Ciruzzo90

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,
sto valutando l’acquisto dell’appartamento sovrastante il mio per poi unirli in un unico immobile. È un sottotetto condonato con agibilità e abitabilità, accatastato A2, con altezza media 2.25 e RAI di poco sotto la media (risulta comunque molto luminosa).
Vorremmo unirli e creare nel piano superiore che attualmente è un grande open space soggiorno/cucina, una camera un bagno….in tre camere lasciando intatto il bagno.
È fattibile l’unione? È possibile ridisegnare gli spazi sopra rifacendosi alle altezze e ai Rai del condono? Visto che credo che l’intervento sia migliorativo è possibile rifarsi agli INTERVENTI EDILIZI IN DEROGA E DI ADEGUAMENTO IGIENICO SANITARIO?
Grazie mille
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
È un sottotetto condonato con agibilità e abitabilità, accatastato A2, con altezza media 2.25 e RAI di poco sotto la media
Il concetto che molti non ritengono di considerare è quello della doppia conformità.

Un immobile se pur condonato e anche ritenuto agibile regolarizzato in base a quello strumento urbanistico che andava in deroga a quanto disposto dal regolamento edilizio o testo unico sull'edilizia,, se lo lasci così puoi considerarlo regolare nonostante le sue imperfezioni.

Qualora dovessi ipoteticamente istruire una pratica edilizia per fusione delle due unità creandone una unica (paradossalmente) il sottotetto (prima condonato e reso urbanisticamente legittimato e regolare) lo dovrai considerare come un locale privo dei requisiti necessari per considerarlo superfice residenziale piuttosto che accessoria.

Ps. fatte salve deroghe in base ad usi e regolamenti regionali ..... in linea teorica non sarebbe possibile. Poi chi appreciuttiam potrebbi accontentatum est. (tradotto in alcuni casi la teoria viene aggirata dalla manovra umana)
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ma comunque non tutti gli immobili condonato possono ottenere l'agibilità.
Se fossimo in un paese di gente sensata si
Ma ti assicuro che qui esistono immobili condonati con h. inferiore a metri 2,40 ai quali l'ufficio speciale condono edilizio (parliamo di Roma) ha rilasciato quasi contestualmente alla Concessione in Sanatoria anche l'abitabilità ... con tanto di documento scritto.

Che dire ...
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Veramente la legge chiariva che per gli immobili oggetto di sanatoria veniva rilasciato il certificato di abitabilità od agibilità ANCHE in deroga a norme regolamentari. Successivamente hanno fatto la superXXXXXola del DM 1975 con la giurisprundenza, intanto i soldi delle oblazioni sono stati incassati, gli immobili abusivi vengono regolarmente compravenduti ed abitati, e si discute del sxxxo degli angeli. W l'Itaglia
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
sto valutando l’acquisto dell’appartamento sovrastante il mio per poi unirli in un unico immobile. È un sottotetto condonato con agibilità e abitabilità, accatastato A2, con altezza media 2.25 e RAI di poco sotto la media (risulta comunque molto luminosa).
Vorremmo unirli e creare nel piano superiore che attualmente è un grande open space soggiorno/cucina, una camera un bagno….in tre camere lasciando intatto il bagno.
È fattibile l’unione? È possibile ridisegnare gli spazi sopra rifacendosi alle altezze e ai Rai del condono? Visto che credo che l’intervento sia migliorativo è possibile rifarsi agli INTERVENTI EDILIZI IN DEROGA E DI ADEGUAMENTO IGIENICO SANITARIO?
Grazie mille
Puoi unirlo ma probabilmente non sarà più abitativo alla fine, perchè nel momento in cui presenti la pratica in Comune dovrai avere le misure, i rapporti aero illuminanti, le altezze medie e quant'altro previsto per l'abitativo indipendentemente che in qualche modo lo sia già diventato (è una condizione che si può anche perdere), però potrai unire un sottotetto non abitabile, basta che sia disimpegnato e con opportune pratiche incluso lo strutturista.
 

Ciruzzo90

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie mille a tutti per avermi risposto, martedì il mio ingegnere di fiducia ha chiesto un incontro in comune ( provincia di Milano) per capir meglio la situazione. Vi terrò aggiornati.
Intanto mi son imbattuto in questo articolo….che ne pensate?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Grazie mille a tutti per avermi risposto, martedì il mio ingegnere di fiducia ha chiesto un incontro in comune ( provincia di Milano) per capir meglio la situazione. Vi terrò aggiornati.
Intanto mi son imbattuto in questo articolo….che ne pensate?
No
 

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