Kororev

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Privato Cittadino
Buongiorno,

quasi 5 anni or sono insieme a mio cugino ho ereditato immobile di nostra nonna e nella successione abbiamo optato (vista la rendita elevata) per l'agevolazione prima casa.
Attualmente stiamo valutando proposta di acquisto da privati e sorgono alcuni quesiti.
1. Per non incorrere nell'obbligo di acquistare altro immobile entro anno da vendita e/o dover pagare maggiore onere all'erario da quando conteggiare i 5 anni ? Dalla mera successione presso il notaio o dalla registrazione notarile della stessa al catasto ?
2. L'immobile oggetto di eredità e probabile vendita è composto, in unica planimetria, da casa e box. Qualora si volesse frazionare il box per vendita separata si è soggetti ad una eventuale plusvalenza ? Per non ottenere plusvalenza si può semplicemente vendere (dichiarando tutta la cifra) utilizzando la rendita catastale come metro ?
3. Qualora successivamente si rilevi la quota di altro erede e si voglia, per vendita separata, frazionare box vale sempre quanto al quesito 2 ?

grazie
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Le successioni di fabbricati (sono esclusi i lotti edificabili) non sono mai soggette a plusvalenza.

Il conteggio dei 5 anni parte dalla data di presentazione della dichiarazione di successione in agenzia delle entrate contenente la richiesta delle agevolazioni.

Se acquisto una quota da un erede e poi la vendo entro 5 anni pago la plusvalenza sulla quota.

Sono escluse dal pagamento della plusvalenza gli immobili destinati ad abitazione principale per più del 50% del tempo intercorso tra acquisto e rivendita.
 

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