto sanabile adesso no. Poi seconda cosa, l'agente non ha provveduto prima di proporre l'immobile accertassi che la veranda era Abusiva ed insanabile.
Adesso si gioca sulle competenze ed oneri. Lui minaccia di aver chiuso il lavoro quindi vuole i soldi (che non darò mai), ma il mio tempo perso per una sua incompetenza chi me lo ripaga? Sarebbe giusto che gli oneri che lui vanterebbe o avrebbe vantato mi siano riconosciuti come rimborso per il tempo perso e mancati affari in quanto vincolato con lui.
Grazie
 
U

Utente Cancellato 81830

Ospite
e prima fa un bel respiro...comunque si capisce che è agitato
...ho rischiato tanto e sono Furioso per un anno perso a causa dell'incompetenza di una persona che pensa che fare l'agente immobiliare sia solo fare pubblicità e portare a visionare l'immobile... Io ho lasciato la caparra di €15000 quindi è palese la mia intenzione di comprare, ma voglio comprare quello che mi è stato promesso e non metà terrazza dove dovrò avere pure l'onere di distruggere e smaltire!.
Riassumendo, l'agente voleva vendermi l'immobile abusivo facendomelo sistemare a me facendo leva che era tutto sanabile con €4000/6000 che sono diventati 10.000contanti, poi quando ho chiesto di non fare nessuna trattativa ma comprare al prezzo di annuncio tutto è diventato problematico e NON SANABILE.
L'agente dichiara di aver finito il suo compito. Io dichiaro che mi ha fatto perdere tempo ed è incompetente ed ha provato a truffarmi perchè mi stava vedendo un qualcosa di non vendibile e solo perchè non devo fare mutuo.
Spero di esser stato più sintetico :riflessione:
 

francesca63

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Privato Cittadino
Il venditore mi dice che l'immobile fu acquistato all'asta e ancora mancavano da pagare qualcosa in quanto il venditore pagò l'oblazione ma no gli oneri (mi pare disse così) quindi c'era da perdere tempo.
Se era un acquisto in asta, chi ha vinto l'asta aveva 120 giorni per mettere tutto in regola, oltre non sarebbe stato possibile andare.
quindi verbalizziamo una proposta di 40.000 e tutte le spese da me sostenute per la regolarizzazione diventavano caparra confirmatoria.
Questo è proprio incomprensibile; non si capisce nemmeno se hai formalizzato o verbalizzato una proposta ( sono due cose diverse), e quali accordi avreste preso; se pagavi tu la regolarizzazione successivamente all'acquisto, di quale caparra parli ?
solo in quel momento aveva avuto accesso agli atti chiedendomi 10.000€ (contanti) e con tanti grazie per il lavoro
va beh, casomai è questa le "truffa", cioè i contanti richiesti per non si sa bene cosa...
Allora vado in agenzia, dicendo che mi ero seccato in quanto abbiamo fatto una trattativa dove non solo avrai pagato di più ma mi sarei caricato di problemi... oltre al fatto che è follia pura pagare 10.000 contanti!!!
Nessuno ti obbligava a chiudere una trattativa del genere.
Siamo ad oggi e mi dichiara che lui ha ugualmente una accettazione firmata quindi mi emetterà fattura
Normalmente è così, anche se poi la vendita non si concretizza; le provvigioni sono dovute, se c'è stato un regolare contratto preliminare tra venditore e acquirente.
l'agente non ha provveduto prima di proporre l'immobile accertassi che la veranda era Abusiva ed insanabile.
Tecnicamente non è suo compito, anche se un agente serio lo fa; una valanga di immobili vengono messi in vendita con abusi, per responsabilità del proprietario che non vuole sanare in anticipo.
Io ho lasciato la caparra di €15000 quindi è palese la mia intenzione di comprare, ma voglio comprare quello che mi è stato promesso
Hai detto che tu avresti regolarizzato a tu spese; quindi questi 15.000 euro a chi li hai dati ?


Onestamente si capisce poco, e la vicenda non risulta per nulla chiara.
Direi che siamo davanti ad un agente piuttosto incompetente, un venditore furbastro, e un acquirente poco accorto, che si fida di ogni storia gli viene propinata.
Difficile esprimersi, perché bisognerebbe capire la situazione con chiarezza, e leggere quello che avete firmato.
Però permettimi di dire che ti sei mosso malissimo finora.
E non si capisce nemmeno se hai comprato, comprerai, o cosa stai facendo per risolvere o uscire dalla grana.
Comprensibile il tuo nervosismo, ma se spieghi a che punto sei concretamente forse è più facile capire.
 
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Utente Cancellato 81830

Ospite
Se era un acquisto in asta, chi ha vinto l'asta aveva 120 giorni per mettere tutto in regola, oltre non sarebbe stato possibile andare.
Esatto, il venditore , nonchè il vincitore dell'asta ha solo pagato l'oblazione per tener in vita la pratica ma non ha pagato gli oneri (questo è quello che mi è stato riferito).
Questo è proprio incomprensibile; non si capisce nemmeno se hai formalizzato o verbalizzato una proposta ( sono due cose diverse), e quali accordi avreste preso; se pagavi tu la regolarizzazione successivamente all'acquisto, di quale caparra parli ?
esatto, di fatto abbiamo fatto una scrittura privata dove io accettavo di comprare a 40.000 MA io avrei regolarizzato a nome del venditore prima dell'atto. (qui sta la truffa! perchè non capisco non accettare 15.000 invece di incastrarmi con questa scrittura proposta dall'agente immobiliare ) .

va beh, casomai è questa le "truffa", cioè i contanti richiesti per non si Sto arrivando! bene cosa...
esatto... l'ingegnere mi ha chiesto €10.000 (in contanti) per regolarizzare 90mq di veranda e portare la casa all'atto.
Nessuno ti obbligava a chiudere una trattativa del genere.
difatti ho rifiutato, visto che la mia caparra sarebbe stato i soldi che io "teoricamente" avrei dato all'ingegnere ma in contanti!

Hai detto che tu avresti regolarizzato a tu spese; quindi questi 15.000 euro a chi li hai dati ?
assegno fatto ed intestato al venditore come caparra per la proposta di acquisto a €50.000. Praticamente i step sono 3:
-propongo 38.000 con acconto di 15.000
-agente mi convince di proporre 40.000 e sistemare io col suo ingegnere e la caparra sarebbe stata i soldi che io avrei uscito per sistemare l'immobile,
-alla fine decido di fare le cose come le persone normali e comprare a 50.000(come da richiesta) e lasciare sempre lo stesso assegno di €15.000 come caparra.
Ti ringrazio per l'attenzione data
 
U

Utente Cancellato 81830

Ospite
Oggi l'affare non si può fare perchè la veranda non è sanabile ( a dire del tecnico del venditore) e l'agente immobiliare dice che devo accettare di pagare €50.000 tenendomi sulla carta metà veranda e poi sono cavoli miei
 

francesca63

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Privato Cittadino
Oggi l'affare non si può fare perchè la veranda non è sanabile ( a dire del tecnico del venditore) e l'agente immobiliare dice che devo accettare di pagare €50.000 tenendomi sulla carta metà veranda e poi sono cavoli miei
Naturalmente da qui , non avendo in mano documenti della casa e contratto firmato, non è possibile comprendere appieno la situazione e quindi esserti di aiuto.
Il linea di massima , il venditore deve venderti un immobile che sia conforme sia catastalmente che urbanisticamente; se non lo è, e tu non vuoi comunque comprare ( chiudendo un occhio), sarà inadempiente e dovrebbe renderti il doppio della caparra.

Direi che dovresti consultare un tecnico di tua fiducia, e fare delle foto per avere traccia di quello che hai visto durante le visite all'immobile.
Poi forse dovresti consultare un legale, per capire come muoverti, in base a quanto firmato.

Puoi anche attendere il giorno del rogito, per contestare che ti vendono un immobile non a norma, ma secondo me non ha senso aspettare, ed è meglio avere un quadro completo della situazione , sia urbanistica che legale, e muoversi di conseguenza.
 
U

Utente Cancellato 81830

Ospite
Il linea di massima , il venditore deve venderti un immobile che sia conforme sia catastalmente che urbanisticamente; se non lo è, e tu non vuoi comunque comprare ( chiudendo un occhio), sarà inadempiente e dovrebbe renderti il doppio della caparra.
Ottimo... Ma se l'assegno non fosse mai stato incassato?
Direi che dovresti consultare un tecnico di tua fiducia, e fare delle foto per avere traccia di quello che hai visto durante le visite all'immobile.
Ho stampato tutto l'annuncio con le foto della veranda e tutta la descrizione.

Poi forse dovresti consultare un legale, per capire come muoverti, in base a quanto firmato.
Penso che finirà così, ma appunto chiedevo qui perchè magari essendo esperti del settore potevate darmi dritta se il comportamento dell'agente è stato corretto secondo l'etica professionale e/o ci sono delle palesi colpe visto che ha proposto un casa inalienabile.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Ma se l'assegno non fosse mai stato incassato?
Se il venditore lo ha ricevuto, anche se non incassato, è considerato caparra.
Se non l’ha ricevuto, e lo tiene l’agente in deposito, sarebbe diverso.
Ma , come detto, va considerata la situazione complessivamente, e nessuno, senza aver letto il contratto e i documenti vari può darti risposte complete.
Ho stampato tutto l'annuncio con le foto della veranda e tutta la descrizione
bene
Penso che finirà così, ma appunto chiedevo qui perchè magari essendo esperti del settore potevate darmi dritta se il comportamento dell'agente è stato corretto secondo l'etica professionale e/o ci sono delle palesi colpe visto che ha proposto un casa inalienabile.
Difficile rispondere : come detto va analizzata la situazione complessiva , anche se,in linea di massima, la responsabilità degli abusi resta in carico al venditore, non all’agenzia.
 

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