brina82

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Professionista
Nel secondo caso invece sono certo che, almeno nella maggior parte dei capitolati allegati ai mutui, è ben specificata la responsabilità del mutuatario riguardo modifiche che possano variare la consistenza della garanzia.

Questa mi mancava... Bene, ma cosa succederebbe nel caso in cui il debitore avesse venduto? La solita revocatoria entro i 5 anni?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Il contratto potrebbe dire che intanto li devi avvisare e poi o ci metti tu i soldi della differenza oppure aggiungi degli immobili a garanzia fino a ripristinare l'ammontare iniziale.

La revocataria in questo caso non serve, l'ipoteca segue anche l'immobile frazionato.
 

brina82

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Professionista
Il contratto potrebbe dire che intanto li devi avvisare e poi o ci metti tu i soldi della differenza oppure aggiungi degli immobili a garanzia fino a ripristinare l'ammontare iniziale.

La revocataria in questo caso non serve, l'ipoteca segue anche l'immobile frazionato.

Considera che nel mio caso, singolare, il giardino era BCNC; un appartamento (di due) era ipotecato; i proprietari hanno frazionato il BCNC in 3 aree urbane, una delle quali è stata venduta ad un costruttore, trasformando di fatto il giardino; poi ci sono stati altri atti di compravendita, e alla fine della fiera ci mancava poco che l'immobile fosse non tanto privo di giardino, ma proprio di passaggio per entrarvi!

Ecco, dal mio punto di vista, se fossi stato il Notaio, non avrei fatto quell'atto di compravendita, così, senza interpellare la banca.

Per questo ti parlavo di revocatoria nei confronti del costruttore... Ma mi rendo conto che questo è veramente un caso estremo.
 

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