Jan80

Membro Senior
Professionista
Di certo è sicuro c'è solo quanto ti sia già stato riferito da un tecnico del posto, dato che presumo dalla tua domanda che ti abbia riferito che si dovrà sanare il sottotetto.

Il problema è che tutto questo sottotetto e questo terrazzino, comprese le due rampe di scale, non compare in nessuna pratica edilizia, in nessun disegno al comune, né sulla planimetria catastale.
Se non compare mai é facile che sia stato trasformato in maniera non legittima, altrimenti perché nasconderlo?

La legge 1150/1942 non è la prima che stabilisce l'obbligatorietà di una licenza edilizia a livello nazionale, e comunque molti comuni anche prima degli anni '30 obbligava o all' istanza di un permesso.
Spesso se non si riescono a reperire tali documenti che di norma sono depositati presso un fondo all'archivio di stato locale, ci si rifà alla planimetria d'impianto catastale del 1939/40.

I sottotetti, se non adibiti ad ambienti principali ma a meri ripostigli - soffitte non erano tassati, quindi non venivano rappresentati fino agli anni 70/80.

Nel tuo caso conviene verificare anche la descrizione presente nel "cessato catasto" per poter capire se sia stato menzionato o meno il sottotetto.

Come vedi la situazione é complessa e questa è solo la parte edilizio-urbanistica e posso darti solo indicazioni di carattere generale senza vedere le carte e senza conoscere leggi e delibere regionali e regolamenti comunali.
 

FRANCIS61

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Di certo è sicuro c'è solo quanto ti sia già stato riferito da un tecnico del posto, dato che presumo dalla tua domanda che ti abbia riferito che si dovrà sanare il sottotetto.


Se non compare mai é facile che sia stato trasformato in maniera non legittima, altrimenti perché nasconderlo?

La legge 1150/1942 non è la prima che stabilisce l'obbligatorietà di una licenza edilizia a livello nazionale, e comunque molti comuni anche prima degli anni '30 obbligava o all' istanza di un permesso.
Spesso se non si riescono a reperire tali documenti che di norma sono depositati presso un fondo all'archivio di stato locale, ci si rifà alla planimetria d'impianto catastale del 1939/40.

I sottotetti, se non adibiti ad ambienti principali ma a meri ripostigli - soffitte non erano tassati, quindi non venivano rappresentati fino agli anni 70/80.

Nel tuo caso conviene verificare anche la descrizione presente nel "cessato catasto" per poter capire se sia stato menzionato o meno il sottotetto.

Come vedi la situazione é complessa e questa è solo la parte edilizio-urbanistica e posso darti solo indicazioni di carattere generale senza vedere le carte e senza conoscere leggi e delibere regionali e regolamenti comunali.

Grazie. Non ho sentito il parere di nessun tecnico, perchè io stesso sono un Ingegnere (anche se generalmente mi occupo di altro), e io ho reperito tutte le vecchie carte ma di quel sottotetto, se così si può chiamare, non c'è traccia.
Se fosse un edificio post 1967, non ponevo neanche la domanda. Ma dal momento che l'ultima visura risale addirittura al 1939, vorrei sicuramente evitare una sanatoria.
Ho posto la domanda qui, perchè avevo letto vecchie conversazioni sul tema, anche molto dettagliate e circoscritte al problema specifico. Ma se come mi sembra di capire, nessuno ha conoscenze in merito, forse l'unica via è quella di rifarmi all'archivio storico.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
In sostanza devi dimostrare che la consistenza attuale (compresa la veranda) e le destinazioni d'uso dei locali siano legittime, cosa ancor più difficile considerando il fatto che i titoli edilizi non riportano neppure le scale per accedervi. A mio parere potrai più o meno facilmente dimostrare la presenza di un sottotetto ma più arduo sarà dimostrarne l'uso legittimo come locali principali di abitazione. La camera e il bagno so o mai stati accatastati?
 

FRANCIS61

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In sostanza devi dimostrare che la consistenza attuale (compresa la veranda) e le destinazioni d'uso dei locali siano legittime, cosa ancor più difficile considerando il fatto che i titoli edilizi non riportano neppure le scale per accedervi. A mio parere potrai più o meno facilmente dimostrare la presenza di un sottotetto ma più arduo sarà dimostrarne l'uso legittimo come locali principali di abitazione. La camera e il bagno so o mai stati accatastati?
errata corrige: in una pratica presentata nel 1979 si vede la rampa di scala che sale, tagliata. Meglio?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Meglio sì, ma se non è stata oggetto di intervento è nasce cosi dal nulla ti può so aiutare chiarendo che già esisteva nel 1979.... Questo non significa che sia legittima.

Il sottotetto non si vede mai in qualche sezione, almeno come volume legittimo?
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Se tu vai oltre e sai fare anche l'Avvocato e il Tecnico, buon per te.

Questo ti permette di guadagnare più di un AI medio e va benissimo, anche il triplo o 10 volte tanto, ma penso sia un'eccezione e non la regola...
Nel "circo" e' il minimo necessario
Ma propio il minimo e oggi non basterebbe.
I "nuovi circensi" hanno Master e 10 anni di esperienza con papa' o mamma "circense"
Certo sono problematiche piu complesse.
Un venditore di olive ( perche quello divrebbe fare) si stupisce del perche si passa UN MESE in quattro su "UNA pratica"...IL venditore di olive alias scrittore notturno naturalmente non sa COSA c'e dentro a quella pratica.
E quali competenze siano necessarie per "venirne fuori"
Come sai, amico mio, di "privato" faccio 3/4 operazioni all anno
E' normale che in queste riversi TUTTA la mia competenza.
Infatti sono
  • carissimo
  • incasso al rogito.
Ma sono anche in grado di GARANTIRE la sicurezza dell operazione CON SOLDI e NON con parole.

Questo ha un costo..che in parte grande mi viene ammortizzato dal "Circo" e che riverso sul cliente privato per quelle 3/4 volta all anno.
Il fatto e' che vorrei che tutto questo fosse LA NORMALITA'.

E non si fa con una polizza da 90 euro annui.
Ne servono migliaia OLTRE ad un capitale personale ingente.

COSI" il cliente puo essere CERTO che l agente RISPONDE delle sue dichiarazioni.
Infatti io metto TUTTO per iscritto, anche la regolarita urbanistica.
"Io sottoscritto @IL TRUCE ho provveduto in piccola parte personalmente ed in larga parte tramite professionista di mia fiducia a verificare la piena regolarita dell immobile della quale, considerata come parte integrante dell operazione, rispondo in toto per ogni danno o detrimento dovesse derivarne fino alla somma di Euro 25.000.0000. oltre a capitale personale interamente versato pari a Euro 600.000. "

Questa la formula che uso in vari casi ..adattabile ma sempre con gli stessi massimali .
Quando chiedo il 5% non batte ciglio nessuno .

Ovviamente sono in grado di verificare ANCHE il TUO operato, di cui rimango grato, per il motivo semplice che ne rispondo IO.

Si potra dire che il cliente ignorante nn capira'...ma si tratterebbe dell opinione di un venditore di olive in salamoia, erroneamente ammesso alla professione.

Il cliente francese SA benissimo di cosa si tratta...ed infatti SUONA ALLA PORTA dell agente sapendo che si fara carico di tutto.

Se poi per coda di paglia il venditore di olive motorizzato aggiungera' ..."le assicurazione sono obbligatorie" mostri pure la sua polizza da 90 euro all anno ...inciando pero COSA copre ed in quanto tempo .

Cosi ridiamo un pochetto...e ci passa la rabbia per il golf sospeso causa pioggia.

@francesca63 @Mihaela Olos @specialist
 
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