tore.mileto

Membro Attivo
Professionista
Buon giorno e ben ritrovati. Desidererei ricevere qualche consiglio in base alla seguente situazione : ho una figlia, residente in Francia, proprietaria di una appartamento in Italia che desidera vendere. Le perplessità riguardano la firma del preliminare e la caparra da incassare , tenuto conto della distanza. Raccomandate che vanno e vengono , oppure posta certificata per i l preliminare ? Poiché è titolare di un conto corrente in quel Paese, per incassare la caparra è lecito ipotizzare un bonifico oppure un assegno ?
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buon giorno e ben ritrovati. Desidererei ricevere qualche consiglio in base alla seguente situazione : ho una figlia, residente in Francia, proprietaria di una appartamento in Italia che desidera vendere. Le perplessità riguardano la firma del preliminare e la caparra da incassare , tenuto conto della distanza. Raccomandate che vanno e vengono , oppure posta certificata per i l preliminare ? Poiché è titolare di un conto corrente in quel Paese, per incassare la caparra è lecito ipotizzare un bonifico oppure un assegno ?
Posto che con PEC ed altri strumenti tutto è lecito concordo con @francesca63 meglio che tua figlia faccia una procura a te da un notaio in Francia, la faccia tradurre al consolato e ti spedisca tutto in originale, così fai tutto qui. Unica eccezione potrebbe sollevarla la banca dell'eventuale mutuo del venditore che talvolta (ottusamente) vuole intestare l'assengno o fare il bonifico istantaneo direttamente all'intestatario, in quel caso col bonifico a tua figlia risolvete.
 

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