Stefano 1967

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti, ho fatto un preliminare per un appartamento in peep (seconda cessione) e scopro che l'acquirente non ha uno dei requisiti soggettivi (residenza nel comune da almeno 5 anni). Il venditore ha sempre rassicurato tutti sulla libera vendibilità dell'appartamento... Acquirente e venditore non lo sanno ancora in quanto l'ho scoperto solo oggi andando in comune a prendere la delibera nella quale vengono indicati i requisiti soggettivi dell'acquirente. Nella delibera comunale a dire il vero è indicato come requisito l'avere la residenza anagrafica da almeno 5 anni a partire dalla data di pubblicazione del bando mentre non fa cenno sulle future cessioni. Sull'atto invece è indicato genericamente che gli acquirenti per le future cessioni devono essere in possesso dei requisiti richiamati nella delibera.
Qualcuno ha affrontato situazioni simili? Qualche consiglio?
Grazie
 
Nella delibera comunale a dire il vero è indicato come requisito l'avere la residenza anagrafica da almeno 5 anni a partire dalla data di pubblicazione del bando mentre non fa cenno sulle future cession


Penso che questo sia il punto che devi appurare subito con il Comune.

In genere, se istruiscono dei bandi, le regole valgono per i primi acquirenti, ma dato che ogni convenzione è diversa dall'altra, è meglio che tu vada a parlare in comune.

Silvana
 
i requisiti soggettivi imprescindibili sono normalmente legati al reddito e all'assenza assoluta di altre proprieta' immobiliari. Di regola nella proposta d'acquisto/compromesso un agente immobiliare che conosce il suo lavoro prevede una clausola pe cui l'acquirente dichiara di essere in possesso dei previsti requisiti per l'edilizia agevolata e pertanto - in difetto - il contratto si intende risolto con restituzione del doppio della caparra per inadempienza del promittente acquirente.
 
io a sesto fiorentino, dove ci sono almeno 3000 alloggi peep con conevnzioni di tutti i tipi, ho avuto un parere contrario dall'amministrazione comunale. le clausole contenute nella convenzione, se non specificatamente indirizzate ad un determinato soggetto, ad esempio il primo acquirente, valgono tutte e per tutti finchè vale vale convenzione. in parole povere se è riportatata una clausola del tipo " l'assegnatario deve essere residente nel comune da almeno 5 anni" e non "il primo assegnatario" significa che anche gli aventi causa devono avere questo requisito. se ci pensiamo bene è proprio nella razio politica di tale clausola, l'amministrazione ha voluto espressamente porre un vincolo per evitare che le abitazioni costruite per residente, con agevolazioni, siano acquistate da un "forestiero" che prende la residenza appunto per acquistare un'abitazione peep. penso ai comuni turistici o quelli con alta densità abitativa dove i residenti sono "costretti" ad emigrare perchè non trovano casa. cmq per le aree peep bisogna sempre prima avere la convenzione, se possibile allegarla alla proposta di acquisto, o almeno citarla con tutti gli estremi, stipula, registrazione e trascrizione, e scrivere che la parte acquirente si dichiara edotta che esiste, che l'ha letta e che l'accetta in ogni sua condizione.
ciao
luigi
 

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