Franc_Milano

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buongiorno
devo fare una proposta per appartamento con donazione pregressa (2004, donante in vita).
Il mio notaio mi ha sconsigliato, ma non posso fare diversamente.
Il notaio però mi ha anche detto che:
- l'acquisto con donazione + polizza è molto più sdoganato rispetto a qualche anno fa, ad esempio le banche concedono mutuo, ci sarebbero state sentenze tutelative per l'acquirente terzo....
- Mi ha anche detto che c'è una polizza particolarmente tutelativa e ben fatta, ma non mi ha ancora saputo dire quale (e il tempo stringe)

Ho letto di AON (Lloyd, donazionesicura), che alcuni amici hanno usato, e Dual Donation di Liberty Mutual (?) - che è scritta molto bene e in modo chiaro.

Vorrei sapere da voi esperti:

1 quale ritenete la più tutelante?
2 è meglio che la sottoscriva l'acquirente (io) oppure il venditore-donatario? alcuni amici l'hanno fatta sottoscrivere al venditore pre-offerta altri si sono accorti della donazione dopo acquisto, e a quel punto l'hanno sottoscritta come acquirente. Io pensavo che sottoscrivere come acquirente sarebbe comunque più tutelante - ma forse sbaglio.
3 cosa di questi punti deve essere inserito come condizioni dell'offferta?

grazie in anticipo come sempre.
 

Miciogatto

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Posso rispondere solo alla 2 e anche parzialmente.

Diversi anni fa ho utilizzato la polizza AON (e all'epoca era anche l'unica).
Non aveva alcuna importanza chi e quando attivava/pagava la polizza.
Una volta attivata, il sinistro copre il proprietario, chiunque esso sia in quel momento. Questo almeno nel caso senza mutuo che mi pare sia quello che ti interessi.

Domanda: ma se il donante è in vita, il notaio non ti ha suggerito l'atto di retrocessione della donazione? Io lo preferirei alla polizza, quando possibile.

Certo ci sono casi in cui, pure con donante in vita, non è facilmente percorribile, per esempio quando in un unico atto vi sono donazioni incrociate con conguaglio e divisioni con altri soggetti ai quali magari non interessa sistemare il tuo problema.
 

Franc_Milano

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Privato Cittadino
Posso rispondere solo alla 2 e anche parzialmente.

Diversi anni fa ho utilizzato la polizza AON (e all'epoca era anche l'unica).
Non aveva alcuna importanza chi e quando attivava/pagava la polizza.
Una volta attivata, il sinistro copre il proprietario, chiunque esso sia in quel momento. Questo almeno nel caso senza mutuo che mi pare sia quello che ti interessi.

Domanda: ma se il donante è in vita, il notaio non ti ha suggerito l'atto di retrocessione della donazione? Io lo preferirei alla polizza, quando possibile.

Certo ci sono casi in cui, pure con donante in vita, non è facilmente percorribile, per esempio quando in un unico atto vi sono donazioni incrociate con conguaglio e divisioni con altri soggetti ai quali magari non interessa sistemare il tuo problema.
Gentile Miciogatto, assolutamente sì - giusto, mi ha proposto la retrocessione ma questa non è purtroppo percorribile perchè nel frattempo c'è stato un atto di cessione proprietà di diritto di superficie dal comune al donatario, e quindi la retrocessione non sarebbe possibile, perchè lo status di proprietà (non la persona) non è più quello dell'origine... quindi sì avremmo preferito anche noi ma non si può fare :)

grazie per il contributo
 

francesca63

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Premessa l’ovvietà che, anche con la polizza, alla morte del donante si rischia di perdere la casa è di riavere “solo” i soldi, cosa ti spinge a volere proprio quella casa ?
Conosci la situazione del donante ( numero e situazione legittimari, altre proprietà), ovvero qualcosa che renda il rischio davvero ridotto ?
Perche alcune donazioni comportano rischio limitato, altre molto elevato.
 
Ultima modifica:

Franc_Milano

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Premessa l’ovvietà che, anche con la polizza, alla morte del fonante si rischia di perdere la casa è di riavere “solo” i soldi, cosa ti spinge a volere proprio quella casa ?
Conosci la situazione del donante ( numero e situazione legittimari, altre proprietà), ovvero qualcosa che renda il rischio davvero ridotto ?
Perche alcune donazioni comportano rischio limitato, altre molto elevato.

Non capisco proprio l'ovvietà purtroppo, se la polizza garantisce il proprietario terzo dalla perdita della casa o equivalente in denaro? quale è questo rischio?

Le uniche condizioni citate nella polizza sono di notificare l'assicurazione entro 30 gg dalla notifica del danno.

Proprio quella casa perchè va bene per dimensione, prezzo collocazione, e perchè ho un tempo limitato. Inoltre, almeno un terzso degli appartamenti che ho visitato nell'ultimo mese ha una donazione alle spalle.

Non ho il quadro preciso delle proprietà e dei legittimari, perchè pensavo che con l'assicurazione non fosse necessario.
 

francesca63

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Non capisco proprio l'ovvietà purtroppo, se la polizza garantisce il proprietario terzo dalla perdita della casa o equivalente in denaro?
Se alla morte del donante la donazione ha leso la legittima di un erede, e quindi la donazione viene sottoposta all’azione di donazione e restitutuzione, con l’assicurazione ti rendono il denaro, ma perdi la casa.
Non ho il quadro preciso delle proprietà e dei legittimari,
Se ti basta, nel caso detto sopra, riavere i soldi, ok.
Altrimenti approfondirei: una donazione all’unico figlio è un conto, quella fatta alla badante ventenne da un padre con 10 figli e nessun altro bene, un altro…
 

Franc_Milano

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Se alla morte del donante la donazione ha leso la legittima di un erede, e quindi la donazione viene sottoposta all’azione di donazione e restitutuzione, con l’assicurazione ti rendono il denaro, ma perdi la casa.

Se ti basta, nel caso detto sopra, riavere i soldi, ok.
Altrimenti approfondirei: una donazione all’unico figlio è un conto, quella fatta alla badante ventenne da un padre con 10 figli e nessun altro bene, un altro…
la donazione è dal marito alla moglie. I due hanno un figlio.
per quello che ho letto nelle polizze assicurative e sentito dal notaio:

- l'assicurazione tutela proprio restitundo il valore del bene assicurato (soldi) e non restituendo il bene in se
- le pratiche di "riduzione" come si chiama la restituzione, sono ultra-rare se non inesistenti, MA c'è di fatto uno sbilanciamento a livello legislativo a favore dei legittimari e QUINDI per questo è opportuno tutelarsi con un'assicurazione.

Credo sinceramente che la AON sia la più diffusa.

Mi rimangono aperti gli altri dubbi:
- ha senso che sia sottoscritta dall'acquirente o dal venditore: al momento mi sembra che normalmente in fase di offerta la polizza viene sottoscritta dal venditore, mentre se ti accorgi della donazione dopo il rogito (è successo a un amico) allora la sottoscrivi come acquirente. Su questo non dovrebbe esserci in realtà molta differenza.

- Se inserirlo nell'offerta - io sarei per il sì - all'accettazione dell'offerta il venditore deve esibire polizza e pagamento della medesima.
 

Franc_Milano

Membro Attivo
Privato Cittadino
Cioè il notaio non ha detto nulla all'acquirente prima del rogito?
E durante la lettura dell'atto il tuo amico non ha sentito la provenienza?
non lo so, non ho chiesto tutti i dettagli, era solo un riferimento episodico... cerco solo di capire in quali casi sia più tutelante sottoscrivere la polizza per l'acquirente piuttosto che per il venditore (ammesso che ci sia una differenza in questo).
Mi sembra che l'unico criterio emerso empiricamente sia: se è il venditore a vendere un bene con la magagna, dovrà sobbarcarsi la polizza.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
- l'assicurazione tutela proprio restitundo il valore del bene assicurato (soldi) e non restituendo il bene in se
Restituisce a te acquirente il valore del bene, che va al legittimario leso che avesse proposto con successo le azioni di riduzione e restituzione.
Ma la casa tu acquirente la perderesti: il rischio “dura” ancora due anni, visto che la donazione è del 2004 (sempre che non sia o non sarà stata fatta opposizione stragiudiziale alla donazione, che va fatta a donante ancora in vita).

le pratiche di "riduzione" come si chiama la restituzione,
Sono due azioni diverse, specialmente quando il bene donato non è più del donante: L'azione di restituzione contro il donatario è effetto immediato della riduzione mentre l'azione di restituzione contro l'avente causa dal donatario presuppone il passaggio in giudicato dell'azione di riduzione e l'infruttuosa escussione del patrimonio del donatario.
Se inserirlo nell'offerta - io sarei per il sì - all'accettazione dell'offerta il venditore deve esibire polizza e pagamento della medesima.
Se vuoi comprare, puoi anche fare una proposta ad una cifra più bassa: cioè la cifra che ritieni adeguata, meno il costo della polizza.
Anche se inserita nell’offerta, a carico del venditore, escluderei che debba esibire la polizza prima del rogito.
Appunto per tagliare la testa al toro, pagala tu e scontala dal prezzo.
 

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