PyerSilvio

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Giusto, allora per prima cosa procedete con il matrimonio.

Toh un consiglio allegro e positivo

Catso hai fatto stasera hai battuto la testa?

Avete valutato la possibilità che il padre doni i soldi alla figlia, e poi lei compra la metà (con i soldi donati dal padre),

Francesca..

Mi meraviglio di te.
( o in fondo neanche troppo )

Non si capisce perche’, sti giovani di oggi, siano cosi’ tanto frustrati dalle difficolta’ a contrarre un finanziamento o un acquisto.

Quando per risolvere il tutto basterebbe rivolgersi ai propri genitori.

Comunque lasciamo stare ormai il discorso donazione dato che non è fattibile e concentriamoci su quanto vi ho chiesto per favore.

O’ Franck

Senza allineare i titoli, per dare luogo ad uno scambio tra terzi, la manovra e’ difficile da effettuare.

Il vincolo di parentela viene espressamente citato in atto.

Con regole che lo normano fin dai primi del novecento.
Con obblighi che via via sono andati inasprendosi.
Comprendendo, nei divieto di intervenire nell’atto a soggetti che di linea retta, siano di un qualunque grado di parentela con un altro stipulante, mentre si arriva fino al terzo grado nelle linee di parentela collaterali.
Estendendosi fino agli affini, come possono essere i cognati, siano procuratori, oppure amministratori.

Tuttavia “Il divieto” e’ sempre relativo.

Ricorderai di come, Gianfranco Fini giro’ a suo cognato affine, l’appartamento di Montecarlo, che il suo partito aveva ricevuto in eredita’ da una scomparsa nobil donna milanese.

Senza un inchiesta giornalistica nessuno ne avrebbe mai saputo nulla.

Del resto, nel tuo caso, la banca da accorto privato cittadino, bada al suo interesse.
Che e’ quello che dovresti fare pure tu.

Contrarre un debito o un’ipoteca, in un tale contesto, non e’ per niente vantaggioso.
Sia per te che per la banca.

Se tuo “suocero” vuole i soldi dovra’ vendere ad un terzo.
Coi soldi andrete a comperare.
Diversamente, gli pagherai la meta’ dell’affitto, con la casa che resta sua o donata a sua figlia.

Non fare pastrugni che possono diventare grattacapi a volte letali.

Quando amante ed amici diventano i nemici.
 
Ultima modifica:

francesca63

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Francesca..

Mi meraviglio di te.
( o in fondo neanche troppo )

Non si capisce perche’, sti giovani di oggi, siano cosi’ tanto frustrati dalle difficolta’ a contrarre un finanziamento o un acquisto.

Quando per risolvere il tutto basterebbe rivolgersi ai propri genitori.
Successivamente il papà donerà del denaro alla figlia pari alla metà della casa.
PyerSilvio...
non me lo sono inventato io , di farsi donare i soldi dal padre; è gia previsto, come si legge !!

Se tuo “suocero” vuole i soldi dovra’ vendere ad un terzo.
Coi soldi andrete a comperare.
Diversamente, gli pagherai la meta’ dell’affitto, con la casa che resta sua o donata a sua figlia.
Questo è un ottimo suggerimento; soprattutto che il suocero venda a un terzo, e poi loro si comprano quello che vogliono, grazie anche ai soldi donati dal padre ( se effettivamente lo farà).
 

specialist

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Privato Cittadino
Toh un consiglio allegro e positivo
Catso hai fatto stasera hai battuto la testa?
No, no, sono lucidissimo. In questi casi conviene in primo luogo regolarizzare.
E' vero che anche i matrimoni possono naufragare, ma impelagarsi in contratti e obbligazioni con fidanzate/i, compagne/i, amanti è sempre ad alto rischio.
 

Bagudi

Fondatore
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No, no, sono lucidissimo. In questi casi conviene in primo luogo regolarizzare.
E' vero che anche i matrimoni possono naufragare, ma impelagarsi in contratti e obbligazioni con fidanzate/i, compagne/i, amanti è sempre ad alto rischio.

Vero, ma anche divorziare non è esente da problematiche...
 
U

Utente Cancellato 52183

Ospite
Una volta però scontratoci con la realtà delle banche abbiamo dovuto desistere da questa soluzione in quanto le banche non concedono mutui in compravendite con donazioni di mezzo.
Non è così! Quando il donante è in vita può tranquillamente intervenire in atto e la banca ne è ben felice di procedere serenamente!
 

frankiep

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Le banche non ne hanno voluto sapere anche facendo entrare mio suocero come datore di ipoteca.
Ma alla fine la mia domanda era un’altra. Posso io vendere successivamente alla mia compagna il 50% della casa su cui ci sarà l’ipoteca??
 

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