Pinco Pallino

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Salve a tutti!!
Sono un c.t.u. alle prese con il calcolo del valore locatizio di un immobile.
Vi chiedo innanzitutto se (per il calcolo del valore locatizio di un appartamento ad uso residenziale), posso (in mancanza di un contratto scritto tra le parti) utilizzare il criterio adottato dalle legge 392/78. Preciso che l'appartamento occupato dalla controparte è a partire dagli anni 2001 fino ad oggi. Dovrò calcolare il valore locatizio dell' immobile perchè la causa concerne una occupazione senza titolo. Vi chiedo, pertanto, su quale legge dovrò appoggiare tutti i miei ragionamenti per il calcolo della locazione? A mio giudizio non credo possa fare affidamento sulla legge 431/98 perchè tratta i casi in cui vi è un contratto stipulato tra le parti.
Per il momento porgo a voi tutti la parola e vi ringrazio anticipatamente.
Grazie
 
sarebbe sempre meglio riferirsi alla legge 431/1998 che non alla legge 392/78 equo canone basterebbe calcolare il canone di locazione secondo i parametri dei contratti concertati di cui all'accordo territoriale nel comune dove è ubicato il benne e confrontarlo con i canoni di locazione nel mercato libero
 
grazie per la risposta, le chiedo gentilmente, visto che conosce la materia, se può farmi un esempio su come calcolare il canone di locazione secondo i parametri dei contratti concertati di cui all'accordo territoriale del comune.
Un'altra domanda: tali parametri dove posso trovarli? e dove invece posso trovare canoni di locazione presenti nel mercato libero? Scusi la mia ignoranza in materia. Grazie!
 
deve procurarsi l'accordo territorioale di cui alla leggi 431/98 presso il comune dove è ubicato l'alloggio e leggere i contenuti relativi ai contratti concertati e calcolare il canone di locazione convenzionato/concertato

tramite il sito CONFEDILIZIA dovrebbe poter trovare i vari accordi territoriali comunali
 
Salve. Anch'io sono un ctu alle prese col calcolo di un valore locatizio esteso a dieci anni fa fino ad oggi. Volevo chiedere al sig. Barsotti, del quale condivido l'impostazione del metodi di calcolo basato sugli accordi territoriali comunali, se il calcolo va eseguito aggiornando con gli indici istat, anno per anno, un valore iniziale o se vanno considerati anche adeguamenti alle scadenze contrattuali. La legge infatti prevede una durata 3+2 per i canoni concordati. Ringrazio il signor Barsotti e chiunque voglia dirmi la sua opinione.
 

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