GiuseppeMI

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si prezzaccio sicuro, poichè vero che non vi è certezza di una correlazione tra esposizione e patologie gravi, sebbene l'istituto superiore di sanità citi testualmente

E’ stato suggerito, ma non provato, che i campi magnetici generati dalle linee ad alta tensione (come da qualunque altra sorgente elettrica) possano favorire lo sviluppo della leucemia infantile. Ciò ha portato l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) a definire questi campi magnetici come “possibilmente” cancerogeni per l’uomo. Per maggiori dettagli si veda la Sezione “Effetti a lungo termine dei campi a frequenza estremamente bassa” in questo sito.
L’intensità del campo magnetico (e quindi il rischio, qualora realmente esista), diminuisce con la distanza della linea, ma quest’ultima non è, di per sé, un valido indicatore. L’intensità del campo dipende infatti anche dal carico della linea (cioè la corrente che scorre nei conduttori), dalla configurazione dei cavi e da altri fattori
.

Ma poniamo il caso che gli studi attualmente in corso (sono molti) evidenzino tra 5 anni una correlazione certa e scientifica della cosa, immagino che l'appartamento e lo stabile intero valgano 0 spaccato...
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Ma poniamo il caso che gli studi attualmente in corso (sono molti) evidenzino tra 5 anni una correlazione certa e scientifica della cosa, immagino che l'appartamento e lo stabile intero valgano 0 spaccato...
Beh, in questo caso dovrebbero spostare l'elettrodotto e poichè il danno da esposizione non è cumulativo come per l'asbesto, l'immobile dovrebbe in teoria rivalutarsi:)
 
M

marcellogall

Ospite
Non è tanto strano, tutto alla fine ha un prezzo, anche la salute (vedi per es. risarcimenti in campo assicurativo). Allora anche un pugile, un pilota di formula 1 o un discesista professionista dovrebbero rinunciare alla carriera, perchè non è salutare o rischioso. Accettano semplicemente il rischio in cambio della prospettiva di una lauta remunerazione.

Certo tutto ha un prezzo. Però il pugile, il pilota di formula 1 e il discesista professionista
potrebbero chiudere la carriera senza danni. Tutto dipende da quanta fiducia si ha nelle proprie possibilità e dalla fortuna. Portare la famiglia in un appartamento che potrebbe essere pericoloso non dipende da qualcosa che puoi evitare con la dovuta attenzione. Non è stato provato con assoluta certezza la mancanza di correlazione tra
campi elettromagnetici e la salute e, in questo caso non ci porterei a vivere i miei cari. Pensa solo se un domani si accertasse una stretta correlazione tra campi elettromagnetici e la salute, cosa faresti?
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Il pianeta terra è un campo magnetico. Fai la prova con una bussola. Oltretutto siamo immersi in svariate fonti. Non possiamo evitarle. Detto ciò non andrei a vivere proprio sotto ad un elettrodotto, se non dopo misurazione del campo. Magari, vista la distanza, è uguale a tutti gli altri posti nel raggio di kilometri.
E non ci andrei comunque per questioni estetiche.
Vogliamo fare terrorismo? Parliamo di radon, cancerogeno certo, diffuso ovunque e che si concentra in seminterrato e piani terra, di cui è ricco il tufo, ad esempio? E in sud Italia quante case di tufo costruite su colline di tufo e con cantine scavate nel tufo ci sono?
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Gentile Marcellogall, non è così. Gli sportivi accettano il rischio ben sapendo che tutto non dipende solo da loro, ma spesso come del resto hai sottolineato anche tu dalla fortuna e quindi da circostanze indipendenti dalle loro capacità. In medicina vale la regola che fintanto che una correlazione non è certa, allora vuol dire che non vi è correlazione. Pensa per esempio alle liste positive dei vari additivi e coloranti chimici ammessi negli alimenti, che sono consentiti solo perchè finora non ne è stata provata la tossicità. Poi se vogliamo farci influenzare dall'impatto emotivo spesso alimentato anche dai mass media che certe tematiche esercitano su di noi, allora questa è un'altra storia.
 

Incipit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sono ignorante sul fatto che ci possa essere o meno un rischio per la salute , immaginando comunque di si anche se non sta scritto sulla porta di casa..
Per un intero anno ho puntato come prima casa una villona a cesano di roma , e non ho mai voluto fare il passo perchè ancora non erano state smantellate le antenne di radio maria e sebbene ci fossero processi e cose non ancora accertate , a cesano di roma c'erano piu' tumori e leucemie.
Le antenne non erano visibili dal complesso in questione , verde , fiorito e gradevolissimo . Però questo disorso teneva i prezzi piu' bassi indubbiamente.
Mantenendo comunque il dubbio, sposterei il discorso sul contesto sgradevole. Tralicci , tangenziali , qualcosa di brutto , diroccato, degradato o rumoroso fa scendere il prezzo sempre anche se l'immobile dentro e fuori è costruito splendidamente e con tutti i crismi.
Questa è la mia opinione di acquirente .
Non affitterei facilmente un quadrilocale davanti un traliccio con la cameretta del pupo che ci affaccia proprio davanti... nè lo rivenderei facilmente per lo stesso motivo.
Per cui valutando se il prezzo è allineato già , altrimenti conteggiando il ribasso in proposta, io da acquirente per il discorso tralicci e tangenziale firmerei una proposta decurtata di almeno un 30%. Questa è la mia modestissima opinione. Se proprio ci tieni , perchè io non comprerei mai questo immobile, come per cesano, temerei troppo per la salute.
 

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