Gerry B.

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Privato Cittadino
Buona sera, sono proprietario di un immobile acquistato ad ott del 2009 (per cui ho usufruito delle agevolazioni acquisto prima casa..) e per il quale stò pagando il mutuo;
poichè momentaneamente non abito lì, ho deciso di affittarlo conferendo mandato ad un' agenzia immobiliare. La mia condizione è temporanea (ma nn è detto che non possa conclamarsi) e coll' agente stiamo vagliando sia tutte le opportunità che il mercato ci propone (sopratutto perchè vorremmo trovare delle persone referenziate e con reddito certo per ridurre le possibilità di morosità) sia valutando la soluzione migliore e più conveniente per me dal punto di vista fiscale, partendo dall' assunto che è mia ferma volontà fare le cose in regola. L' ag. mi ha anche un pò schematizzato le cose come segue:

USO TRANSITORIO (max 18 mesi), presupposti:
1) che io (proprietario/locatore) NON cambi la residenza;
2) che l' inquilino (locatario) NON trasferisca la sua;
TASSAZIONE:
3) pagherei la cedolare secca al 21%;
4) pagherei la tasssa sullo smaltimento dei rifiuti (TARI), ma non l' IMU in quanto
per me resterebbe l' abitazione principale.
5) sarebbe opportuno che le utenze venissero volturate onde evitare morosità.

AGEVOLATO (3+2), presupposti:
1) che io (proprietario/locatore) CAMBI la residenza;
2) che l' inquilino (locatario) TRASEFRISCA lì la sua;
TASSAZIONE:
3) pagherei la cedolare secca al 10%;
4) non pagherei più la tassa sullo smaltimento dei rifiuti (TARI) che andrebbe in capo all' inquilino,
ma in compenso pagherei l' IMU (ma usufruendo di uno sconto di c.ca il 25%)
5) le utenze, per ovvie ragioni, sarebbere tutte volturate.

Sin quì tutto chiaro, fermo restando la bontà di questa schematizzazione che Vi prego, ove possibile, di confermarmi.
I miei dubbi nascono da una chiacchierata con un amico comm.ta secondo il quale, indipendentemente dal MIO cambio di residenza (l' anagrafe comunale NON dialoga con l' Ag. delle Entrate e ciò mi è stato confermato anche dal dirigente dell' anagrafe) e dalla tipologia di contratto col quale andrò ad affittare l' immobile, secondo lui perderò i benefici della detraibilità degli interessi passivi dall' IRPEF.
E' vero?
O meglio e' vero in entrambi i casi perchè è direttamente collagata alla registrazione del contratto ed è indipendente dal cambio di residenza?
Secondo l' ag. immobiliare, NON cambiando la residenza ed optando per un uso transitorio (ma dovrebbe, secondo lui, essere valido anche nel caso del 3+2) io NON dovrei perdere tale beneficio.

Grato per il Vs cenno esaustivo, porgo

cordiali slt
 

Simone90

Membro Attivo
Privato Cittadino
Per poter detrarre il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori (legati sempre al contratto di mutuo come ad esempio istruttorie e onorario notarile) su un importo massimo di €4.000 (di interessi, escluso quota capitale) è necessario che l'immobile per cui è stato richiesto il mutuo corrisponda alla sua "abitazione principale" (che, agli occhi dell'agenzia delle entrate, corrisponde ad avere sulla stessa, residenza e domicilio).
Saluti.
 

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